Sono passati 5 mesi da quando stiamo inseme ma ultimamente nel l'ultimo mese lo vedo strano.
Siamo seduti sul divano che guardiamo un film ma si vede che lui non è attento.
Mi sposto visto che ero appoggiata sulla sua spalla.
"Mi vuoi dire che succede" dico guardandolo nei occhi.
Il moro fa un sospiro e chiude gli occhi per qualche secondo per poi riaprirli.
"Dobbiamo parlare" dice con aria precupata.
"Di cosa?" Chiedo e lui mi prende la mano per accarezzarla,io la ritiro indietro.
"Andrea che cazzo hai fatto" dico io mentre in testa mi passavano le peggiori idee.
"È da un po di tempo che te lo devo dire ma mi blocco sempre" mi dice con gli occhi lucidi.
"Andrea che cazzo dici,vai al punto" dico quasi urlando.
"Ti ricordi che quasi un mese fa sono stato invitato a una discoteca.." dice prendendomi di nuovo la mano.
"Andrea ti prego non dirmi quello che penso" dico e lui fa per abbracciarmi ma io mi allontano.
"Continua." Dico fredda pronta a subire tutto il dolore.
"Senti,avevo bevuto più del dovuto,non avvrei mai pensato di andare a letto con un altra che non sia te dopo che ti ho conosciuta.
Non ero in grado di capire quello che stavo facendo a te e a me.
Neanche ero cosciente ed è stato Agostino a dirmi cosa avevo fatto." Dice e gli scende una lacrima.
"Io non ci credo" dico e mi alzo dal divano prendo la borsa.
"Vedi di non farti presente mai più nella mia vita,non ce più nessun noi,ciao Andrea" e sbatto la porta del appartamento.Effettivamente avevo un po esagerato ma se lo avvrei perdonato subito lui probabilmente lo avrebbe fatto ancora.
Avevo lasciato il moro a casa mia in più con le chiavi dentro.
Arrivo a casa di Vincenzo e suono il campanello mille volte.
"Ma che cazzo fai che stavo dormendo" dice apprendo la porta per farmi entrare.
"Tu lo sapevi" dico per poi dargli una spinta.
"Di cosa"chiese con la faccia confusa.
"Lo sai benissimo, di Andrea e quella sera" dico e lui spalanca gli occhi.
"Lo sapevi brutto stronzo e non me lo hai detto" dico per poi scoppiare a piangere e cadere tra le sua braccia.
"Vovedo dirtelo ma lui ha detto a tutti che toccherebbe a lui dirtelo dato che è lui il tuo ragazzo" dice e mi fa sedere sul divano.
"Non è più il mio ragazzo" dico piangendo con tutta l'anima.
"Lui dov'è adesso"
"A casa mia"
"Mi sa che te ne devi prendere una nuova, non uscirà da lì per molto tempo" dice e mi porge un bicchiere d'acqua.
"Questo è l'ultimo dei miei problemi"
"Se vuoi vieni da me per qualche mese" dice sapendo benissimo che non voglio essere un peso di nessuno.
"Non posso ho tutto a casa mia"
"Hai qualcosa a casa sua" dice ricordandomi che ho le copie delle sue chiavi nella borsa.
"Andiamo a casa sua ho la copia delle chiavi"
Dico per poi alzarmi e correre fuori seguita da Vincenzo.Arrivamo a casa sua,apro velocemente e mi vengono in mente tutti i nostri ricordi coltivati in questi mesi.
Scoppio a piangere e entro dentro,prendo tutte le cose che mi aveva regato e che ho messo nella sua camera che fino a ieri era nostra.
Mi appoggio con le mani sul tavolo di vetro e tiro un pungo talmente forte che si rompre il vetro.
Dalla riabbia prendo e inizo a spaccare tutto,in questo momento non mi vengono in mente le conseguenze.
Con le mani piene di sangue prendo i bigliettini che lui mi lasciava la mattina prima di andare in studio e li metto nella borsa.
Prendo un post-it e lo metto sulla porta.
-vaffanculo Andrea.- scrivo con tutta la mia forza, sulla porta finisce un po di sangue.
"Ga ma che cazzo hai fatto" mi dice guardandomi male.
Guardo casa sua,specchio del bagno spaccato,tavolo della cucina senza più il vetro,finestre rotte,sedie per terra.
Ho distrutto tutto,non riesco a trattenere la rabbia.
Esco da casa sua è sbatto la porta che quasi si stava per staccare.
"Gaia ma sei matta" dice lui mentre mi guarda le mani insanguinate.
"Quel ragazzo ti fa perdere la testa" aggiunge e mi prende le mani e cerca di pulirle con la sua maglietta nera.
"Andiamo" dico con i occhi lucidi e pieni di rabbia.Arrivamo davanti casa di Vincenzo e davanti alla porta ce appoggiato il moro.
Scendo dalla macchina e faccio per entrare dentro ma lui si mette davanti.
"Levati coglione" dico e mi scende una lacrima.
Il moro mi abbraccia e fa per darmi un bacio ma io lo fermo triangoli uno schiaffo,lui si blocca.
Io cerco di nascondere le mani con il sangue che per fortuna non vede.
"Me lo merito"dice stringendomi a sè.
"I baci vai a drli alle altre non a me.
Ora levati dai coglioni che devo entrare.
E non farti più vedere da me sennò ti ammazzo come le mie stesse mani."dico con la rabbia che mi usciva da tutte le parti.
"Calmati mami" e si leva dalla porta capendo che in quel momento deve lasciarmi in pace.Dopo aver sistemato le cose nella stanza dei ospiti entro in bagno e mi guardo allo specchio.
Stavo diventando un mostro per colpa di quello fottuto ragazzo.
Ma lo amo troppo mi fa sempre sentire a mio agio quando sono con lui,mi fa sempre sentire bene,ma sta volta abbiamo esagerato entrambi.
Non riesco a perdonarlo così facilmente.
Entra Vincenzo in bagno senza bussare.
"Ma che cazzo entri senza bussare e se stavo piscando"
"Ma sta zitta che ti ho visto mille volte pisciare pitosto fa vedere le mani" dice e me prende le mani e vede che sono tutte ferite e me le iniza a disinfettare e a bendare.
Faccio una foto e la mando ad Angelina.Angelì💕
"AMORE MA CHE HAI FATTO"G:"Quel coglione di Andrea si è fatta un altra mentre io stavo a casa aspettandolo che ritornasse dalla serata di 'lavoro'.
Quando me lo ha detto sono uscita di casa mia e l'ho lasciato dentro.
Sono da Vincenzo e prima sono andata a prendere le mia cose a casa sua è gli ho letteralmente distrutto tutto e così se ne sono uscite le mia mani ,quando sono tornata l'ho trovato davanti alla porta mi ha abbracciato e ha certo di baciarmi ma io gli ho tirato una schiaffo"Angelì💕
"Adesso è troppo"G:"Aspetta che vuoi fare"
Angelì💕
"Non ti preoccupare e vai a dormire"