"perché ci hai messo così tanto?"
chiese Lucas preoccupato. Mi aveva preso per i fianchi e in quel momento torno Michael e vide la scena.
"ora ho capito perché non vuoi farlo con me"
mi sossurrò nell'orecchio prima di andarsene
"oh per fortuna quello la se ne è andato mi stava sulle palle"
"mollami."
"eh?"
"hai sentito mollami."
Lucas lasciò la presa e io mi diressi verso Michael urlando il suo nome. Finalmente ero vicina a lui quando.... mi prese per il collo senza troppa forza e mi sbattè contro un muro
"ahia.... mi hai fatto male Michael..."
"Pensavo fossi diversa dalle altre... mi hai fatto impazzire... non sono mai stato così in vita mia... però adesso basta... io ora mi vendico. Hai fatto la cattiva."
"Michael cosa vuoi f-.."
venni interrotta da un suo bacio mentre la sua mano scendeva sempre di più fino alla mia intimità. Alzo di poco il tubino e inizió a fare dei movimenti circolari con le dita mentre il piangevo e rilasciavo piccoli gemiti... avevo davvero molta paura..
si aprì la zip del pantaloni e li fece cadere per terra.
"t/n.. guarda che effetto mi fai... non c'è la faccio più. tu sei mia e non mi interessa con chi tu l'abbia fatto in precedenza."
e riprese a baciarmi.
in precedenza? in precedenza?
li tirai un calcio sulle palle.
MICHAEL MA CHE CAZZO FAI?! PENSI DAVVERO CHE LO ABBIA GIÀ FATTO?! MICHAEL JOSEPH JACKSON IO SONO VERGINE."
ecco la mia rivelazione... ero imbarazzata a dire che ero ancora vergine perché alcune mie amiche lo avevano già fatto, ma io avevo paura.
Lui si fermò subito si richiuse i pantaloni mi sistemò abbassando all'altezza che era inizialmente il tubino e se ne andò...
io ero turbata... ma so che anche se si sarebbe scusato non lo avrei perdonato. Quindi me ne andai da mio fratello facendo finta di niente.
"che ti ha detto Michael?"
chiese mio fratello
"no niente abbiamo parlato così.. eh vabbè adesso sono stanca andiamo a casa?"
"va bene sorellina. andiamo"
arrivati a casa mi buttai sul letto e pensavo a quello che era successo con Michael... d'altronde non era proprio colpa sua... non lo sapeva però non doveva.
A un certo punto sentì dei picchiettii sulla finestra mette guardavo chi era vidi una figura incappucciata che sta volta tirò un sasso con un biglietto sopra e se ne andò via sparendo nel nulla. Chiusi la finestra e guardai il biglietto. c'era un numero di telefono presi il telefono e scrissi il numeroCHAT
t/n:Ehm ciao chi sei?
Mike:sono Michael...
t/n:cosa vuoi Michael.
Mike: volevo scusarmi
con te per come
mi sono comportato
prima. Spero tu
possa mai
perdonarmi ma so
che questa volta ho
fatto un cosa
grave ma prometto
che non lo farò più..t/n:mhh.. ci devo pensare.
mike:ok..a domani?
t/n:ok a domani------------------fine chat--------------------
Michael mi aveva scritto? perché? forse non l'ha fatto apposta....forse dovrei dagli una seconda possibilità...
mi misi l'intimo e una maglietta di mio fratello e andai a dormire.
La mattina dopo mi risvegliai con dei messaggi sul telefonoMike:Hey t/n ci incontriamo nel punto della prima volta?
Mike: alle 11.00 ok?
Mike: t/n ti prego davvero perdonami
t/n: che succede? cosa vuoi?
t/n: va bene mi preparo.
----------------fine chat----------------------
mi iniziai a preparare mi misi dei pantaloncini jeans molto corti e una maglietta aderente perché erano le uniche cose pulite in quel momento.
erano le 10.40 ed ero in ansia, non sapevo se fidarmi o no adesso.. dopo l'ultima volta. Ma ho deciso di fidarmi e mi ero iniziata ad incamminare verso il punto di incontro. Michael era già lì sembrava in ansia. Era vestito con una giacca nera, camicia rossa con la cravatta nera a sua volta e i pantaloni neri.
mi misi seduta vicino a lui sospettando che disse qualcosa.
"quindi? cosa vuoi adesso? cercare di stuprarmi una seconda volta?"
iniziai a dire in modo aggressivo e freddo.
"no assolutamente no. ti ho portato qui perché volevo spiegarti il motivo per cui avevo fatto questa cosa.."
"allor..-"
Michael venne interrotto dall'arrivo di Lucas.
"Lucas che ci fai qui?"
"piccola non rispondevi e mi ero preoccupato.."
"ah.. ehm... grazie per esserti preoccupato. ma come facevi a sapere di questo posto?"
"sciocchina tu me ne avevi già parlato"
rise mettendo una mano sulla mia spalla. Intravedevo Michael infuriato e pieno di gelosia dentro di sé.
"ehm t/n. ma che ci fa lui qui? non sei il benvenuto capito?"
Michael si limitò a sorridere.
mi faceva molta tenerezza sembra non reagire agli insulti... vorrei sapere tanto perché....
Lucas va contro Michael e lo inizia a spintonare.
"sai Mike. ti starai facendo delle domande sul perché nessuno vuole essere tuo amico no?"
Michael non disse niente e si limitò a guardarmi.
"Lucas smettila... lascia stare Michael."
"no deve capire che non ti deve toccare, parlare e sfiorare."
"Michael Joseph Jackson nessuno ti vuole perché sei nero"
Michael diventò serio d'un tratto
guardando negli occhi Lucas. che non faceva una piega con gli insulti.
Michael però si era davvero stancato di tutti quei insulti e iniziò a reagire con la violenza e tirò un pugno sul naso a Lucas. Dopo di questo Lucas cadde per terra e Michael iniziò a picchiarlo ripetutamente.
Io ho provato a dirgli di smettera ma non servivano a niente le parole quindi preso Michael da dietro e l'ho tirato indietro.
Mi misi sopra Michael che era anche lui ricoperto di sangue.
"ricordati Jackson non finisce qui t/n non ti appartiene!"
dissi Lucas prima di andarsene via correndo.
"oh mio dio Michael... sei tutto mal ridotto.... vieni in casa mia che ti disinfetto.."
"m-me lo m-merito..."
"non dire sciocchezze!"
"sono serio t/n... i-io ti ho fatto del male... me lo meritavo..."
io a quelle parole rimasi di pietra ... mi sentivo in colpa...
lo presi per il braccio e lo portai fino in camera mia. Lo misi sul mio letto e lui si stese.
Io corsi in bagno a prendere bende, disinfettante, ghiaccio e cerotti.
Tornai in camera e Michael era ancora lì steso.
Mi rimisi sopra di lui per curarlo come si deve.
"t/n..."
"Mike aspetta devo finire"
"t/n..."
"Mike ho detto aspetta."
"no t/n..."
"Mike ti ammazzo se dici ancora una volta il mio nome"
"t/n..s-spostati..-"
inizialmente non capivo perché dicesse così. Ci stavo rimanendo male. Non mi voleva più?
Nel mentre riflettevo sentivo qualcosa battere sulla mia intimità. Michael si copri la faccia con le mani dall'imbarazzo.
Mi resi conto solo dopo poco cosa c'era li sotto e appena mi tolsi vidi il membro diventare sempre più duro.
Io morivo dalla voglia di farlo...
STAI LEGGENDO
Amore da sogno
Romancein questa storia si parla di una ragazza di nome (t/n) che provava forti sentimenti verso una star. La star in questione è Michael Joseph Jackson, il unico e mitico re del pop. (spero graditate questa storia perché è la prima che faccio)