the art of opposites. ghali

0.1

'La prima volta che ti ho vista, sembravi una pazza. Eri in mutande, con solo una canottiera lunga che ti copriva, su un balcone, seduta a un tavolino, mentre fumavi e disegnavi qualcosa sul quaderno.

Io ero ubriaco, forse pure fatto, che ti fissavo, in mezzo alla strada, alle 5 del mattino. Rischiavo di essere investito da un momento all'altro, ma non riuscivo a togliere gli occhi da te.

Non ti accorgesti di me per 5 minuti buoni, nonostante fossi l'unico in mezzo alla strada.

A un certo punto, alzasti lo sguardo, accorgendoti della mia presenza. Ti alzasti dalla sedia, appoggiandoti alla ringhiera, a guardarmi, mentre sorridevi.

'Sai che sei in mezzo alla strada?' dicesti, ridendo di me.

'Stavo guardando te.'

'Perché sono mezza nuda?'

'No, cioè, forse, non lo so.'

Ridesti in un modo genuino, mentre mi impappinavo e non sapevo darti risposte di senso compiuto.

'Forse dovresti andare a casa, non stai tanto bene.'

dicesti, prima di voltarti ed entrare in casa, dandomi una vista completa del tuo corpo.

Mi bloccai di nuovo, in mezzo alla strada. Se non avessi sentito il mio telefono squillare forse mi avrebbero pure investito.

'Ghali, dove cazzo sei?' chiese Charlie. Ero uscito con lui quella sera.

'In paradiso.'

'Cazzo, resta lì. Ti avevo detto di non fumare, deficiente.' mi rimproverò.

Mi sedetti sul marciapiede, aspettando che mi venissero a recuperare.

Però, continuai a guardare il tuo balcone, sperando che da un momento all'altro uscisti di nuovo.

Non sapevo il tuo nome, e forse tu non sapevi nemmeno il mio, dato che non hai urlato il mio nome a squarciagola.

Non sapevo nemmeno quanti anni avevi, eppure ti avevo in testa già da quella sera.'

'Frate, stai male, fattelo dire. L'hai vista mezza volta e ci mancava poco che ti mandasse a fanculo.'

'Sei sicuro che non stavi delirando?'

'Penso che dovresti smettere di fumare.'

'Fatti curare, però prima vai a dormire.'