ANTONELLA
Dopo la radio, portai Edoardo a mangiare sashimi di pato, che ormai aveva iniziato ad amare. Successivamente andammo in un locale, che quella sera faceva anche serata karaoke, per bere qualcosa e magari anche cantare. Non avremmo fatto molto tardi, siccome il giorno dopo saremmo dovuti partire con il treno per Salerno verso le dieci e mezza.
Presi un drink non troppo alcolico, visto che reggevo poco e non volevo ritrovarmi brilla, mentre Edoardo prese semplicemente una coca cola, dovendo guidare per riportarci a casa.
"Dopo ti dedico una canzone", mi sussurrò nell'orecchio, dandomi poi un bacio, facendomi sorridere. Edoardo aveva una bella voce, avendo avuto la fortuna di poterlo ascoltare, ma era estremamente timido e faceva fatica a cantare davanti a tante persone. Ed era una bella dimostrazione provare a combattere quella paura solo per vedermi felice.
"Sei così bello", gli dissi, facendo intrecciare le nostre dita, mentre lo guardavo. Aveva i ricciolini che gli ricadevano sulla fronte, una leggera barbetta scura e le labbra carnose lucide, facendomi venire voglia di baciarlo senza mai smettere.
Sorrise, imbarazzato, come ogni volta che gli facevo un complimento, bevendo un sorso della bibita, accarezzandomi poi la guancia.
"Tu, invece, sei la più bella di questo mondo e di quell'altro. Un sole con tutte le stelline intorno", mi elogiò, facendomi ridere, baciandomi il collo, sentendo la sua mano appoggiata sulla mia coscia, andando su lentamente.
"Mmh, dopo. Fai il bravo", sussurrai, mordendogli il labbro inferiore. "Te la voglio dedicare anch'io una canzone", dissi, alzandomi e andando verso lo staff che gestiva il karaoke, spiegandogli cosa volevo cantare.
"Era solamente ieri sera, io parlavo con gli amici, scherzavamo fra di noi. E tu, e tu, e tu... Tu sei arrivato, m'hai guardato e allora tutto è cambiato per me...". Gli stavo dedicando la mia canzone preferita di Mina, 'Mi sei scoppiato dentro al cuore', indicandolo per tutto il tempo. Ogni parola che cantavo la sentivo sinceramente, sentivo che lui mi guardasse come non aveva mai fatto nessuno, con lui mi sentivo proprio viva.
Ero completamente innamorata di Edoardo, tanto da non ricordarmi di come stavo prima di conoscerlo e non avrei mai voluto perderlo.
Vidi che mi riprendeva con il telefono, sorridendo, così, appena finii di cantare dissi al microfono: "Questa la dedico al mio ragazzo Edoardo" e gli lanciai un bacio, per poi raggiungerlo al tavolo, ridendo.
"Grazie, amore", sorrise, leggermente in imbarazzo, mentre lo abbracciavo.
Gli circondai il collo con le braccia, appoggiando la testa sulla sua spalla, mentre lui mi baciò dolcemente la fronte.
In quel momento sentivo che c'eravamo solo noi due, nessun altro attorno. Finalmente mi sentivo veramente felice, consapevole che Edoardo potesse essere l'amore della mia vita e che non mi avrebbe mai fatto del male.
Ma quel momento magico, purtroppo, fu interrotto bruscamente.
"Edo! Ciao".
Alzammo entrambi la testa in contemporanea, sentendo quella voce e vedemmo che davanti a noi c'era una ragazza bionda, tutta sorridente, accanto ad un uomo più alto di lei, con capelli e barba brizzolati.
"Ehy, Mic!", rispose Edoardo, sorridendo e alzandosi per abbracciarla stretta. Un senso di gelosia mi invase tutto il corpo. Chi era quella?
"È da un po' che non ci si vede. Che ci fai a Milano?", chiese la ragazza, stupita, non smettendo un attimo di sorridere. "Comunque, ti presento il mio ragazzo Edoardo", aggiunse, indicando l'uomo accanto, che sembrava avesse il doppio degli anni di lei, che strinse la mano del mio Edoardo.
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Dentro al cuore all'improvviso // Donnalisi
FanfictionEdoardo Donnamaria è uno speaker radiofonico romano. Antonella Fiordelisi è una modella e influencer milanese. Cosa succede quando due mondi così all'apparenza diversi, si incontrano per caso, o meglio, per destino? **** "Sai come ti mollo?", sussur...