Abbracci e rivelazioni

2.2K 127 17
                                    

POV'S SHINDOU
Forse non dovevo raccontare tutta la storia a Yuudachi. Certo, meritava spiegazioni, ma questo non vuol dire che dovevo dirle tutta la storia di Tsurugi e Tenma, ma ormai il danno è fatto. Sospiro. Mi preparo velocemente ed esco di casa. Oggi Kyousuke mi manca particolarmente, non so perché: forse è stato per colpa di quello che ho raccontato ieri. Decido di non pensarci e mi avvio verso la Raimon. Ovviamente non ascolto niente delle sei ore di lezione. Quando arrivo alla sede del club mi accorgo immediatamente che Tenma manca.
-Dov'è il Capitano?-, chiedo a tutta la squadra.
Poso il mio sguardo sulla bionda che con l'espressione mi dice "io non c'entro".
-Non è venuto-, mi riferisce Kirino.
Il mio umore, già pessimo da questa mattina, ora è completamente a terra.
-Vieni con me a cercarlo, voi cominciate ad allenarvi-, ordino.
Kirino si avvicina subito a me e insieme ci mettiamo d'accordo. Andiamo a cercarlo solo noi due perché siamo gli unici che sanno parlare con lui in questi momenti. Inoltre tutti gli altri devono tenersi in forma.
-Io cerco al campo al fiume e a casa sua, tu vai... a casa di Tsurugi! Appena uno dei due lo trova chiama immediatamente l'altro, d'accordo?, mi dice Kirino.
Io annuisco e ci dividiamo. Andare a casa di Tsurugi è una buona idea, anche perché negli ultimi tempi il Capitano ci va spesso. Penso sia perché gli manca Kyousuke, o almeno spero. Cammino a testa bassa per le strade della città e, quando arrivo a casa di Tsurugi, non mi accorgo immediatamente della porta aperta. Entro in casa e chiamo Tenma, senza ovviamente ricevere risposta. Poi sento un rumore. Singhiozzi. Tenma piange di nuovo. Vado nella camera di Tsurugi e trovo Tenma lì, con in mano una foto di Tsurugi. Non penso due volte a quello che faccio e lo abbraccio.
-Manca anche a me, Tenma-, gli dico.
Lui è sorpreso poi si lascia andare. Sono sicuro che Kirino sta già venendo qui anche senza il mio avviso.
-Manca a tutti e tre-, dice infatti quando arriva.
Anche lui ha le lacrime agli occhi. Si avvicina a noi e si siede sul letto del blu. Sta ragionando in fretta, come me. Sono giorni che ci chiediamo la stessa cosa: come possiamo fare per contattare Tsurugi? Tutti e tre ne abbiamo bisogno.
-So cosa state cercando di capire-, dice Tenma all'improvviso. -Se volete contattare Tsurugi usate questo. L'ho trovato in camera mia qualche giorno fa. Probabilmente lo ha lasciato Tsurugi prima di andare. Era in mezzo alle foto della squadra e io non ho osato guardarci prima di qualche giorno fa, faceva troppo male. Ma ora tenete, parlate con lui. Io non voglio-, conclude dandomi un foglietto di carta con un numero sopra.
-Questo è il suo numero...-, dico incredulo. -Kirino vieni fuori con me. Torniamo subito-, dico a Tenma.
Io e Kirino usciamo fuori. Immediatamente tiro fuori io cellulare, faccio il numero e metto in viva-voce. Non mi importa se in Italia è notte o giorno, voglio solo sentire il mio amico. Si sentono numerosi squilli, poi finalmente qualcuno risponde.
-Chi diavolo è a quest'ora?-, dice Tsurugi con la voce impastata dal sonno.
È lui, Tsurugi. Le lacrime arrivano subito, cerco di trattenerle, ma quando rispondo la voce si rompe.
-Tsurugi...-, dico.
Dall'altro lato non c'è nessuna risposta, dei passi veloci.
-Shindou!! perché non mi hai chiamato prima? Kirino? Tenma? La squarda? Come state?-, dice in fretta. -Nii-san svegliati, c'è Shindou al telefono-, sento dire.
Ho perso il conto delle domande che mi ha fatto, quindi cerco di ricordare quelle più semplici.
-Innanzitutto scusa se ti ho svegliato. Ti ho chiamato ora perché Tenma mi ha dato in questo momento il numero, neanche sapeva di averlo. Comunque Kirino è qui di fianco a me ti sente visto che sei in viva-voce, la squadra tutto ok: c'è un nuovo membro, ma di questo parleremo in un altro momento. Tenma... beh lui è a pezzi. Come me e Kirino, del resto.-, rispondo.
-Ci sono troppe cose di cui parlare... Partiamo dalla prima. Come state tu e Kirino?-, ci chiede.
-Stiamo bene-, risponde il rosa. -Tu?-.
-Mi mancate-, dice finalmente.
-Anche tu manchi-, dico io.
-Chi è questo nuovo arrivato?-.
-Nuova arrivata. Si chiama Yuudachi ed è un'attaccante. Ha... preso la tua maglia-, dico tutto d'un fiato. Per Tsurugi quella maglia era importante, era il suo legame con la Raimon.
-Che cosa?!-, dice alzando la voce, poi sospira. -D'accordo, mi fido del vostro giudizio. E ora ditemi di Tenma-.
Io e Kirino gli raccontiamo del periodo difficile che sta passando, ma diciamo anche dell'impegno che mette negli allenamenti.
-Posso parlare con lui?-, chiede quando abbiamo finito.
-Non vuole-, dico triste.
Dall'altro lato non si sente nulla, Tsurugi sembra sotto shock.
-Mi dispiace, Tsurugi-, dice Kirino. -So che per te è difficile, ma per ora Tenma sta troppo male per parlare con te. Anzi, vado a tirarlo fuori da casa tua. Ci sentiamo, manchi-, dice. Poi se ne va.
-Perchè siete a casa mia?-, chiede.
-Tenma ci passa un sacco di tempo da quando te ne sei andato. Ti ama, Tsurugi-, dico.
-Anch'io lo amo-, ammette. La chiamata finisce lì, Kyousuke ha staccato.
Ora che ho il suo numero posso chiamarlo quando voglio e posso aggiornarlo sulle ultime novità. Finalmente vedo Tenma e Kirino uscire di casa e tutto e tre ci avviamo verso casa del Capitano. Penso che staremo con lui questa notte, lo vedo più giù del solito. Mi chiedo se Yuudachi voglia ancora sgridarlo, spero di no. Non voglio di certo che Tenma subisca qualcos'altro. Di una cosa sono certo: ora che posso parlare con lui, Tsurugi sembrerà un po' meno lontano. Ma mancherà comunque.

POV'S TENMA
Non ricordo molto bene quello che è successo ieri sera. Mi sono addormentato appena ho messo piede dentro casa, quindi penso che mi farò riferire da Shindou o da Kirino. Non ho voluto parlare con Tsurugi perché solo guardare le sue foto mi fa male, se dovessi sentire la sua voce sono sicuro che sverrei sul luogo.
Oggi a scuola ho prestato attenzione all'insegnante: è l'unico modo che conosco per non pensare a Kyousuke per sei ore di fila. Ma poi devo andare alla sede del club, e lì non pensare a lui è difficile. Comunque oggi mi alleno con tutti gli altri.
-Buongiorno a tutti!-, dico entrando nella sala.
-Buongiorno a te-, dicono tutti insieme.
-Ci hai degnati della tua presenza? Per quanto ancora continuerai a deprimerti per quel ragazzo? Ormai non è più in questa squadra, rassegnati Capitano-, dice Yuudachi fredda.
Quella ragazza comincia a starmi antipatica, non conosce tutto quello che io, Tsurugi e la squadra abbiamo passato. Vorrei solo farle capire che in certi momenti dovrebbe fare silenzio.
-Silenzio. Andiamo ad allenarci-, dico.
Metto tutto me stesso negli allenamenti, voglio migliorare. All'improvviso sento una nuova forza dentro di me. Mi avvicino alla porta con la palla al piede e la tiro in porta. Non è una hissatsu, ma ne ha la potenza.
-Che è successo?-, chiede Shindou
-Io... non lo so-, ammetto confuso. -All'improvviso ho sentito una forza enorme e quando ho tirato è successo quello-, spiego.
Shindou ragiona velocemente, poi decide che è solo un momento e torna ad allenarsi. Ad insospettirsi invece è Yuudachi.
-Capitano, come hai fatto?-, mi chiede.
Gli dico le stesse cose che ho detto a Shindou e lei sembra arrivare ad una conclusione diversa.
-Alleniamoci insieme, voglio tirare fuori quell'enorme forza con cui hai tirato prima-, mi dice.
Io accetto, anche se non credo sia una nuova forza e i seguenti tiri me lo dimostrano. La mia rabbia verso la partenza di Tsurugi ha fatto aumentare vertiginosamente la potenza dei miei tiri e ora anche le mie hissatsu sono raddoppiate di potenza. Shindou non ha fatto altro che osservarmi, lo vedo allontanarsi con in mano il cellulare. Forse ho sbagliato a dargli il numero di Tsurugi, ora lo chiamerà per ogni minima cosa.
-Capitano, concentrati-, mi rimprovera Yuudachi.
-Sì, scusa. Continuiamo-, rispondo.
Gli allenamenti vanno avanti ancora per tutto il pomeriggio, poi decidiamo di fermarci. Dopo essermi cambiato mi incammino verso casa. Rifletto sulla strana forza che improvvisamente hanno i miei tiri e non trovo una spiegazione logica, forse gli allenamenti hanno dato i loro frutti, ma non ne sono sicuro. Decido di non pensarci più, semplicemente i miei tiri sono aumentati di potenza, il perché non è importante. Arrivo a casa e mi stendo immediatamente sul divano. Il sonno non si fa attendere e dopo pochi minuti sto già dormendo.

??? POV'S
Sto camminando per la strade della città. Finalmente vedo la persona che mi serve.
-Scusa, sei in quella scuola?-, chiedo indicando la Raimon.
-Sì, perché?-, domanda.
Ora arriva la parte difficile, di certo non posso dire il mio reale obiettivo, devo inventarmi una scusa.
-Volevo chiedere informazioni. Ti andrebbe di fare una cosa per me?-, chiedo.
La persona con cui sto parlando mi guarda, poi sembra pensarci su.
-D'accordo-, dice infine.
Spiego quello che voglio e la persona accetta. Spero che avrò presto le mie informazioni, non posso aspettare ancora. Certo, potrei andare alla scuola e basta, ma ho bisogno di sapere alcune cose importanti prima. Non posso andare così, su due piedi. Ma non ci metterò molto.

**spazio mio**
Ho aggiornato mentre sto facendo la tesina, che studentessa modello!
Okey! Nuovo capitolo, nuove scuse per gli eventuali errori grammaticali!
A presto❤

Non può essere vero// Inazuma Eleven Go [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora