capitolo 17

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-primo bacio e punizione-

stiles pov

erano ormai passate 2 settimane da quando sono finito in subdrop e le cose stavano andando molto bene. andavamo spesso in quel club e giocavo  con raf ore e ore, ho scoperto molte più cose sul bdsm e sull' abdl, in quel locale una volta a settimana ci sono gli spettacoli dove praticamente c'è un dom e un sub che fanno una scena davanti a tutti però la scorsa settimana mi ero addormentato prima, oggi se non sbaglio però ci dovrebbero essere di nuovo quindi andremo a vederli.

però come ho detto all'inizio siamo qui da più di 2 settimane e sto avendo un piccolo problema con la "barba" non che sia tutto questo chissà cosa ma comunque inizia a prudermi appunto in questo momento mi trovo in bagno con una lametta in mano mentre provo a depilarmi. lo so lo so dovrei avvertire i miei daddy ma non voglio farmela fare da loro, già mi vedono mezzo nudo per fare la doccia, abbiamo trovato l'accordo che posso tenermi il costume per farla.

okay.. posso farcela... iniziamo... mhh... concentrazione... mhh... cazzo!

perfetto! mi sono tagliato la guancia. come lo nascondo? cazzo... cazzo mi ammazzeranno, no dai non esageriamo ma dai perchè sono così idiota. okay calma e sangue freddo, guardiamo se si sono svegliati.

aprì piano piano la porta e guardai, perchè si e ormai da quella sera che dormiamo insieme ancora non c'è stato niente se non peter che ogni tanto mi palpa il sedere apposta per vedermi arrossire. comunque stanno dormendo, perfetto. piano piano uscì dalla porta per poi uscire di casa per andare in quella di scott e bussare 

<<ehy fratello ch- che si è successo?>> chiese preoccupato 

<<mi stavo facendo la barba ma a un certo punto, tac, mi sono tagliato>>

<< peter e derek lo sanno?>> mi chiese spalmandosi una mano nella faccia

<<ma sei matto? se lo scoprono sono finito>> 

<<quindi hai pensato di mettermi nel mezzo? almeno uccidono entrambi>

<<o tutti o nessuno, no?>> dissi sarcastico e scott con uno sbuffo divertito mi fece entrare.

<<andiamo a disinfettare quella ferita su>> disse e nel mentre mi chiese del locale e io li raccontai tutto soprattutto di raf

<<come vi siete conosciuti te e raf?>> mi chiese mentre con un po di cotone imbevuto di disinfettante mi tamponava la ferita 

<<mentre dovevamo vedere l'alfa durante la cena, abbiamo costruito una pista ferroviaria enorme, nel mentre peter e derek stavano con il suo daddy>>

<<ma mentre state li voi state tipo nudi o con qualcos'altro?>>

<<beh... e un po imbarazzante da dire ma tipo io e raf come tanti altri ragazzi usiamo il pannolino, c'è chi usa soltanto quello ma io uso anche una felpa di o peter o di derek e dei pantaloncini >>

<<cazzo...>> disse lo guardai non capendo finché non vidi che  stava annusando l'aria <<ci sono gli hale>> 

<<merda.... cazzo... merda>> dissi mettendomi una mano tra i capelli e dopo 1 secondo suonarono il campanello <<okay... un grosso respiro e sangue freddo>> dissi per poi scendere e andare alla porta per poi aprire <<ehy ragazzi come state?>>

<<che hai fatto in faccia>> disse derek con tono serio... molto serio. cazzo mi stanno venendo i brividi  

<<poss->>

<<no stiles, no! noi ti abbiamo dato delle regole, tu non le hai seguite. sbaglio?>> disse molto arrabbiato e alzando la voce

<<no daddy>> dissi abbassando la testa 

<<dimmi, cosa hai fatto>>

<<mi sono fatto la barba da solo senza dirvelo e poi sono uscito di casa senza avvisarvi e quindi facendovi preoccupare >> dissi

<<fila a casa>> mi disse peter e io andai subito <<e non correre>> 

ero in casa da una 20ina di minuti e mi stava seriamente per venire un attacco di panico, perchè sono stato così stupido? volevo solo rendermi più carino per stasera, più "bimbo" ma ora invece non potrò sicuramente più andarci. e perchè ora sto piangendo? e perchè ora sto boccheggiando? perchè sto avendo un attacco di panico?

<<ehy, nanetto. calmati>> sentì la voce di peter a malapena e mi agitai ancora di più nonostante adesso avessi due braccia ma l'attacco di panico non sembrava volersi fermare

<<shhh, va tutto bene>> anche derek ora provava a calmarmi.  ma nulla sembrava riuscirci finché non sentì delle labbra appoggiarsi sulle mie... le labbra di peter che dopo poco vennero sostituite da quelle di derek. 

<<meglio?>> mi chiese peter dopo una decina di minuti 

<<si, scusatemi>> 

<<non ti preoccupare, ma ora dobbiamo parlare>>  disse 

<<cosa mi farete? non mi volete più?>>

<<no cucciolo, non pensare neanche a una cosa del genere . noi ti vorremo sempre anche se farai le cose più brutte del mondo. capito?>> io annuì ancora confuso dai baci appena ricevuti  <<però comunque ci sarà una punizione per quello che hai fatto>>

<<va bene>> dissi abbassando lo sguardo

<<siccome è la prima volta saranno 10, 5 io e 5 derek>> disse e io annuì, dai potevo farcela. <<stenditi sulle mie ginocchia>> oddio avevo visto una foto mentre facevo le mie ricerche su questa cosa e mi ricordo che alla gente o piaceva, tipo ecitava, sennò piangeva 

mi sdraiai dove aveva detto lui e poi sentì due mani abbassarmi sia i pantaloni che le mutande e quelle stesse mani massaggiarmi e accarezzarmi il sedere 

<<come sei bello stiles...>> 

<<grazie daddy>>  

<<ora inizio, colta e ringrazia>> appena finì di parlare non riuscì neanche a rispondere che la prima sculacciata arrivò e cazzo se faceva male però nello stesso momento iniziai a ecitarmi... come cazzo è possibile?

<<uno... grazie daddy>> dissi e subito dopo continuò 

<<c-cinque... grazie daddy>> finalmente finì e nonostante il dolore al sedere mi sentivo ecitato come non mai, non so come sia possibile e il problema e che loro lo sentivano 

<<ora derek>> disse aiutandomi ad alzarmi e poi mi misi sdraiato sopra le gambe di derek e fece la stessa cosa dopo avermi accarezzato il sedere dolorante 

<<ricorda... non ti stiamo picchiando ma educando, va bene?>> chiese e io annuì <<ripetilo>>

<<non mi state picchiando ma educando>> ripesi con la voce tremolante e dopo continuò 

<<d...dieci... grazie da..daddy>> risposi esausto, è normale che mi stanchino così tanto le sculacciate 

<<bravissimo piccolo, siamo tanto fieri di te>> 

<<sta...sta sera andremo là...?>> chiesi mentre le lacrime iniziarono a scendere 

<<certo piccolo, hai ricevuto la tua punizione e va bene così>>disse l'alfa mentre mi abbracciò e mi baciò 

passammo il resto della giornata così... tra baci e coccole e sentì qualcosa dentro di me scattare 

L'attacco che ha preso una buona piegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora