☾︎𝖙𝖜𝖔☽︎

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02 |𝗗𝗔𝗗𝗗𝗬 '𝗦 𝗙𝗔𝗨𝗟𝗧|

<<ecco vedi, non è tutto okay, che succede?>>
<<vieni ti devo mostrare una cosa>>
Disse lei incamminandosi verso il bagno con il ragazzo che le andava dietro
<<oh mio dio Miranda, cosa ti è successo?>>
<<è stato mio padre questa mattina>>
Ammise la rossa abbassando di nuovo lo sguardo
<<da quanto ti picchia?>>
<<da quando mia madre ci ha lasciati per tornarsene a Lipsia a costruirsi un'altra vita con un altro uomo>>
<<e non hai mai provato a fermarlo a dirlo a qualcuno?>>
<<ho provato a fermarlo ma le conseguenze sono state ben peggiori e sei la prima persona a sapere di questa cosa, quindi per favore, non dirlo a nessuno o mi ucciderà, me l'ha giurato lui stesso>>
<<Miranda questa è una cosa orribile, dovresti denunciarlo>>
<<oh Bill tu non conosci mio padre, se faccio una cosa del genere mi uccide sul serio, torniamo di là o cominceranno a pensare male>>

<<ei piccioncini era comodo il bagno?>>
Aveva detto ironicamente Tom a Miranda e al fratello vedendoli tornare dal bagno
<<smettila Tom, non è divertente. E poi non è affatto come pensi tu>>
<<già come no, Miranda scopa bene mio fratello?>>
Il viso di Miranda diventò paonazzo e per poco non si strozzò con la sua stessa saliva
<<cosa?>>
Balbettò lei cercando di far cessare la tosse
<<scopa bene mio fratello?>>
<<ma noi non abbiamo>>
<<su ragazzi stavo scherzando, come siete suscettibili>>
Aveva detto il ragazzo con i dread iniziando a ridere e contagiando anche gli altri seduti a quel tavolo
<<Miranda mi potresti dare un attimo il tuo telefono?>>
<<si, ma che devi fare?>>
<<tu dammelo e basta>>
La ragazza porse il telefono a Bill il quale scrisse il suo numero sul cellulare della ragazza
<<che hai fatto?>>
<<ti ho semplicemente scritto il mio numero in caso avessi bisogno di qualcosa>>
Disse Bill guardando la ragazza e sorridendole
<<attenzione attenzione, i piccioncini si sono scambiati i numeri di telefono>>

Quando Miranda entrò in casa la vide stranamente in ordine e con una luce che non vedeva da quando sua madre se n'era andata.

<<Miranda sei tornata finalmente>>
<<già ma che succede?>>
<<ti voglio presentare Agnes, la mia nuova compagna>>
<<ciao, io sono Miranda>>
Disse la ragazza porgendo la mano alla nuova compagna del padre con un sorriso
<<Agnes>>
Disse la donna guardando dalla testa ai piedi la ragazza dai capelli rossi, senza ricambiare la stretta di mano
<<papà di chi sono quelle valigie?>>
Chiese confusa la ragazza
<<sono le tue tesoro, mi sono stufato di avere una palla al piede come te in casa mia. E poi Agnes e d'accordo con me>>
<<stai scherzando vero?>>
<<affatto, sai già la strada per la porta>>
Concluse l'uomo dirigendosi in un'altra stanza
Miranda prese la sua piccola valigia e corse fuori di casa trattenendo a stento le lacrime. Non sapeva dove andare, non aveva amici dalle medie; tutti le avevano voltato le spalle senza un apparente motivo.
La rossa si era da poco seduta su un gradino in mezzo alla strada fin quando non ricordò del numero di Bill nel suo cellulare, così decise di chiamarlo e sperava con tutta stessa che rispondesse data la tarda ora
<<ei Bill, sono Miranda>>
<<ei Miranda dimmi>>
<<se per te va bene, posso venire a casa tua? Quel mostro mi ha cacciata di casa e non so dove andare>>
<<dove sei adesso?>>
<<sono vicina al Rousseau's>>
<<resta lì, arrivo subito>>

<<perché tuo padre ti ha cacciata di casa?>>
Chiese Bill porgendo una tazza di cioccolata calda alla ragazza per poi sedersi di fianco a lei
<<ha una nuova compagna si chiama Agnes, e sia lui che lei non volevano che stessi con loro quindi mi hanno mandata via>>
Rispose lei prendendo un sorso dalla tazza
<<scusa se mi permetto ma che stronzi>>
<<non scusarti, hai assolutamente ragione>>
<<su Miranda smettila di piangere, e vieni a farti abbracciare da zio Bill>>
Disse il ragazzo con un sorriso luminoso e contagioso aprendo le braccia, in cui Miranda esitando un pò si buttò dentro appoggiando la testa al suo petto
<<Bill si può sapere cos'è tutto questo baccano?>>
Aveva detto Tom entrando in cucina abbastanza infastidito dal "baccano" che stavano creando Bill e Miranda
<<oh ciao Miranda, che ci fai qui?>>
Chiese lui non appena vide la ragazza dai capelli rossi tra le braccia del fratello
<<lunga storia, che non ho voglia di raccontare per la seconda volta. Se vuoi fattela raccontare da tuo fratello>>
Bill raccontò quello che era accaduto al fratello, che cercò di consolare Miranda con un abbraccio.

<<ragazzi facciamo qualcosa, non rimaniamo tutto il giorno buttati sul divano come dei cadaveri in decomposizione>>
Si lamentò Tom sbuffando
<<andiamo al centro commerciale?>>
Propose Miranda
<<bella idea ma no>>
Disse il moro
<<al parco?>>
Propose Tom
<<e parco sia>>
Esclamarono all'unisono Bill e Miranda

<<non so voi ma io voglio il gelato>>
Disse Miranda ad un certo punto
<<anch'io>>
Si aggiunse Bill
<<tu Tom?>>
Chiese la ragazza
<<no grazie, andate voi due io vi aspetto qui>>
Disse il rasta sedendosi su una panchina lì vicino
<<okay, come vuoi>>
Disse la rossa scrollando la spalle incamminandosi

<<vado a buttare il fazzoletto, torno subito>>
Aveva detto Miranda.
Mentre la ragazza tornava dai gemelli che la stavano aspettando sulla panchina il suo telefono nella tasca posteriore dei Jeans vibrò, segno che le fosse arrivata una notifica. Quando la rossa lesse la notifica sbiancò.
"Sarà meglio per te che non mi ignori altrimenti ti ucciderò con le mie stesse mani, lo giuro su Dio Miranda"
Recitava il messaggio che le aveva inviato il suo ex dopo che aveva la sera prima aveva ignorato il precedente

Tutti in casa Kaulitz dormivano, fatta eccezione per Miranda; che sovrappensiero non riusciva a prendere sonno. Ad un certo punto la ragazza dai capelli rossi fu distratta da una notifica sul suo cellulare
"Voglio vedere mia figlia, è un mio diritto e non puoi sottrarmelo"
La ragazza rimase abbastanza sorpresa da quel messaggio, non si aspettava minimamente che il suo ex ragazzo le riscrivesse di punto in bianco.

𝐊𝐈𝐑𝐒𝐂𝐇𝐄 ✩  ᵇⁱˡˡ ᵏᵃᵘˡⁱᵗᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora