Infilo la chiave nella serratura.
Sospiro.
E poi apro, richiudendo la porta dietro le mie spalle.
Che cosa faccio?
Potrei... cercarlo nella sua vecchia camera?
Mi ha dato le chiavi della casa alcune settimane fa, per venire a prendere gli ultimi scatoloni da portare nel nuovo appartamento. E se non fosse in casa?
È da tre giorni che non torna, che non dorme con me... deve essere per forza qui.
«Vuoi un caffè, Gun?»
Sbarro gli occhi.
Sussulto sul posto, non appena incrocio lo sguardo del ragazzo alla mia sinistra.
«Sei Tiw?»
Annuisce con un sorriso, stando appoggiato contro il ripiano della cucina con una tazza tra le mani.
Sodium Radium Potassium.
Deglutisco.
Mi guardo intorno, accennando un lieve sorriso un po' a disagio.
Ho scelto l'orario peggiore per venire qui, sapendo perfettamente che il suo coinquilino ci vive ancora dentro.
Che cazzo, Gun. Non potevi usare il cervello?
«Lo trovi nella sua vecchia stanza. È un po' messa sotto sopra, ma non farci caso, no? Por è uscito, non torna prima dell'ora di cena, rimani qui?»
Annuisco con la testa.
Sorride di più, per poi posare la tazza sul ripiano.
«Seconda porta sulla sinistra, mi raccomando non confonderti con il bagno.»
Stringo la spallina della tote bag tra le dita.
Mi dirigo verso al corridoio, rimango fermo all'ingresso per qualche secondo.
Ho paura che sia arrabbiato con me, che decida di ritornare sui suoi vecchi passi pur di rendere felice suo padre.
Anche se lui non è felice.
Apro la porta della camera da letto.
Prendo un respiro profondo.
Prima di vedere la stessa maniglia scivolarmi via dalle mani, perché Tinn la apre dall'interno con uno sbuffo.
«Tiw non voglio – Gun? Gun che cosa...»
«Non torni a casa qualche giorno, sono venuto qui per... parlarti.»
Annuisce.
Mi fa spazio per farmi entrare, poi chiudendo la porta dietro di sé.
Si appoggia con la schiena contro quest'ultima.
«Vuoi lasciarmi?»
Alzo un sopracciglio.
«Non sono venuto per lasciarti, semmai sei tu...»
«Avevo bisogno di pensare, Gun.»
«Avevamo detto che ci saremmo stati l'uno per l'altro, perché non hai mantenuto la promessa? Sei tu che vuoi lasciarmi, non io. Non voglio essere oppressivo in alcun modo, ma cazzo, stiamo assieme o ci stiamo solo divertendo?»
Ridacchia.
«Credi che mi stia divertendo con te? Sono mesi che cerco di averti tutto per me, non ti lascerei mai.»
Mi siedo sul bordo del letto.
Che scricchiola piano sotto di me, appena ci poso su anche la borsa.
«Ti prego, Tinn, non tagliarmi fuori dalla tua vita. Sono settimane che non riesco a parlare con lui, al di fuori dei monosillabi che mi concedi durante la giornata. Puoi dirmi che cosa c'è che non va tra noi?»

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☽ 𝘀𝘄𝗲𝗮𝘁𝗲𝗿 𝘄𝗲𝗮𝘁𝗵𝗲𝗿 ᵗᶦⁿⁿᵍᵘⁿ
Fanfiction➯ ᴛɪɴɴɢᴜɴ ➯ sɪᴅᴇ sᴛᴏʀʏ: ᴛɪᴡᴘᴏʀ / ᴊɪᴍᴡᴇɴ / ʀᴇɴɢᴏʀʏᴀ ➯ ᴍʏ sᴄʜᴏᴏʟ ᴘʀᴇsɪᴅᴇɴᴛ / ᴍᴏᴏɴʟɪɢʜᴛ ᴄʜɪᴄᴋᴇɴ !ᴀᴜ ➯ ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ ↳ 𝘿𝙤𝙫𝙚𝙫𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙘𝙞𝙣𝙚 𝙤𝙜𝙜𝙞, 𝙣𝙤𝙣 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙧𝙚 𝙦𝙪𝙞 𝙚 𝙛𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙯𝙯𝙤𝙣𝙚 𝙞𝙣 𝙥𝙞𝙚𝙣𝙤 𝙥...