2. Victims of Love

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Non era da tutti i giorni pensare che sei chiamato a combattere una guerra dove due mondi si scontrano, non che non l'avesse fatto una volta, non che non fosse preparato ma l'idea di farlo gli portava sempre una specie di peso in più, anche quello delle aspettative che si sarebbe fatto lui su tutto quanto, ma come chiunque si sarebbe fatto. Dopo l'ultima, ennesima, spiegazione dettagliata nel suo salotto, da parte dello stregone supremo, che diceva loro di trovare una soluzione insieme, finalmente si diressero in quello che doveva essere il suo quartier generale.

Un palazzo che si sviluppava in lunghezza e che aveva una sorta di finestra circolare molto strana, si situava vicino al quartiere del Greenwich, un insieme di locali notturni, ma quello non sembrava affatto un locale notturno, non per come era costruito magnificamente. Entrarono non appena le porte si aprirono e si trovarono di fronte una scala immensa che avrebbe portato ai due piani superiori, ma la cosa più sorprendente non fu affatto quella.

Alcuni dei loro compagni di squadra erano lì, come Scott e quella che era la sua compagnia Hope ed un'altra ragazza che aveva una tuta simile alla loro; Yelena, messa in disparte masticando l'ennesimo chewing gum e di fianco a lei Clint, accompagnato da un'altra ragazza anche lui che aveva quasi lo stesso arco. Una donna alta quasi tre metri completamente verde e di fianco un ragazzino con una tuta rossa e nera con disegnato un ragno; Thor con la sua mastodontica ascia ed il coniglio spaziale; un tipo asiatico con dei bracciali lucenti; la tipa bionda spaziale assieme ad una ragazza riccia ed una più piccola con una sciarpa rossa sul suo costume e quello che doveva essere T'Challa anche lui nella sua nuova tuta.

"Riunione di famiglia?"

"Conosco solo poche persone in questa stanza, non credo sia una riunione di famiglia..." disse Bucky

"Il soldato ha ragione" esclamò Thor

"Ehi Tic Tac! Come andiamo?" chiese Sam

"Davvero papà? Tic Tac?" la figlia guardò il padre con un'espressione confusa ma sorridente

"Avevo bisogno di rinforzi, poi sono sicuro che la maggior parte andrete d'accordo... anche io faccio le mie ricerche e non sono solo quelle di libri sulla magia"

"Perché siamo qui?" chiese Carol spegnendo un po' la voce ed i brusii di tutti i restanti

"Siete qui, perché in un modo o nell'altro avete combattuto fianco a fianco, certo non per Jennifer oppure per Shang ma in questo momento mi servivano i più forti nelle loro capacità... alcuni di voi sono anche degli Avenger, dopotutto"

"Quindi è una riunione di famiglia" Clint riprese il ragionamento di Sam

"Io conosco quasi tutti i vostri nomi" disse la sua compagna con l'arco di fianco a lui con un sorriso a trentadue denti

"Anche io!" una voce più squillante si fece spazio dietro Carol

"Kate Bishop smettila"

"Sai, Yelena... puoi anche chiamarmi solo Kate e non sempre Kate Bishop"

"Io, in verità non penso di conoscere qualcuno" esclamò il bimbo ragno ma con un tono un po' timoroso

"Parla per te aracnide" lo rispose il cinese

"Dio, era meglio stare in Wakanda" disse una sola parola Shuri

"Va bene, va bene... capisco l'immensa confusione, ma ho bisogno della vostra attenzione, almeno per cinque minuti"

"Chiedi troppo Jackie Chan" lo rispose Rocket

"Jackie... Jackie Chan!? Come fai a sapere chi è Jackie Chan?"

"Guarda che anche se sono di mille galassie lontano, questo non significa che sia ignorante per quello che riguarda il pianeta Terra"

"Possiamo proseguire?"

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