4.Forced Love

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Tutto sembrava un'utopia, qualcosa di surreale, inesistente quasi. Così bello che non sembrava vero; si era quasi dimenticata di come si erano conosciuti, di come la loro vita era stata cambiata per una vera e propria combinazione.

Adesso, nei suoi pensieri, così come anche nelle sue giornate, regnava quella utopica tranquillità di qualcuno che non si aspetta, da un momento all'altro, che qualcosa possa succedere. Dal quando James si era aperto con lei e, ancor di più, dal momento in cui lui l'aveva fatta sua, non c'era solo un momento che le potesse far cambiare idea, che le portasse via quella leggiadra spensieratezza che, normalmente dopo una luna di miele poteva benissimamente esserci, ma che lei, proprio in quella situazione, non si aspettava affatto.

Come era successo tutto questo?
Togliendo la costrizione da parte della sua famiglia, togliendo l'orrore della precedente vita di James, a volte si chiedeva come tutto quello era successo, e soprattutto perché.

Come facevano a stare insieme loro due, così tanto diversi eppure così tanto simili?

Ed erano molte le differenze eh.
Lui preferiva la notte, lei il giorno; lui la doccia fredda, lei un semplice bagno caldo; lei leggeva libri, lui solo i quotidiani. Lui era molto silenzioso, lei cercava sempre qualcosa di cui parlare; lui preferiva non coprirsi molto durante la notte, lei invece poteva anche prendere una coperta in più dall'armadio.

Oh! E a colazione, lei preferiva il tè al posto del caffè che lui consumava in maniera smisurata.

Ma oltre questo, oltre queste piccolissime differenze, oltre a chiedersi come e perché di questa stramba unione, non riusciva a smettere di pensare che, ad ogni modo, le cose fra di loro andavano bene. Era comunque bello trovarlo, di prima mattina, seduto a capotavola, era rilassante godersi quelle sere, sul divano, sotto una coperta, mentre le strade, al di fuori delle finestre, venivano bagnate dalla pioggia. Ed era anche gioioso, passare quelle poche ore al sole, durante il pomeriggio, mentre si scambiavano chiacchiere di qualunque cosa.

Forse era proprio questa la vita matrimoniale, all'inizio ti spaventa, ma la strada, qualsiasi strada che percorriamo non è semplice da fare.

Insomma, a chiunque piacerebbe sapere che, se devi fare un viaggio, vuoi partire al sicuro, con tutto l'equipaggiamento adatto, senza pericoli, intoppi e percorrendo la via più breve. Ma se non fosse così? Quello che voglio dire è che... molto spesso, diamo per scontato, che la strada più corta, sia quella più facile, senza alcun dubbio, non ti si presentano problemi, non ci sono troppi pensieri intrusivi che ti attanagliano la testa, ma se quella strada più corta, non fosse la migliore?

Intendo dire... la strada migliore per arrivare da un punto A un punto B, non è quella che disegni e percorri come se fosse una linea retta. Ma è quella più lunga.
Che ti presenterà di sicuro più ostacoli, ma allo stesso tempo, è detta migliore perché quelli ostacoli, alla fine, non sono niente se ti godi bene il viaggio in strada.

Vivi l'esperienza, vivi per condividere.

Ed in una relazione questo è fondamentale. È la base della piramide, le fondamenta del palazzo, la radice da cui nasce la pianta o il fiore. In una relazione, si vive per due ed in due, specie se vuoi essere al 100%. Ci saranno giorni dove, magari, non ti sentirai capace di dare tutta la tua metà, e quindi darai di meno, ed altri giorni in cui darai di meno... e viceversa. Ed è questo che vuol dire condividere, compromesso, stare insieme.

E questa idea, più risuonava nella mente di Wanda, più era convinta che fosse così. Che fra lei e James potesse continuare a funzionare, anche con gli intoppi.

Lei pensava, pensava sempre, lo faceva spesso e capitava che si isolava da tutto il resto, come adesso che, rintanata nella loro cucina cercava di alleggerire quel carico di flusso di coscienza. Non aveva sentito Bucky uscire questa mattina, quindi da quando si era svegliata era sola in casa, non che le pesasse, ma la sua compagnia era comunque piacevole, nonostante silenziosa e non sempre presente.

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