𝐀 𝐃 𝐄 𝐋 𝐈 𝐍 𝐄
Trascorsi il resto dei miei giorni a scuola come se mi trovassi all'interno di un carcere.
Ormai era chiaro che io ed Aaron avevamo tagliato ogni tipo di rapporto, ma io non riuscivo a smettere di pensarci.
Almeno non quando mi passava accanto e sentivo la veridicità dei battiti del mio cuore, mentre le gambe sembravano cedermi da un momento all'altro.
Non ne ero innamorata, ma provavo dei sentimenti nei suoi confronti che faticavo ad ammettere.
Sentimenti che non avrei mai far dovuto apparire, nè tantomeno provare per ovvi e diversi motivi.
Passavamo tante di quelle ore insieme che il pensiero di non potergli più parlare mi sconsolava.
Mi ero abituata alla sua presenza. Alla sua risata, ai suoi sguardi e al modo in cui mi parlava. Ero abituata a lui.
-Stasera Jason ha organizzato una serata tra amici. Ha invitato anche noi- esclamò Ellie dal nulla.
Io in tutta risposta alzai gli occhi al cielo, cercando in tutti i modi di trattenere un pianto isterico.
Non sapevo nemmeno io il motivo per la quale mi sentivo così triste.
Ma sopratutto...stupida.
-Ci andiamo?- continuò Sarah.
-Ragazze non penso sia una buona idea-
-Per colpa sua?- replicò Ellie.
-No...cioè, si. Non lo so- mi buttai una mano in fronte, disperata.
-Proprio perché ti sta trattando di merda, dovresti andarci. Non puoi chiuderti in casa per colpa sua. Almeno capisce cosa si è perso-
Sarah non aveva torto, forse avrei dovuto ascoltarla per una buona volta.
-Boh, ci penso-
E avrei voluto pensarci.
Ma la mia testa era da tutt'altra parte.
Mi ponevo sempre la stessa domanda.
Sta bene senza di me?
𝐀 𝐀 𝐑 𝐎 𝐍
-Vacci piano, Aaron-
-Lo distruggerai-
-Ti fai male-
Queste erano solo alcune delle raccomandazioni che mi facevano Trevor e Jason.
Io però, continuavo a colpire il sacco da boxe, incurante delle loro insignificanti parole.
Dicevano che dovevo stare attento, perché avrei rischiato di ferirmi.
Ma io ne ero abituato.
Ero abituato al dolore.
E non mi importava di avere le nocche ricoperte di sangue.
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The Silence Of Tears
Roman d'amour-Il silenzio delle lacrime- «E anche i racconti febbrili della sua incapacità di amare, del fatto che suo padre era riuscito a spegnergli il dono dell'amore, ora assumevano un aspetto sinistro. Possibile che il loro incontro fosse bastato a mutare...
