Confessioni

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**avviso**
Per l'audio fate come la volta scorsa. Iniziate ad ascoltare da quando parla Yuuichi :) inizio

POV'S SHINDOU
Siamo tornati dal futuro un paio di giorni fà: abbiamo battuto i Second Stage Children e ora il calcio è finalmente al sicuro. Fey, Kinako e tutti gli amici che abbiamo incontrato nel nostro viaggio sono tornati nelle loro epoche e, se devo essere sincero, mi mancheranno molto. Siamo riusciti a cambiare i Second Stage Children in modo da farli accettare dalla gente del futuro, il nostro ruolo è finito.
Nel nostro tempo tutto è tornato alla normalità: l'allenatore Endou è tornato definitivamente e il calcio non è più proibito. Tutti sono felici, anche perché nessuno ad eccezione del club ricorda qualcosa. Sono passati solo pochi giorni, eppure il nostro viaggio sembra durato tantissimo. Mi chiedo se non è stato solo un sogno, ma mi basta guardare Tenma per convincermi che è stato tutto reale.
Il Capitano è cresciuto molto in questa avventura: è diventato molto più sicuro di sé e, soprattutto, ora conosce la sue totali capacità. Sono sicuro che col tempo migliorerà ancora, deve solo continuare a dare il meglio di sé. Sento che finchè sarà lui a guidare la squadra tutto andrà bene.
Tsurugi invece sembra giù di morale da quando siamo tornati. Forse è triste perché abbiamo dovuto lasciare i nostri amici nelle loro epoche, ma non ne sono tanto sicuro. Sinceramente ho come l'impressione che sia deluso anche se non so da che cosa, o da chi. Per ora voglio solo riadattarmi al presente senza pensare ai viaggi nel tempo.
Mi sveglio di malavoglia, so già che oggi la scuola sarà la solita noia ma devo andare agli allenamenti. Mi alzo, faccio colazione e mi preparo con una lentezza degna di una lumaca: di solito non sono così pigro, ma oggi ho proprio voglia di dormire. Esco di casa e mi avvio verso la scuola. Durante il tragitto incontro Kirino.
-Hey Kirino-, dico come saluto.
Lui, che era di spalle, si gira e ricambia il saluto muovendo la mano nel classico modo. Camminiamo insieme fino alla scuola ed entriamo in classe, pronti per ascoltare le prossime sei ore di lezione. Una vera tortura, anche perché per oggi ho in mente altri piani: vorrei chiedere a Tsurugi cosa c'è che non và perché mi sto preoccupando.
Dopo le sei noiosissime ore di lezione vado a cercare Tsurugi: da quando siamo tornati se ne sta nei posti più isolati della scuola o se va in giro per la città. Spesso lo abbiamo visto al campo al fiume mentre guardava il vuoto o faceva qualche tiro, ma non ne sappiamo il motivo. Raggiungo in fretta il campo in questione.
Vedo Tsurugi seduto vicino ad un albero, mi avvicino con il passo pesante per farmi sentire.
-Shindou, cosa ci fai qui?-, dice il mio amico.
Ora che ci faccio caso anche il suo fisico è stanco: è più pallido del solito, i capelli non sono a posto come sempre ed è dimagrito parecchio.
-Senti ma che ti prende? Guarda come sei ridotto, si vede che stai male!-, lo rimprovero.
Lui non mi guarda negli occhi, abbassa lo sguardo sulle sue scarpe bianche.
-Non sono affari tuoi-, risponde infine.
Non lo sopporto quando si comporta in questo modo, vorrei strozzarlo.
-Certo che sono affari miei! Sei mio amico!-, ribatto.
Solleva finalmente lo sguardo e noto che i suoi occhi sono pieni di lacrime.
-Che ti prende?-, chiedo preoccupato mentre mi siedo subito davanti a lui.
Tsurugi piange raramente, se succede è perché è distrutto.
-Parla Tsurugi!-, dico alzando la voce.
-mndeoandr-, dice piano. Non ho capito niente.
-Ripeti, per favore-, dico tranquillo.
-Ho detto: me ne devo andare! Mio fratello deve andare a studiare all'estero e io non voglio farlo andare da solo. Certo, potrebbe, ma sono io che non voglio. Quindi me ne vado in Italia-.
Penso di non aver capito bene le ultime frasi, ne sono sicuro. Lo guardo negli occhi e ottengo solo l'amara verità: tra poco tempo non avremo più Tsurugi con noi. Il mondo mi cade addosso. Ho già rischiato di perdere Tenma, ora non voglio perdere Tsurugi. Non oso immaginare come la prenderà la squadra, sopratutto Tenma.
-Tsurugi...-, è l'unica cosa che riesco a dire prima di abbracciarlo con le lacrime agli occhi.
Non può andarsene, non posso accettarlo.
-Quando... quando dovresti andare?-, gli chiedo con voce tremante.
-Domani pomeriggio-, risponde secco.
Mi stacco di scatto. -Come sarebbe a dire "domani pomeriggio"'?! Quando avevi intenzione di dircelo?!-.
-Non volevo dirvelo. Volevo farmi odiare prima-.
La sua risposta mi spiazza totalmente, ma la tristezza immensa rimane.
-Ora lo dirai a Tenma-, dico deciso.
Tsurugi sbianca all'istante e so bene il perché: non vuole ferire a morte Tenma e voleva partire senza dire niente nemmeno a lui, in modo da farsi odiare.
-Devi farlo Tsurugi, lo sai che se te ne andassi senza spiegazioni sarebbe solo questione di tempo prima che decida di venirti a cercare-.
Sa bene che ho ragione, glielo leggo negli occhi, ma so anche che ha una paura folle. Tiro fuori il cellulare e mando un breve messaggio a Tenma.
"Al campo al fiume. Ora.".
So che capirà e che verrà all'istante. Tsurugi guarda un punto fisso, si vede da un chilometro che è preoccupato. Ci vogliono solo pochi minuti per sentire i passi veloci di Tenma che si avvicina a noi.
-Cosa è successo?-, chiede con il fiato corto.
-Tsurugi deve dirti una cosa importante-, dico serio.
Il Capitano sposta velocemente lo sguardo sul blu, Tsurugi non ha il coraggio di guardarlo negli occhi. Poi all'improvviso alza lo sguardo, sembra essersi reso conto che dire tutto Tenma è l'unica cosa da fare. Continuano a guardarsi negli occhi, hanno un'intesa invidiabile. La resa dei conti comincia.

Non può essere vero// Inazuma Eleven Go [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora