addio

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e dopo tanto che lo aspettavo finalmente è arrivato giugno

un mese stupendo: c'è il saggio, faccio il compleanno, le lezioni di danza sono con il quarto...

insomma un sacco di cose positive!

tutto ciò se non fosse per il fatto che nonna è caduta e si è fatta così tanto male che è  dovuta andare in ospedale

ora sta ancora lì e a me manca sempre di più

oggi è 7 giugno, ho appena finito danza e come al solito sono in camerino con beatrice, valentina (le mie amiche del quarto corso) e con matilde (la mia migliore amica del mio corso)

dopo più di mezz'ora usciamo dallo spogliatoio e ci dirigiamo all'uscita

là trovo mio padre con lo sguardo basso, abbastanza spento, il che mi preoccupa abbastanza

gli chiedo subito cosa aveva perché mi faceva strano vederlo così e lui mi risponde che ne parleremo in macchina

nell'auto lui dopo qualche sospiro e qualche secondo per capire il modo giusto per dirmi cos'era successo sputò queste parole:'' lucri è morta nonna vittoria''

non ci potevo credere
scoppio a piangere come una bambina piccola e non smetto finché non mi addormento dalla stanchezza
appena arrivo a casa abbraccio subito mamma che non immagino nemmeno quanto possa starci male insomma era la madre

stanotte non ho dormito

penso tutto il tempo a nonna piango lacrime su lacrime questa notte è un incubo
dopo ore e ore di pianti isterici nella mia cameretta finalmente mi addormento facendo uno dei peggiori incubi della mia vita
c'era nonna che mi diceva addio per sempre e di non scordarmi di lei
"nonnina ovvio che non mi scorderò mai di te" le ripetevo io
ma lei scompariva ogni istante un po di piu

mi sveglio di soprassalto in preda al panico e mi rimetto a piangere

oggi è 8 giugno, l'ultimo giorno di scuola

nonostante l'accaduto di ieri decido comunque di andarci e di saltare il funerale in quando non mi sento pronta a partecipare, voglio avere un ricordo felice di lei, non il ricordo di una bara

a scuola va bene, facciamo i gavettoni e sono pronta ad andare anche a danza il pomeriggio: siamo sotto saggio e non posso permettermi di mancare

lì però mi viene una crisi prima della lezione e matilde e valentina, che sono con me mentre piango, cercano di rassicurarmi

le prove vanno avanti e io non smetto di pensare a lei, per questo faccio una lezione abbastanza brutta

ma francamente, a me non interessa

vorrei solo rivederla per un abbraccio, non chiedo tanto

la storia di lucreziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora