Non posso continuare a pensare al passato, a tutto quello che potevo fare e non dovevo fare. Devo pensare solo a me, ad adesso a quel 'ora' che un domani o un dopo non potrò più fare. Come si dice ? ah si, la vita è una ed unica. Niente rimpianti solo nuove emozioni. Quelle emozioni e quelle esperienze nuove mi han fatto capire chi sono davvero, non una qualunque ragazza ma io, Nik. Mi sembra strano parlare di me in prima persona, di solito faccio giri di parole, fingo con le persone di 'essere un'amica ' che ha bisogno di.., qualsiasi cosa invece che mettere me davanti ad ogni dubbio .
Questa volta racconto di me, certo non sono uno spettacolo, ho i miei difetti e le mie imperfezioni e ma è normale, sono un'umana!
Sono una ragazza, non alta, bassa con i capelli corti anzi cortissimi un po' chiari e un po' scuri. Ho gli occhi marroni, alcune ragazze mi dicono che li ho come il cioccolato, al sole mi diventano sul verde, si sono fantastici merito dei miei nonni! Ritornando a me, beh mi conoscerete nella storia.
***
-ciao- dico entrando in classe. Erano gli ultimi mesi di scuola, diciamo che mancava un mese.
-ehi. Nik- mi dice una ragazza entrando in classe e sbattendomi quasi i suoi capelli in faccia per farsi notare da me
-ciao, piccola- le dico, facendo scivolare la tracolla per terra sedendomi sulla sedia e ascoltando le conversazioni dei compagni.
Lei si avvicina a me. -posso sedermi?- mi chiede, facendomi capire che voleva che la prendessi in braccio.
-vieni- le faccio un 'si' con il capo e la invito a sedersi sulle mie gambe
-mi sei mancata nel fine settimana sai- mi sussurra all'orecchio
-meno male- le dico sorridendo e mettendo le mie braccia intorno alla sua vita aspettando che incrociasse le nostre dita. Amavo attirare l'attenzione, mi piaceva che le persone mi dimostrassero senza problemi quello che volevano da me e che mi cercassero.
-dopo, nell'ora di ginnastica vieni con me in bagno?- mi chiede ancora sussurrando
-ok- le sussurro al suo orecchio, facendola percorrere da brividi -che ti prende- le prendo in giro, chiaramente sapendo che cosa le avevo appena fatto
-Buon giorno- dice una ragazza entrando in classe e fissandomi. La guardo finché lei non posa il suo zaino per poi uscire di nuovo dalla classe.
-perché ti guardava così?- mi chiede la ragazza che avevo ancora in braccio
-non lo so. Fa nulla- le rispondo lasciandole un bacio sulla spalla, prima di alzarsi per andarsi a sedere.
Il telefono inizia a vibrarmi, guardo e vedo un messaggio.
DA GIULIA:
'potresti anche evitare'
A GIULIA:
'perché?'
Rientra nella classe e dopo avermi guardata, gira il volto e si siede senza più considerarmi.
-prof, posso andare in bagno?-le chiede Cris alla prof
-si- inizia a dire -ma sbrigati se no deve rimanere una compagna come sempre ad aspettare per scendere con te- finisce di dirle, ma lei aveva già chiuso la porta
Dopo circa 10 minuti che lei era in bagno la prof aveva perso la pazienza ed aveva deciso di scendere.
-Nik potresti aspettare Cris? Magari vai a chiamarla.. magari sta male- dice la prof mentre escono tutti dalla classe
STAI LEGGENDO
Real Me
FanfictionPer troppi anni mi sono illusa che fosse solo una cosa momentanea, un passatempo, un mio pensiero strano, assurdo. Ma con il tempo tutto si è fatto più chiaro, sentimenti, parole e gesti non servivano più. La me di prima stava pian piano morendo las...