cap 11

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La porta si aprì rivelando sui padre.

" Jung-kook dobbiamo parlare."

" Dimmi papà che succede?"

Padre si siede sulla poltrona.

La porta si apre di nuovo rivelando Linda.

" Jeon Jung-kook che cazzo hai nella testa? Ti rendi conto come hai trattato Jimin? Io ti voglio bene ma fattelo dire sei un coglione. Che cosa hai contro quel ragazzo e?"

" A punto era questo che volevo sapere anche io."

Dice il padre.

Jung-kook sospira.

" Linda siediti . Vi racconto le cose come stano con Jimin. Per me lui non è un semplice paziente. "

" Lo conosci vero?"

" Si Linda Jimin e ragazzo che amo."

" Sei gay?"

" No papà Non lo sono mi piace solo Jimin. "

" Non sto capendo. "

" Vi spiego. Io e Jimin ci siamo conosciuti giorno che abbiamo firmato le carte per divorzio. Sono andata in spiaggia e lui era la che piangeva. Mi sono avvicinato e abbiamo parlato. Mi è piaciuto subito. Da quel giorno siamo usciti insieme e ci siamo baciati. Ho capito di amarlo ."

" E perché cazzo hai trattato così allora se lo ami?".

" Non lo so papà. Ho auto paura. Paura della sua malattia. Paura di perderlo."

" Ma sei un coglione Jung -kook lasciatelo dire. Hai 31 anni e ti comporti come un bambino. Hai finalmente trovato una persona che lo ami e hai paura del tumore? Non sei medico migliore di tutta la seul? Allora curalo. Prenditi cura di lui. Amalo, proteggilo anche dal tumore combatti, combatti insieme a lui. Ne vale la tua felicità."

" Jung-kook ti voglio bene. Abbiamo una figlia insieme. Ti apporterò sempre. Ma adesso devi crescere , se ami Jimin come dici tu vai da lui ,chiedi perdono , parla con lui con cuore in mano. Dillo le cose come stano. Non scapare dalla tua felicità ."

" E se morisse? E se io non potro guarirlo? Cosa farò?"

" Avrai comunque visuto un amore jung-kook. Un amore bello travolgente. Ti rimamrano  ricordi belli con lui che ti illumineranno la strada. "

" E se non mi perdonase? Lo ferito tanto."

" Ti perdonerà. Ho visto svoi occhi e piena d'amore per te. "

Jung-kook prese le chiavi della macchina e corse da Jimin . Problema era che non sapeva dove abitava.   
Prese telefono in mano.

" Nam ho bisogno indirizzo di Jimin."

" Perché?"

" Nam ti prego ho fatto un casino con lui. Poi ti spiego . Ti prego aiutami ."

" Ok. Ma non fallo soffrire."

" Non lo farò io lo amo."

Jung -kook mise poco arrivare a casa di Jimin. Suono citofono .

apri la porta jin.

" Ciao jin ho bisogno di parlare con Jimin."

" Perché? Per rifiutare suo amore e ferirlo ancora? No grazie."

" No jin. Devo chiedere scusa e spiegarli le cose come stanno."

" Jk anche se io ti voglio bene Jimin e uno dei miei cari amici e non voglio che soffra. Già e difficile per lui affrontare la malattia. "

" Non lo farò jin. Mi dispiace tanto. Ho sbagliato e vero ma non lo rifarò più. Te lo giuro ."

" Ok mi fido di te. Allora entra e di sopra sta riposando.  Non si sentiva bene."

" Grazie Jin."

Jung -kook sali sopra e bussa alla porta.

" Jin poi entrare."

Jung-kook apri  la porta ed entro.

" Non sono jin sono kookie."

Jimin si siede su letto.

" Cosa altro voi jung-kook? Non ti basta quanto mi hai detto? Sei venuto anche casa mia per offendermi?"

" No Jimin volevo scusarmi con te. Voglio spiegarti perché mi sono comprato così. Mi dai una possibilità? Ti prego?"

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