Capitolo quattro

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La serata tanto attesa era finalmente arrivata. Beomgyu e Chanel non avevano perso tempo a vestirsi con gli abiti scelti due giorni prima, aiutati dalle stiliste e circondati da un team invidiabile.

A vederli sembravano una coppia unita ma non abbastanza da poterli definire compatibili, infatti il rosso prendeva le distanze ogni volta che lei si avvicinava limitandosi a guardarla da lontano con gli occhi dell'amore.

Per sua fortuna non doveva mentire troppo quando la telecamera del giudizio puntava su di lui con domande pungenti sulla relazione, la amava davvero nonostante tutti i difetti che la caratterizzavano e non l'avrebbe lasciata andare nemmeno per sogno.

"Sei splendido" la bionda si sedette sulle gambe del fidanzato guardandolo dritto negli occhi, stavolta con vero interesse "sembri più celebrità di me vestito così, ti invidio"

"Non dire stupidaggini, la star della serata sarai solo tu" durante quei momenti tranquilli si permetteva di tirare fuori un po' della sua dolcezza ormai quasi del tutto seppellita in un angolo remoto del suo incoscio.

La modella intensificò lo sguardo facendo intendere le sue intenzioni e non ci volle molto prima che le loro labbra si unirono in un bacio poco delicato ma soprattutto per nulla innocente.

Le mani del ragazzo trovarono posto sui suoi fianchi ben pronunciati mentre la divorava quasi, ignorando la presenza delle altre persone per godersi quel raro attimo di passione. 

"Che esibizionista, ci guardano tutti" vedendolo alzare le spalle con indifferenza le sfuggì una piccola risata, aumentando la curiosità degli spettatori quando si mise cavalcioni su di lui facendo attenzione a non spiegazzare l'abito "diamogli un valido motivo per assistere alla scena"

Le labbra di lei trovarono altri posti su cui posarsi tra cui il collo e la parte del petto esposta dalla giacca che Beomgyu stranamente non disprezzava come al solito, sapeva di essere un trofeo da mostrare di fronte a tutti ma non gli pesava più di tanto.

Finita la sessione di strusciamenti la donna dagli occhi di ghiaccio si allontanò per andare in bagno, lasciando che ogni persona al di fuori del suo ragazzo abbandonasse la stanza visto l'anticipo con i preparativi.

Ci stette dentro per un bel po' di tempo e il rosso cominciò a preoccuparsi vedendo l'orario sul telefono, così decise di bussare per chiederle se c'era qualche problema oppure si fosse sentita male e all'inizio la risposta negativa l'aveva convinto.

Nonostante ciò non voleva saperne di uscire, nemmeno quando la incitava a sbrigarsi per evitarle la brutta figura di arrivare in ritardo. Al che il giovane riuscì a disincastrare la serratura e spalancare la porta, pentendosi di averlo fatto subito dopo averla vista mentre tirava su col naso una polverina bianca posta su un foglietto stropicciato.

"Che cazzo stai combinando?" era una domanda inutile e lo sapeva meglio di chiunque altro, anche perchè non era di certo la prima volta nel vederla in determinate condizioni "avevi detto di aver smesso, me lo avevi promesso"

Chanel finì in un secondo tirando in fretta e furia dalla paura che gliela portasse via, appoggiando le mani al lavandino per poi scuotere la testa ripetutamente "posso spiegare.. Non ho resistito alla tentazione. Sono molto nervosa, stasera ho la possibilità di ottenere un lavoro con uno dei più famosi stilisti dell'intero settore e non posso permettere all'ansia di prevalere"

Lo sguardo di Beomgyu era un miscuglio di emozioni che venivano fuori solo in momenti come questo, quando la sua rabbia prendeva il sopravvento. Con uno scatto la prese per le spalle curandosi di non farle male e la condusse alla stanza principale "è per colpa di quella robaccia di merda che ti sei ridotta così, hai il cervello fuso e ancora ti ostini a farne uso. Sei proprio una stupida lasciamelo dire"

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