London, February 2001
La vita di Wanda era semplice, non c'erano cose in più. Così semplice che non aveva bisogno di altro, le bastavano le cose normali, come una semplice casa, come la sua famiglia, piccola ma piena d'amore.
Non aveva bisogno d'altro quando aveva tutto questo, non aveva bisogno di cose materiali, di denaro, di fama o successo. Vivendo in un piccolo paese vicino a Londra, non avrebbe mai sognato un futuro al di fuori di quel mondo.
Certo, ci pensava delle volte, ma sapendo che non poteva permetterselo per tanti motivi, non andava più oltre con l'immaginazione. Ne era fermamente certa, dal momento che c'erano degli ostacoli che non le permettevano di avere e realizzare sogni di questo tipo.
Sua madre le ripeteva sempre che la sua malattia non era motivo di ostacolo per il suo futuro, ma Wanda, troppo testarda, non voleva sentire ragioni e quindi, anche se non si meritava questo, continuava a lavorare nella biblioteca del paese.
Nonostante la sua laurea in economia e gestione delle imprese, nonostante le tante possibilità che aveva, nonostante le sue capacità e nonostante era destinata a molto più di questo.
Le sue giornate, nella sua vita semplice, erano composte da una sveglia alle otto del mattino, colazione con i suoi e dritta a lavoro nella biblioteca insieme a Monica, che apriva alle dieci. Dopo andava in pausa pranzo con lei e continuava il suo lavoro fino a che il negozio non chiudeva e le due non prendevano la propria strada di casa.
Ed oggi, era proprio una di quelle giornate, il sole era dietro le nuvole ma faceva un po'caldo, non tanto perché sappiamo quanto l'Inghilterra abbia fatto un abbonamento annuale con la pioggia ma si stava molto bene. La primavera si stava avvicinando ed insieme a quello anche il festival del libro, celebrazione a cui lei e Monica partecipavano ad ogni anno.
"Dobbiamo dare spazio anche ai giovani artisti... esistono molti social che mettono in risalto le capacità di scrittura di chiunque"
"Parli di fanfiction che diventano libri e che poi diventano film?"
"Perché no?"
"No, non pensarci affatto"
"Ma come! Andiamo! Guarda che se ci pensi può funzionare... se aumenti l'offerta, aumenti anche la domanda"
"Questo non vale per una biblioteca di un paese sperduto in Inghilterra"
"Ma va bene per il nostro mercato, a prescindere da dove tu ti trova"
"Se va bene per il nostro mercato perché allora non va bene anche per te?"
"Che cosa c'entro io?"
"Wanda... parli di rapporto qualità prezzo, domanda e offerta e gestisci una biblioteca? Con quanto ti sei laureata?"
"Non iniziare con lo stesso discorso ogni volta"
"Non sono solo io che te lo dico"
"Ci sono modi e modi di fare il proprio lavoro... ed a me piace molto questo"
"Si, lo so... ma sei..."
"Destinata a molto più di questo, ho capito... ormai è diventata la mia sveglia, il mio chiodo fisso... sai perché non intraprendo una strada di questo tipo"
"Tua madre, i tuoi genitori non vorrebbero questo"
"Non vorrebbero cosa? Esattamente?"
"Che tu stessi qui! Hai tutte le porte del mondo che ti si aprono di fronte a tuoi occhi... perché non percorri quella strada? Perché non lasci il tuo nido?"
STAI LEGGENDO
The Four Love Stories
ChickLitQuattro storie completamente diverse. Un solo amore che le accomuna. DISCLAIMER: i personaggi non sono di mia appartenenza, i determinati avvenimenti si. Come al solito, evitate commenti negativi e/o insulti e spero vi piaccia... enjoy ✌🏻❤