25| Che spettacolo

105 6 2
                                    

Childe esce dalla mia camera, così io frettolosamente lo seguo. Si dirige in cucina, apre un cassetto e tira fuori un mio grembiule, sinceramente non lo uso da un po', quand'è che avrà visto che si trovava proprio là?
Lo guardo un po' stupita, mentre lui, intanto, lo indossa. Senza la maglia. Sta mezzo nudo con il mio grembiule. Non penso ci sia bisogno di commentare.
Si lega il grembiule dietro la schiena e apre il frigo tranquillamente, cercando qualcosa da poter cucinare.

-Childe: "Si può sapere come mai non hai niente da preparare?!" mi chiede leggermente sconvolto.
-Lumine: "Veramente non mangio quasi mai a casa..." rispondo paralizzata.
-Childe: "Potresti andare a comprare qualcosa?" dice chiudendo il frigo.
-Lumine: "Si certo, ma cosa dovrei comprare?" gli rispondo schiarendomi la voce.

Childe prende un blocchetto di fogli che lascio solitamente in cucina insieme ad una penna ed inizia a scrivere qualcosa. Nel mentre, io continuo ad osservarlo, cercando di evitare tutti gli strani pensieri che mi continuano ad arrivare in testa, facendo in modo i dimenticare le immagini che ho in testa.

-Childe: "Qua c'è scritto tutto." afferma dandomi il bigliettino, senza che io mi accorgessi minimamente che lui si fosse avvicinato.
-Lumine: "G-Grazie." gli dico abbassando lo sguardo sul bigliettino ed aprendolo per leggere.
-Lumine: "Vuoi per caso farmi diventare povera? Quanti mora serviranno-" vengo interrotta dalle parole di Childe.
-Childe: "Ho pensato anche a questo." mi risponde passandomi un sacchetto di mora, accennando una risata.
-Lumine: "Non dovevi..." dico guardandolo con molto imbarazzo.
-Childe: "Questi non sono niente, tieni pure quello che resta." afferma sorridendomi.
-Lumine: "Non potrei mai accettare!" esclamo ridandogli il sacchetto.

Childe si china verso di me, mi prende dalla guancia e mi da un bacio.
In questo momento, penso che se misurassi la temperatura avrei quasi certamente la febbre.

-Childe: "Adesso prendi questi e vai a prendere le cose, ok?" mi dice dandomi un altro bacio, però sulla fronte.
-Lumine: "Ma Childe..." dico sospirando.
-Childe: "Vaiii!" esclama ridendo.
-Lumine: "Uff, va bene." affermo uscendo immediatamente da casa.

Non posso credere che stia succedendo davvero, ma cosa gli è saltato in mente?! Vuole farmi impazzire per caso?!
Pensandoci però, non aveva nessuna ferita... Com'è possibile? Qualcuno deve averlo curato, altrimenti come me la spiego una cosa del genere.
Menomale che vicino casa vendono gli ingredienti, sennò chissà dove sarei dovuta finire per prenderli...
Passo la lista al commerciante e mette tutto quanto nella busta, mentre io tiro fuori i mora dal sacchetto che Childe mi ha dato, contro la mia volontà!
Ringrazio e mi incammino per tornare a casa. Non riesco a smettere di pensare a Childe, a tutto ciò che è successo, al perchè adesso si trovi proprio a casa mia.
Arrivo a casa quasi senza accorgermene, aprendo la porta vedo Childe con un fiore in mano proprio davanti a me, sorridendomi.

-Lumine: "Ho preso tutto." affermo cercando di capire.
-Childe: "Hai fatto piuttosto in fretta, non vedevi l'ora di vedermi?" mi chiede prendendo la busta e posandola a terra.
-Lumine: "Sembrava che non vedessi l'ora di mostrarmi quello spettacolo che avevi detto." rispondo fissandolo negli occhi.

Childe continua a sorridere, sembra leggermente diverso dalle altre volte, come se fosse tranquillo e dolce, adoro tutto questo.
Mi prende delicatamente la mano e ci poggia il fiore che aveva lui, io, quasi involontariamente, lo avvicino al naso per sentirne l'odore. Non ho mai visto questo fiore in nessun posto che ho visitato, dove l'avrà trovato? Sembra emanare una sorta di aria fredda, ma non è fastidiosa e si addice perfettamente al bianco sfumato con dell'azzurro dei suoi petali e, facendo più attenzione ai particolari, si notano dei piccoli pallini bianchi cadere e svanire dai petali di questo fiore, come se stesse nevicando.

「Childe x Lumine」 Un Incontro InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora