<<T/n svegliati cazzo o farai tardi al tuo primo giorno di scuola!>> La voce squillante di tuo fratello si fece sentire oltre la soglia della porta di camera tua. Gli occhi erano così pesanti e non avevano alcuna intenzione di aprirsi. Dannazione è tutta colpa dei ragazzi, siamo stati svegli fino a tardi ieri a bere e fumare.
Trovi le forze per alzarti ma ancora gli occhi non erano aperti, ci metti tutta te stessa e li apri. Ti volti verso la finestra e vedi Bill che rideva e ti salutava con la mano, ricambi e ti volti verso l'orologio. È un bugiardo tuo fratello, erano le sei ed eri in super tempo. Balzi giù dal letto e ti trascini verso il bagno prima che ti arrivi una secchiata d'acqua.
Scendi di sotto a fare colazione e nel metre guardi il telefono per rispondere ai messaggi.
<<Ho trovato una palestra qua nelle vicinanze di MMA, credo che potresti andarci, così continui a fare sport come quando eri piccola>> Alzi lo sguardo verso Michele. Era serio? Non lo praticavi da quando avevi 7 o 8 anni, sarebbe sforzo inutile ricominciare
<<Non avrebbe senso>> Dici con la bocca piena
<<e perché no?>> Dice con aria investigativa, non avevi assolutamente voglia di spiegargli il perché quindi lo ignori e continui a scorrere i messaggi. Dopo aver finito metti lo zaino in spalla e vai verso scuola.
Arrivata incontri bill e gli fai cenno con la testa
<<Hey come va?>> chiedi
<<tutto apposto, penso...mi suggerirai al testa di storia vero?>> Ti chiede con la vocina che faceva sempre quando voleva qualcosa. Alzi gli occhi al cielo e lo guardi seria <<sono appena arrivata e avrò studiato si e no qualche pagina>> Bill sbuffa e alza gli occhi al cielo
Ti guardi in torno in cerca di qualcuno, e quel qualcuno era Tom che ancora non si è fatto vedere. <<Dov'è Tom?>> chiedi con aria scocciata, lui era il tuo migliore amico e non poteva assolutamente mancare al tuo primo giorno di scuola, lo avresti picchiato se non si fase presentato
<<si è ammalato, oggi non c'è>>
<<Sto stronzo, si è ammalato al mio primo giorno di scuola. Dopo verrò da voi, almeno lo vedo>>. Ad un tratto una mano si posa sulla tua spalla, ti volti e ti ritrovi Gustav
<<Buongiorno principessa, pronta per oggi?>>
<<Gustav!>> eri felice di vederlo, avevi stabilito con lui un legame speciale e vi spacciavate per cugini data la vostra somiglianza. Lo abbracci e ti avvinghi a lui come un koala, lui ridacchia e t da pacche come segno che a moment sareste caduti così scendi << a me l'abbraccio non lo dai?>> ti volti e c'era anche Georg, vai ad abbracciare anche lui. Eri felice che c'erano quasi tutti, mancava solo Tom.
***
Era la seconda ora e stavate facendo matematica, ovviamente non ci capivi niente infatti parlavi con bill quando però la porta si spalanca e una figura alta e goffa si presenta sulla soglia, come facevi a non riconoscerlo, era Tom. Col fiatone si avvicinò in classe
<<Mi scusi per il ritardo>> disse
<<Signor Kaulitz è sempre in ritardo, oggi le metto la nota sono stanco del suo comportamento>>
Tom sbuffa e rotea gli occhi, strafottente come sempre. Quando ti nota alza le sopracciglia, ti fa l'occhiolino e si siede dietro di te <<pensavo stessi male cricetino>> dici facendo finta di stiracchiarti
<<diciamo che ho studiato tutta la notte per il test di storia>>
Ti volti verso di lui guardandolo sconcertata, questo stronzo non voleva venire perché era impreparato? Questa me la lego al dito. Gli fai il dito medio e ti rigiri, lo senti ridacchiare e fai una smorfia di disappunto che vede solo Bill.
***
Finita scuola abbracci Tom e ti avvinghi come hai fatto con Gustav
<<Sei proprio un bastardo, pensavo non venissi davvero>> gli tiri un pugnetto sulla pancia mordendoti il labbro inferiore ride e ti guarda
<<tutto per la mia pulce>> Ridete e chiami tuo fratello per avvertirlo che saresti andata a casa dei gemelli. Iniziate ad incamminarvi con calma chiaccherando fra di voi.
***
arrivati a casa dei kaulitz mangiate e vi rilassate finché non decidete di andare al centro commerciale.
Arrivati vi dividete, Tom e Gustav vengono con te invece Bill e Georg sarebbero andati insieme.
Durante il giretto ti imbatti in un negozio di Victoria Secret, c'erano le mutandine che volevi assolutamente provare così trascini i ragazzi dentro. Prendi l'intimo e ti dirigi verso i camerini <<noi ti aspettiamo qui>> dice Gustav con aria stanca, ci dai poco peso e vai a cambiarti.
Mentre ti cambi urti la tua borsa che cade sul tuo piede <<CAZZO!>> imprechi ad alta voce e ti rannicchi per terra quando senti la tenda scostarsi vedi Tom <<Ei t/n tutto... oh cazzo scusa>>
<<esci subito!>> lo spintoni fuori coprendoti febbrilmente la gamba destra.
Alla fine decidi di non prendere quel intimo perché i soldi non ti bastavano, esci dal camerino con aria scazzata e riposi la biancheria. Uscendo dal negozio Tom non ti toglieva gli occhi di dosso ma tu non gli degni nemmeno di uno sguardo
<<Scusami per quello appena successo, sai quell'intimo ti donava al quanto pulce>> dice sorridendo, ti volti verso di lui facendo uno sguardo di disappunto. Passate davanti ad un negozio di skateboard e ti blocchi, ti attacchi come una sanguisuga alla vetrina e noti che c'era lo skate che volevi da tempo
<<Ti piace?>> , Tom sbuca da dietro e ti guarda con aria interrogatoria, annuisci ma eri consapevole di non avere soldi perciò fai le spallucce e continuate ad andare finché non incontrate Georg e Bill che avevano un sacco di buste. Li guardi curiosa di sapere che cosa c'era in tutti quei sacchetti, invece Gustav e Tom sbuffano e portano una mano sul viso contrariati da tutte quelle spese, ridacchi per la situazione divertente.
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We are only friend 1 Les't play - Tom kaulitz -
FanfictionT/n è una semplice ragazza di 16 anni che arriva dall'Italia e si trasferisce nel Wisconsin. Si ritrova come vicini di casa la band che più amava. Ma nella sua vita molto presto entrerà in ballo un'emozione di cui non aveva mai fatto conto. L'amore...