è settembre e sono tornata da Messina
decido di pesarmi, spaventata da quanto può essere salito quel numero
prima della vacanza ero 52kg mentre adesso...
3-2-1 e salgo
i numeri pian piano si stabilizzano sul 48,7kg
sono dimagrita! ma com'è possibile?
me lo continuo a chiedere ma del resto non me ne frega più di tanto, mi basta aver perso peso
così inizio a pesarmi tutti i giorni
però oggi 9 settembre invece di scendere il peso sulla bilancia è salito di 1 etto
mi faccio schifo
inizia una vera e propria crisi o attacco di panico per questo e dopo qualche minuto di pianto disperato, mi viene in mente di una cosa che faceva una mia amica per punirsi
lei si tagliava
allora in preda al panico prendo la prima cosa che mi capita in mano, in questo caso una cintura, e inizio a tagliarmi gambe e pancia fino a che non mi esce il sangue
quella sensazione di libertà è stupenda, voglio provarla sempre di più
così continuo finché non è finito lo spazio per tagliarmi
è stato così liberatorio che decido di farlo più spesso, ogni volta che il numero non scende o che penso di aver mangiato troppo
continuo con questi ritmi da li a poco, perché il 25 settembre mio padre, che sospetta già qualcosa, inizia a starmi più attaccato e a controllarmi dal buco della porta del bagno per vedere se vomitavo
io però furba come sono me ne sono accorta e ho fatto finta di nulla finché non se n'è andato iniziando a vomitare come sempre subito dopo
ma mio padre, finanziere, specifichiamolo, non se la da vinta convinto che ci sia qualcosa che non va in me
quel pomeriggio non ho avuto tempo di andare in bagno dopo il pasto perché c'era mamma quindi decido di sputare tutto ciò che mi risaliva in un fazzoletto e buttarlo nel cestino della mia camera
il problema però è che mio padre, che già è uno sbirro e sospettava qualcosa, mentre sono a danza va a controllare in camera mia e trova le cartacce, inoltre legge le chat tra me e valentina dove dicevo che vomito e che mi taglio e così scopre tutto
la sera dopo cena mi preparo per andare in bagno a vomitare come sempre ma vengo fermata da mio padre che serio mi chiede da quanto vomito
io gli rispondo solo oggi perché non mi sentivo bene, ma lui sapeva
'' non è vero lucrezia, dimmi la verità, ho letto le chat, e scusami che vuol dire farsi del male? tu ti tagli?'' disse con la voce tremante
non potendo più inventarmi nulla confesso tutto mettendomi a piangere e assieme a lui e mamma accordiamo che da oggi non vomito più ma mangio solo ciò che dico io cioè: niente più carboidrati, solo legumi, verdura e le proteine con meno calorie
loro per fortuna accettano questo e io continuo così fino a metà ottobre
però le cose iniziano a non andarmi più bene e quindi decido di levare anche i legumi dalla mia alimentazione
però sti giorni non mi sento tanto bene, decido insieme a mamma di farmi un tampone per il covid per sicurezza e...
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la storia di lucrezia
Romancelucrezia è una ragazza semplice, gentile e disponibile che dopo una notizia orribile inizia a soffrire di anoressia nervosa questa è la sua storia a partire dagli inizi per finire con la consapevolezza di avere una malattia e con la voglia di guarire