Capitolo 26

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Un raggio di sole dalla finestra mi sveglio': l'avevo lasciata con le tende aperte dalla sera prima.
Sbuffando, mi sporsi sul comodino per controllare che ore fossero.
Appena le 8! Troppo presto per me.
Mi ributtai controvoglia con la testa sul cuscino, a fissar il soffitto.
Mi misi a pensare a tutto cio' che era successo il giorno prima e sorrisi, tra me e me.
Era cosi' bello poter tornare tra le braccia di Louis che quasi non ci credevo.. Poterlo riabbracciare, poter sentire il calore del suo corpo accanto al mio come un tempo, poter sentire i suoi baci che mi mandavano piccole scosse per tutto il corpo.
Era proprio bello riaverlo.
--
Mi alzai dal letto, ormai non aveva piu' senso riaddormentarsi.
Presi il portatile e iniziai a perder tempo su Internet, in cerca di qualcosa di interessante, sedendomi sul bordo del letto.
Scorsi un articolo sui Ragazzi e ci cliccai su, incuriosita dal contenuto.

Per poco non mi cadde il portatile di mano.
Quell'articolo non parlava dei Ragazzi in generale, ma di me! Cosa avrei potuto fare io per riavere l'attenzione dei paparazzi?
Ma certo...
Non dovetti neanche sforzarmi di capire che gia' avevo intuito: l'articolo mostrava una foto di me e James, comparata ad una foto di me e Louis all'aeroporto. E l'articolo era in prima pagina nella sezione gossip.
Avrei voluto sprofondare: ma mi feci comunque coraggio e lessi il contenuto.
Il tutto era preceduto da un titolo in neretto: "Ragazza indecisa?"
Mi morsi il labbro a quel commento.
Continuai.
"Sembra proprio che la giovane Jessica McKinley non si sappia decidere tra i due. L'abbiamo beccata piu' volte sia con il primo che con il secondo, eppure temiamo che non si sia ancora ben stabilizzata con uno dei due. Fonti ci rivelano che stia con James McVey, 20enne e chitarrista di una band emergente. Che stia cercando di rimpiazzare ormai il vecchio amore Louis Tomlinson?
Eppure dalla foto che vi mostriamo qui all'aeroporto, risalente a ieri, pensiamo che la 19enne si sia finalmente decisa a stare con il cantante di fama mondiale. Che si sia seccata del minimo stipendio che guadagnava McVey e che le mancasse la vecchia vita di lusso che viveva con Tomlinson? Per ora e' tutto, alla prossima settimana per aggiornamenti!"

Chiusi di scatto il portatile con le lacrime agli occhi.
Non riuscivo a crederci, anche se immaginavo in qualche modo che sarebbe successo.
Dio, mi odiavo per questo.
Non avrei mai voluto finire sotto il mirino del gossip proprio per evitare scene del genere.
~~

Qualche attimo dopo, il mio telefono squillo'.
Era Louis. Mi spunto' un sorriso, ma ritornai subito all'espressione delusa.
Non sapevo se avessi ancora voglia di andare a quella festa sullo yacht. Sapevo che Louis l'avesse fatto per me, ma non ne avevo piu' voglia.

Dopo degli squilli insistenti, cedetti e risposi.
-Pronto?-
-Amore! Scusami, stavi dormendo?- non riuscii a non sorridere. Era da un secolo che non lo sentivo chiamarmi cosi'. Mi mancava tanto quel suo fare gentile e affettuoso.
-Hey, no tranquillo ero gia' sveglia da un po- dissi, alzandomi dal letto e poggiando il portatile sulla scrivania.
Affondai nuovamente la testa sul cuscino.
-Come mai cosi' presto? Tutto bene?-
Louis sapeva che non era al mio solito alzarmi a quell'ora, ma cercai una scusa.
-Si, certo. Soprattutto adesso che sei al telefono con me- gli dissi, arrossendo.
Se non fossimo stati al telefono, avrei potuto capire che anche Louis stesse sorridendo.
-Ti dispiace se faccio un salto da te?-
Ero eccitata all'idea di riaverlo qui con me.
-No, certo che no! Troverai sveglia solo me tanto, le altre tre dormiranno almeno fino alle 11!- scherzai, menzionando le mie migliori amiche.
-E' perfetto, tanto e' di te che mi importa. Ti amo, arrivo tra una decina di minuti-
-Ti amo-
Chiusi la conversazione.
Mi faceva ancora effetto pronunciare quelle parole, quando un tempo per me era una cosa normale..

~~
Louis arrivo' esattamente dieci minuti dopo.
Cercai di far piano per non svegliare le ragazze e scesi le scale per andar ad aprire.
Trovai un Louis sorridente e con una busta in mano. Era vestito come piaceva tantissimo a me: pantaloni di tuta, Vans e t-shirt aderente Adidas. Metteva in risalto il suo fisico perfetto e asciutto.
Sorrisi e lo feci entrare.
Lui avanzo' verso di me e mi diede un bacio sulla guancia.
-Pensavo che ti avrebbe fatto piacere far colazione insieme!- esordi' lui seguendomi verso le scale.
-Assolutamente si- sorrisi.

Louis poggio' il sacchetto sulla mia scrivania e tiro' fuori dalla busta due bicchieri di caffe' e una ciambella che addento' subito dopo.

-E' bello starsene qui con te- disse poi poco dopo.
Io alzai lo sguardo dal mio bicchiere e gli sorrisi.
-E' bello sapere che sei di nuovo con me e che non te ne sei andato-

Louis si avvicino' di piu' al letto e si sedette accanto a me, poggiando la testa sulla mia spalla.
-Te l'ho gia' detto che sei bellissima appena sveglia?- sussurro'.
Diedi un'occhiata veloce allo specchio accanto a me. Non sapevo se stesse scherzando o se facesse sul serio perche' in realta' ero tutt'altro che bella: avevo delle profonde occhiaie, i capelli piuttosto arruffati e la canotta del pigiama stropicciata.
Mi scansai velocemente, lasciando che Louis sprfondasse nel letto.
Risi.
-Hey!- esclamo' lui, rimettendosi subito a sedere e scompigliandosi i capelli.
-Non prendermi piu' in giro- scherzai, poggiando il bicchiere vuoto sulla scrivania e rimettendomi a sedere sul letto.

Louis mise una mano sulla mia coscia nuda e mi accarezzo'.
Lo feci sdraiare e mi misi a cavalcioni su di lui.
Louis mi guardo' con aria sognante e gli misi una mano sulla faccia.
-Smettila!- scherzai.
Louis si mise a ridere e mi prese la mano, togliendosela dalla faccia.
Smise di ridere e intreccio' le dita alle mie.
-Sono serio, Jess. Sei davvero bellissima-
E cosi' dicendo si rimise a sedere e mi trascino' a se'.
Mi accarezzo' il viso prima di darmi un bellissimo bacio.
Intrecciai le mie gambe al suo busto e lui mise un braccio attorno ad una coscia, facendomi rabbrividire di emozioni.
Louis sposto' la mano dal mio viso e mise entrambe le mani sui miei fianchi, stringendoli. Si stacco' da me e inizio' a darmi una sfilza di piccoli baci sul collo.
Chiusi gli occhi e rivolsi la testa all'indietro, rilassandomi.
Era una sensazione troppo bella, non volevo si fermasse.

Quando sfioro' il bordo della canotta e sentii il suo contatto sulla mia pelle, ripresi il suo viso tra le mani e lo baciai, divertendomi con la lingua a giocherellare con le sue labbra.
Louis fece un verso che non capii e sghignazzai.
-
Qualche istante dopo ci sdraiammo completamente e avvinghiai il mio corpo al suo.
Louis riusci' a sfilarmi via la canotta e a portarmi verso il suo petto, mentre ancora teneva le mie labbra in ostaggio.
Sfilai anch'io la sua t-shirt, liberando un inebriante profumo di dopobarba fresco.

Quando riuscii a staccarmi dalle sue labbra morbidissime, rimasi a contemplare i suoi tatuaggi sul petto e sulle braccia, di cui sono sempre andata matta.
Accarezzai le sue braccia, sorridendo, mentre lui invece si divertiva a intrecciare i miei capelli tra le sue dita.
~~

Sussultai quando notai qualcosa di diverso tra le sue braccia. Un nuovo tatuaggio.
-Oh mio Dio- dissi instintivamente.

-Cosa?- balzo' a sedere Louis.
Restai attonita per un attimo, ma poi ripresi.
-Louis, cosa sarebbe questo?- dissi piano, indicando quel nuovo disegno sulla sua pelle.
Louis si mise a ridere, facendomi innervosire ancora di piu'.
-Calmati, Jess! E' esattamente cio' che vedi- disse, baciandomi sul dorso della mano delicatamente.
Non lo guardai, ma restai piuttosto a osservare ancora quel disegno.
Non era molto grande, ma lo era abbastanza da farmi capire di cosa si trattava, o meglio dovrei dire, di chi si trattava.
Raffigurava una ragazza di profilo, con il volto rivolto verso il basso e i capelli mossi da un ipotetico vento. Attorno a lei delle foglie svolazzanti. Aveva un vestito corto, anch'esso mosso dal vento.
Quella ragazza, ero io.

~~
Mi vennero gli occhi lucidi e Louis se ne accorse.

Over Again (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora