Amore da sogno

Ghost of jealousy

Mike sorrise perché è gentile con tutti. Un angelo.
"possiamo farci una foto?! mi fai un autografo!?"
"si si cara... tranquilla facciamo tutto quello che vuoi"
quella voce mi insospettiva... cosa voleva fare Michael a quella ragazza?
io la squadravo perché ero gelosa di lei ma non so il perché. Michael non era il mio fidanzato non eravamo niente...
"tutto quello che voglio uh?" disse con voce persuasiva
"tutto quello che vuoi..."
"ehi senti ragazza vacci piano con lui chiaro?"
dissi con tono incazzato guardando male Michael
"ehm.. tu saresti?"
a quella domanda non sapevo davvero cosa rispondere quindi rimasi in silenzio.
"ecco bene stai zitta che fai solo bene. mentre... tu Mikey.. c'è uno stanzino a destra.... ti va?
"io..."
Michael venne interrotto da me che prendevo per i capelli quella ragazza portandola fuori dal locale.
"MA CHE FAI SEI IMPAZZITA?!"
rimasi in silenzio
"MA COSA TI PRENDE MI SPIEGHI?!"
michael stava alzando la voce contro di me... io mi misi a piangere perché mi dava troppo fastidio quando mi urlano contro...
"oh no..nonono ehi ehi ehi... calmati... scusa non volevo urlarti contro... e che..-"
"Jackson.... basta... esci fuori dalla mia vita...prima sembra che ci provi con me poi vuoi farti una tua fan... io davvero non capisco COSA SONO IO PER TE?!"
scappai in lacrime a casa di Cri che mi stava aspettando.
"oh mio dio t/n! che succede?!"
io stavo singhiozzando ero davvero distrutta...
"m-michael è uno stronzo puttaniere di merda..."
"che ha fatto quel bastardo che lo ammazzo!"
gli raccontai dell'accaduto e pure lei non aveva parole era scioccata..
"t/n.. adesso è meglio che ti riposi... io arrivo subito"
andai in camera da letto e mi steso su di esso.
Mentre Cristal uscì di casa e andò a cercare Michael perché doveva fargliela pagare.
Riuscì a intravederlo e corse subito contro di lui
"Michael Jackson. fermati immediatamente."
"ancora chi cazzo è che mi disturba. Se sei una fan vai via non sono in vena."
"Michael sono Cristal la migliore amica di t/n fermati subito "
Michael si girò di scatto e si precipitò subito su Cristal
"T/N COME STA?!"
"sta male per colpa tua. L'hai fatta grossa. è davvero tanto delusa e arrabbiata. Devi farti perdonare se non vuoi perderla. Perché io so che a te piace. Ti si legge negli occhi."
Michael a quelle parole rimase in silenzio arrossendo
"ma come faccio...ormai...
disse abbassando la testa triste perché stava perdendo le speranze.
"beh devi riconquistarla... perché secondo me anche a lei piaci.. altrimenti non avrebbe fatto così"
"portami a casa tua dove c'è anche t/n. Devo risolvere questa questione adesso... non posso farla andare a letto triste..."
"awww quanto sei dolce..  adesso piango"
"dai vieni muoviti!"
i due corsero fino a casa di Cristal fecero piano a salire le scale per non svegliare t/n.
"Michael "
"eh?"
"vai a dormire con lei io mi arrangio."
"sicura?"
"ho detto vai!"
Michael non ci penso un'altra volta e andò in camera di t/n e la vide dormire beatamente
"quanto è carina quando dorme..."
pensò Michael.
Michael si tolse la giacca nera e i pantaloni che aveva rimanendo in maglietta e boxer.
"t/n..."
"mh..? Cristal?.."
"no.. girati.."
io mi girai e vidi dei ricciolini e capi subito che si trattava di Michael Jackson.
"cosa vuoi ancora.... non mi hai ferito abbastanza?"
Michael si mise sopra di me fissandomi
"Michael.... ti prego... lasciami stare..."
"no t/n... non voglio. Da quando ti ho conosciuto mi hai fatto impazzire e non posso fare a meno di te ormai. io ti voglio t/n io ti... io ti... io ti amo..." Michael arrossì come me d'altronde. Mi ha veramente detto ti amo o me lo sono sognata?
"Michael tu mi ami?"
"si t/n ti amo.."
"io...non posso..."
a Michael gli si spezzo il cuore però non voleva abbattersi
"va bene però questa notte io dormo qua sappilo."
"no non mi fido di te... voglio Cristal.."
"Cristal sta dormendo non disturbiamola.."
"però tu mi hai svegliata"
Michael si mise dall'altra parte del letto a pancia in su guardando ogni singola forma di t/n... era in intimo con una maglietta lunga fino al sedere. Questo a Michael eccitava e gli si stava alzando il membro pensando a lei in intimo.
Lui ci provava a non pensarci ma era più forte di lui.
Arrivò mattina e Michael si svegliò e prima di andarsene e vestirsi guardò attentamente t/n pensando a quanto fosse bella.
Michael si vesti e se ne andò via.
"t/n svegliati!"
sentì la voce di Cristal dicendomi che dovevo andare a casa.
mi iniziai a preparare, salutai Cristal dandole un abbraccio.
Lungo la strana vidi il mio migliore amico Lucas (è un vecchio amico della mia infanzia.)
"Hey Lucas! da quanto tempo che non ci vediamo!"
"oddio t/n mi sei mancata un sacco!"
ci abbracciamno e lungo la strada parlammo un sacco di noi. A Lucas piacevo ma me non mi è mai interessato nessuno.
Entrammo dentro casa e c'era ovviamente il fratello ad aspettarmi. Ma non sembrava nervoso sta volta.
"t/n volevo chiederti scusa per come mi sono comportato con te e Michael... mi perdoni..?"
"ohwww certo che ti perdono fratellone mio"
"ehm scusate se interrompo questo momento fraterno ma volevo proporvi un'uscita sta sera"
chiese Lucas
"beh dai perché no.. possiamo invitare pure gli altri!"
i tre si misero d'accordo e chiesero agli  altri.
                    *la sera*
io misi un tubino nero aderente che mi arrivava sotto il sedere
andai in bagno per truccarmi un pochino in modo leggero perché non mi piace truccarmi tanto.
Io Lucas e mio fratello partimmo da casa e arrivammo primi mentre Cristal e Nick arrivarono dopo.
Passò un bel po' di tempo e ci stavamo divertendo tutti quando.... quando arrivo lui... Michael Jackson
e si mise di fianco a me ancora una volta ma sta volta mi ha preso e messo su di se. Io non facevo domande.... Cristal e Nick mi guardarono e fecero smorfie mio fratello faceva finta di niente ... mentre Lucas si vedeva che era geloso.
"tu chi saresti? "
"ohw peccato.. come mai non mi conosci?"
"perché non ti ho mai visto e stavo bene così"
"ehm lui è Michael Jackson.."
dissi per far calare la tensione ma sentivo che il mio posto stava diventando scomodo perché c'era una presenza sotto il sedere. Ma non ci feci tanto caso
"ma quel Michael Jackson?!"
"si caro mio sono io"
"ok ma potresti mettere a sedere in modo composto t/n grazie."
"perché dovrei? finché lei non mi dice mettimi giù io non lo faccio. eseguo i suoi ordini non i tuoi."
io arrossì immediatamente.. come faceva un ragazzo snello ricciolo a farmi impazzire così tanto? era davvero tanto seducente ma dovevo resistere.
"quindi sei il suo cagnolino in poche parole"
Lucas sfidava Michael. Ma egli non reagiva.
"ehm Michael..."
"dimmi piccola."
disse con voce seducente
"c-c'è qualcosa che mi dà fastidio lì sotto"
li dissi sossurrando perché mi vergognavo. Li presi la camicia e misi la faccia nel suo petto dalla vergogna.
Michael mi mise giù stranamente. Non me lo aspettavo da lui. Forse voleva davvero fare pace.
"ohhh adesso si può parlare normalmente. però ti chiedo gentilmente di andartene perché questa è una cena tra amici."
"beh io sono amico di tutti.. tutti mi amano"
"smettila di vantati scemo"
dissi ridendo lui sorrise a sua volta.
"io vado in bagno torno subito"
dissi perché mi scappava davvero sta volta.
"scusate gente vado pure io in bagno perché devo fare una chiamata importante "
disse Michael come scusa.
Io mi stavo beatamente lavando le mani quando qualcuno mi prese per i fianchi e mi sbatte contro il muro baciandomi.
Io avevo gli occhi spalancati quando mi resi conto che fosse Michael ricambiai il bacio e ci abbiamo dato dentro con pure la lingua. Io mi ero lasciata andare e seguivo quello che faceva lui.
Mi iniziò a palpare il seno e ogni tanto facevo uscire qualche gemito di piacere.
Stavo davvero per farlo? in un bagno pubblico? io non volevo farlo lì solo che ero davvero tanto presa dal momento che non me ne ero accorta che si stava togliendo la camicia.
Io lo fermai prima che si togliesse definitivamente la camicia
"t/n quando fai così mi fai davvero eccitare... dovresti sentire qui sotto..."
"Michael..."
"dimmi amore mio..."
"io non lo voglio fare qua...non lo voglio proprio fare..! sono minorenne Michael..."
Michael rimase in silenzio
io pure e me ne andai al tavolo