Ricordati di guardare le stelle☆ Bokuto Kōtarō x reader ☆

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T/n's pov:

Il primo giorno ad una delle Accademie più prestigiose del paese passò in fretta, l'Accademia Fukurōdani infatti eccelleva per i metodi di insegnamento dei docenti e nell'ambito sportivo,soprattutto per quanto riguarda la pallavolo.
La squadra maschile è andata ben due volte ai nazionali, ma non c'è da stupirsi, poiché la squadra vanta ottimi giocatori fra cui l'asso,uno dei migliori 5 del paese oltre alle innumerevoli strategie usate nelle partite e alla perfetta armonia del gruppo.

Mentre ripenso al mio primo giorno, trascorso in un nuovo ambiente scolastico,apro la porta di casa e non appena entro sento delle voci e delle risate provenire dal salotto.

"I soliti" pensai, abbozzando un sorriso.

Mentre mi tolgo le scarpe guardo nella stanza vicina alla porta di casa e vedo mio fratello Tetsurō con Kōtarō,il suo migliore amico oltre a Kenma,erano intenti a parlare sul divano,troppo presi dalla conversazione da non essersi accorti della mia presenza.

Conosco Kōtarō da molto tempo visto che viene molto spesso a casa nostra per uscire con mio fratello o restare a cena ma la maggior parte delle volte si ferma a giocare a pallavolo con Tetsurō,non li guardo mai però,mi limito a sentire le loro conversazioni dalla finestra mentre decidono da che tipo di passaggi iniziare oppure vanno in camera di mio fratello a parlare sempre di questo argomento,parlano solo della pallavolo e questo mi da fastidio ogni volta infatti alzo sempre il volume della musica per non sentirli.

Subito dopo aver alzato lo sguardo dalle scarpe incontro due iridi dorate familiari insieme a dei capelli grigi con ciocche nere.

"T/n-chan come è andato il tuo primo giorno di scuola?" Kōtarō mi sorrise e indicò la divisa che indossavo che riconobbe subito visto che anche lui frequenta l'Accademia Fukurōdani.

"Bene Bokuto-san" sorrisi lievemente e mentre mi alzo non posso fare a meno di notare la sua divisa,di certo non mi aspettavo che indossasse quella scolastica infatti indossava la divisa del club di pallavolo della Fukurōdani con il numero 4 al centro.

Bokuto-san riveste il ruolo di asso e capitano della squadra ma,soprattutto, è il fulcro della squadra che,con le sue abilità e le sue potenti schiacciate,ricevute raramente da pochi,riesce a distruggere il muro avversario e a segnare punti su punti.

"Chibi-chan bentornata, hai fatto nuove amicizie con qualcuno oggi?" la voce di mio fratello Tetsurō ci raggiunse e spostai gli occhi dalle iridi dorate di Kōtarō da cui sono stata rapita un'altra volta.

L'effetto è sempre lo stesso.

Spostai lo sguardo sulla figura di mio fratello. "No,non ancora. Non faccio subito amicizia come te,lo sai" mio fratello mi sorride divertito e ricambio con un lieve sorriso.
Non sono mai stata una persona estroversa come lui,anzi,l'esatto opposto: mi piace stare da sola per conto mio e avere pochi amici ma buoni.

"Comunque continuo a non capire perché tu abbia scelto la Fukurōdani alla Nekoma"lo disse seccato mentre mi guardava con il mento sul palmo della mano.
Sospirai e mi sedetti sul divano insieme a loro "Tetsurō te l'ho già detto, preferivo la Fukurōdani ed è molto più vicina,lo sai che mi rifiuto di prendere la metro ogni mattina"
Lui roteò gli occhi mentre l'amico lo guardava ridendo mentre si alzava e spostò lo sguardo su di me.

"T/n-chan io e Kuroo-san andiamo fuori a fare qualche passaggio"

"Va bene Bokuto-san" annuii.

"T/n vieni a fare qualche passaggio con noi?" mio fratello mi sorrise ma smise poco dopo aver notato che lo stavo guardando male, troppo male.

Lui si grattò la nuca evidentemente dispiaciuto.

"Si t/n vieni con-" Tetsurō interruppe Kōtarō che lo guardò male per avergli impedito di finire la frase ma lui non se ne curò.

"Ad ogni modo,se vuoi unirti a noi non farti problemi" disse serio mio fratello.

"Grazie ma no,sono stanca e non ho voglia" lo dissi acida,quell'argomento lo odio.

Mi alzo dal divano e vado in camera mia lasciandomi alla spalle i due ragazzi.

Lo sa che non deve farmi quella domanda ,tantomeno parlarmi della pallavolo.

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Nota dell'autrice:

è la prima storia che scrivo spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi piacerà il corso della storia.