3. Victims of Love

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Il gruppo, per intero, si riunì nella sala principale del Sancta Sanctorum dove Wong, anche se l'aveva già fatto con gli altri, prese a spiegare di nuovo il perché di questa riunione; Wanda ascoltava attenta e non ebbe bisogno di capire che avevano bisogno di lei per il motivo che l'aveva portata ad indagare meglio sui suoi poteri. Potevano ricostruire, secondo Wong, linee temporali con la riscrittura della realtà uguale a come era prima ed usando l'incantesimo di Cagliostro, collocare quella realtà fra tutte le altre. Era un processo molto semplice da eseguire, ma non si poteva fare insieme; per questo motivo si crearono due squadre.

La prima composta da Sam, Clint, Carol, Kamala, Scott e sua figlia Cassie, Thor, Shang Chi, Jennifer e Wong; loro si stabilirono nel Sancta Sanctorum ed anche se la maggior parte del lavoro era svolto solo da i due esperti in magia, entrambi avevano bisogno di appoggio nel caso fosse arrivata comunque qualche minaccia da queste linee temporali; il secondo team era invece composto da: Kate, Bucky, Wanda, Monica, Rocket, Peter, Shuri, Hope e Yelena; loro si diressero in quella che fu la dimora di Wanda ancor prima che il restante delle persone venisse a trovarla o a disturbarla, dipende dai punti di vista.

C'era Shuri, che raccontò la storia della perdita del fratello a Bucky e lui si scusò per non essere stato lì con lei, Yelena e Kate continuavano a battibeccare, Peter, Hope e Rocket invece erano in un angolo parlando del più e del meno, fino a che anche Monica si avvicinò a Wanda nonostante non sapesse come approcciarsi del tutto a lei, dopotutto era passato molto tempo da che le due si vedessero quando finì quella tragedia di Westview che Monica chiuse prima ancora di partire per lo spazio e prima ancora che quella diventasse uno scandolo su uno di quelli che lei credeva, fosse uno degli Avenger più forti.

"Wanda, ciao"

"Monica... non ci vediamo da molto"

"Sono stata occupata anche io"

"Prima di fare quest'enorme casino, forse avrei dovuto cercarti"

"Sapevo che te la saresti cavata bene comunque, non serviva che mi chiedessi aiuto"

"Forse no, ma un po' di compagnia si..."

" É stato bello ritrovare i tuoi amici, non è così?"

"Si, si lo è stato"

"Sai da dove iniziare? Oppure ti serve una mano? No ma che dico... sai fare tutto da sola"

"Non volevo dirtelo perché credevo ti offendessi, ma l'hai detto tu non io..."

"Sono un po' previdente... ti lascio al tuo lavoro"

Monica si allontanò non prima di rivolgere un sorriso a Wanda che lei le ricambiò, in una mossa, una specie di mappa si aprì di fronte ai suoi occhi ed illuminò di rosso l'intero spazio dove si trovavano. Shuri e Bucky si avvicinarono, per la prima volta la wakandiana non aveva la sua maschera sul viso, Kate e Yelena si avvicinarono anche loro curiose, così come anche Monica, Hope, Rocket e Peter; erano quasi delle isole, tutte dislocate in quella mappa ma invece che di mostrare il mare oppure qualche pezzo di terra, in quelle isole c'erano delle persone che si muovevano, che ridevano e scherzavano oppure che erano uguali a loro ma che cambiavano solo di un piccolo aspetto.

"Siamo sempre noi?" chiese Peter

"Si, ma di realtà alternative... realtà alternative a cui manca qualcosa"

"É sempre qualcosa da riscrivere, giusto?" chiese Bucky che si avvicinò al suo fianco per guardare meglio

"Si... in questa realtà c'è il bimbo ragno con sua madre, avete entrambi la stessa tuta"

"Zia May..." disse lui riconoscendola

"Qui siete tu e tuo fratello Shuri" disse Wanda e la wakandiana si avvicinò a quella sfera che mostrava una realtà diversa 

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