Si svegliò di colpo, la testa le girava leggermente e gli avvenimenti della scorsa notte erano ancora sfocati e confusi nella sua mente. Si costrinse ad aprire gli occhi ignorando quella fastidiosa sensazione di nausea alla bocca dello stomaco. La stanza in cui si trovava era completamente immersa nel buio e l'unico rumore che si udiva era quello della pioggia che batteva insistentemente contro l'unica finestra lì presente. La pelle pallida di Hanna si ricoprì di brividi al solo pensiero di essere in pericolo. Lentamente, con le gambe tremolanti, si alzò per poi avvicinarsi alla finestra ma quando l'aprì si rese conto di trovarsi al terzo piano di un vecchio palazzo abbandonato.
"Non penso che riuscirai a scapparmi, almeno che tu non scelga di ucciderti ma a questo ci posso pensare io." Parlò una voce maschile alle sue spalle. La ragazza si voltò di colpo senza, però, riuscire a distinguere nessun'ombra in tutta quella oscurità.
"Chi s-sei?" Chiese con la voce piena di terrore. Il ragazzo non rispose.
"Piccola stai tranquilla non voglio farti del male. Ora dimmi, che cosa vedi?"
"B-buio. Tanto buio"
"Allora inizia ad abituarti al buio, perché sarà l'unica cosa che vedrai finché non mi stancherò di te."
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Alone ||Niall Horan
Fanfiction"Allora inizia ad abituarti al buio, perché sarà l'unica cosa che vedrai finché non mi stancherò di te."