Un piccolo segreto

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Penelope aveva indetto tra pochi giorni una cena di famiglia per parlare del fidanzamento anche con Phillip ed Eloise. Insomma non sapeva ancora cosa pensavano loro del matrimonio e sentiva come di aver tradito la sua migliore amica. Usci di casa andando verso il fiume dove trovo il piccolo Georgie che piangeva fra le braccia di Oliver.

< Ehi.. che succede qui.. perchè piange? > Penelope si sedette su un masso che era li vicino mentre apriva le braccia per accogliere il piccolo. < Sua sorella si sposa e lo abbandona tu che dici > < Non lo abbandona, tua sorella ti amerà sempre e un giorno troverai anche tu una persona che ti ama per come sei. Devi solo lavorare di piu su te stesso te l'ho sempre detto. Ora vai da Jane, so che sta mangiando una crostata di ciliegie puoi rubargliene un pezzo > Il bambino corse via e Penelope restò li con Colin. < Allora sei davvero felice per questo matrimonio o lo accetti perchè cosi rendi felice me> < Lui la farà soffrire Pen.. lo sappiamo. > < Può essere.. ma può essere che non lo faccia, non puoi correggere gli errori dei nostri figli. Anche se prendessero le decisioni piu sbagliate del mondo devi lasciarglielo fare, perchè devono sbagliare per capire i loro errori. Devono sbagliare per crescere e diventare persone migliori. >

Colin rimase in silenzio per interminabili minuti prima di guardare Penelope. < Tu hai mai pensato che avessi fatto la scelta sbagliata?> < Con te? No mai.. insomma certe volte non è stato sempre facile il nostro matrimonio ma non mi sono mai pentita. Insomma sono sempre stata innamorata come il primo giorno e anche di piu. E forse non dovresti preoccuparti cosi tanto di Agatha.. potresti perdere una figlia dal nido ma.. metterne un'altra nel nido.. o un altro > Colin la guardò esterefatto.. < Sei.. sei incinta > Penelope annui sorridendo, non aveva sanguinato per due settimane ormai ed era piu che sicura. < non voglio dirlo ancora ai ragazzi vorrei aspettare un pò di tempo > < Avremo un altro bambino. Ti amo > Penelope sorrise e si strinse forte a lui che le accarezzava la pancia. < Non posso crederci.. insomma sono passati 13 anni da Georgie e pensavo che ormai non fosse piu possibile che tu rimanessi incinta. > < Si bhe neanche io ma è successo.. se fossi ancora Lady Whistledown questo sarebbe lo scoop dell'anno> < anche se ti avrebbe resa una pessima madre avresti tolto la scena a nostra figlia > risero entrambi e continuarono a baciarsi.

Agatha entrò nella stanza della sorella per parlarle e restò allibita quando vide il foglio sul tavolino. < Lascialo.. non è roba tua > < Jane stai riprendendo il giornale della mamma, diventi la nuova Lady Whistledown ma questo è pazzesco > < si la mamma non lo sa ma non voglio che Lady Whistledown vada via ma capisco che la mamma con noi e Georgie ha tanto a cui pensare quindi perchè non sostituirla nessuno se ne accorgerà abbiamo lo stesso modo di scrivere ma non voglio ancora dirglielo fino al mio primo articolo > < Sarà il nostro segreto.. sono molto orgogliosa di te sorellina > sorrise alla piccola Jane che ripose il foglio. < Comunque volevi parlarmi> < Si.. come faccio a sposarmi senza lasciarvi..non voglio abbandonare Georgie > < Perchè non chiedi a zio Benedict, ha quell'appartamento vicino a casa nostra a Mayfair che non usa mai magari puo fartici vivere finchè Georgie non sarà grande da accettare la cosa > < sei un genio.. ma dov'è zio Benedict > < stasera alla national gallery espongono un suo quadro ma torna tra quattro giorni e potrai chiederglielo tanto dirà di si lo sanno tutti che siamo i nipoti preferiti di ogni Bridgerton > Agatha sorrise ed ando verso la porta. < Jane.. stai attenta con la tua attività okay?> < Tranquilla... TI VOGLIO BENE > Agatha sorrise e chiuse la porta andando verso la sua stanza.

Quando apri la porta per poco non urlò per la scena che si trovò davanti Thomas con una ragazza di dubbie origini. < Thomas. Questa è anche camera mia e chi è lei > < Jaquiline è un'attrice > < che nome di merda.. e comunque quello è il mio letto.. non importa vado da Oliver. Falla uscire prima che si sveglia papà domani perchè se ti scopre il posto vicino a nostro nonno sarà il tuo. > < TI VOGLIO BENE ANCHE IO SORELLA > Agatha scosse la testa < Idiota > sussurrò mentre andò nella stanza di Oliver.

< Ehi baby.. non ti aspettavo > < Posso stare qui? Il mio fratello idiota ha portato una prostituta nella nostra stanza > < Aspetta cosa? Ed è bella? > Agatha tirò un pugno tra le gambe di Oliver che restò agonizzante. < Dormiamo, e se fai qualche altra battuta del genere rompo il fidanzamento caro Mr. Crane > < Qualcuna è gelosa> < Non sono gelosa sono diversamente consenziente a questo genere di commenti > Oliver rise e spense la candela per stringersi a lei, nonostante la gelosia e i sentimenti contrastanti ogni volta che Oliver l'abbracciava Agatha si sentiva in paradiso, se il paradiso poltesse essere a portata di occhi.

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