𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗼𝘃𝗲, 𝗼𝗻𝗲 𝗵𝗼𝘂𝘀𝗲

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Fa scorrere la mano lungo la mia coscia, la tira leggermente verso di sé.

Gemo d'istinto.

Ad occhi semichiusi mi aggrappo al suo collo, cerco di alzare la testa per venire incontro al suo viso, che si china più volte su di me, per baciarmi.

Ancora un po'.

Mi stringo addosso al suo petto, con una mano su quest'ultimo provo a mantenere una certa distanza.

Non mi sta soffocando, ma di questo passo potrei essere in grado di non rispondere delle mie azioni. 

Non vado a letto con qualcuno da un bel po', ho bisogno di spazio.

Per pensare lucidamente.

«Vuoi che ci fermiamo?»

Incastro una mano dietro la sua nuca, lo tiro giù sulle mie labbra.

«No, no... ancora un po'.»

Con le labbra scivola sul mio collo, lo bacia. Lo lecca, poi morde piano.

«Tinn, cazzo... Tinn, non lasciare il segno, che poi devo andare a scuola e...»

Noto che si lecca le labbra, che sorride alle mie parole.

Siamo rinchiusi nei sedili posteriori della sua macchina da qualche ora.

Non aveva senso rimanere al pub a bere, senza avere la possibilità di poterci ritagliare un po' di privacy. Ero consapevole che seguirlo implicava questo tipo di problemi, ma non immaginavo di dover rimanere qua per ore, a pomiciare, come un ragazzino di quindici anni, con una persona più grande di me, che sembra non avere intenzione di fermarsi.

Prendo la sua mano libera, la posiziono sul mio fianco.

«Tinn, qui... Tinn...»

Con le labbra scivola ancora più giù, mi accarezza il petto con una mano.

Mi sfiora l'elastico dei jeans con la punta del naso.

«Posso?»

Annuisco.

Apre i bottoni, dopo aver slacciato l'elastico.

Mi guarda ancora.

Sorride un po'.

Mi sento in imbarazzo, adesso.

Di solito, se devo fare del sesso occasionale, non permetto che si instauri alcun tipo di conversazione. È solo sesso, è ciò che vogliamo entrambi, non ha alcun senso cercare di conoscerci o sapere se abbiamo fratelli o sorelle.

Ma con Tinn...

Non vuole solo sesso.

Io non mi concedo a tante persone, non credo di aver mai avuto questo privilegio.

Non sono attraente da far schifo, ecco.

Ho solo – forse – qualche qualità.

Mi spinge i jeans oltre le ginocchia, me le alza appena.

Poi mi bacia le cosce, piano, con estrema cura. Le separate con una mano, tenendone una sopra quella destra, mentre con le labbra dà qualche morsetto qua e là, risalendo verso al mio stomaco.

Mi tocca ancora piano, mi guarda di nuovo.

«Non vuoi...»

«Non è presto, Gun?»

Non me lo chiede mai nessuno.

Ho avuto qualche relazione, ma la maggior parte è terminata per colpa mia. Mi sono reso conto che ai ragazzi piace scopare, non esistono vie di mezzo, anche se si tratta di una relazione, scopare è importante.

☽ 𝘀𝘄𝗲𝗮𝘁𝗲𝗿 𝘄𝗲𝗮𝘁𝗵𝗲𝗿 ᵗᶦⁿⁿᵍᵘⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora