Questa volta l'hai scampata

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Durante le prove vedevi Tom infastidito e continuava a toccarsi la panta dei pantaloni. Finite le prove prendete la macchina per andare a casa <<appena arriviamo ti aspetta una lezione>> gli lanci un sorrisetto malizioso, ti metti le cuffie e torni a guardare fuori dalla finestra.


Arrivati a casa correte verso l'entrata, sbattete la porta e iniziate a baciarvi con le lingue che si mischiavano fra di loro, i fiati corti e l'unico rumore che si udiva erano i gemiti e i mugolii. Salite le scale senza mai staccarvi l'uno dall'altra, ansimavate, vi divoravate l'un l'altro con tutta la fame che avevate di voi, i vostri sapori e il vostro odore che si mischiava creando una fragranza unica che ti inebriava. Tom ti sbatte sulla porta della camera torreggiando su di te, si stacca e ti morde il labbro inferiore <<che lezione vuoi darmi pinguino eh?>> lo sfidi, ti lecchi le labbra e una scintilla negli occhi di Tom appare per un nano secondo e un sorriso gli compare sul viso, ti prende in braccio e riprendete dove avevate lasciato, cerca di aprire la porta senza staccarsi e una volta riuscito ti lancia sul letto <<adesso vedrai pulce>> fa un sorrisetto e si toglie la maglia, ti posa dei baci umidi e languidi dalla bocca fino al collo, ti toglie la maglia e il reggiseno e percorre tutto il tuo busto con i baci. Vi spogliate a vicenda e Tom non esita a fare la prima mossa, la prima spinta fu quella che causò un attimo di dolore ma poi il dolore venne cancellato dal totale piacere e le spinte aumentavano sempre di più, un gemito ti scappa e ti porti una mano alla bocca, Tom ti toglie la mano e la poggia sul suo petto <<Tom...>> sussurri, non capisci se fosse più una richiesta o chissà che, non capisci più niente, la testa ti girava, non sapevi che fare ma Tom pareva saperlo e ti comprendeva perciò ti guidava lui <<T-Tom ti prego...>> lo vedi leccarsi il labbro e si avvicina per posarti un bacio sull'orecchio <<che c'è pulce? vuoi che vada più veloce?>> senti il suo sorriso sul collo e le spinte aumentarono davvero, un urlo non controllato esce rimbombando nell'intera casa.

Al piano di sotto i ragazzi stavano guardando la televisione finché non sentono urla e oggetti sbattersi, preoccupati si voltano verso le scale <<che succede?>> chiede Bill, Georg e Gustav si guardando cercando anche loro una risposta <<io...vado a controllare se stanno bene>> Bill deglutisce e si incammina verso camera tua.
Entra in camera e trova Tom su di te mentre spingeva dentro di te e vi baciavate, rimane paralizzato da quella scena, voi non lo avevate nemmeno sentito entrare. Corre al piano di sotto e sviene sul divano <<AIUTO BILL È SVENUTO!>> Le grida di Gustav sopraffavano i vostri gemiti e le tue urla, vi fermate e vi guardate con aria interrogatoria <<Bill è svenuto?>> chiedete fra voi all'unisono, vedi l'agitazione di Tom passargli sul viso perciò gli posi un bacio sulla guancia e lo accarezzi <<vai da lui io ti raggiungo fra poco>> si alza in fretta e furia, si rimette i jeans e corre di sotto. Eri confusa sul letto, la testa girava e le gambe ti tremavano. Ti guardi attorno in cerca dei tuoi vestiti ma non c'è n'era traccia quindi ti avvolgi la coperta bianca attorno al corpo e ti alzi. Mossa decisamente errata, cadi per terra, ti rialzi quando basta perché riuscissi a stare almeno seduta <<doveva andarci così forte? dovrei dare una controllata alle doghe del letto>> bisbigli mentre tasti il materasso che odorava di Tom, sbuffi e decidi di rotolare lungo le rampe delle scale. Mentre rotoli per le scale urli dalla paura e quando arrivi a destinazione l'attenzione ricade su di te, Georg che era sulla soglia proprio vicino a te ti guarda da testa a piedi senza proferire parola <<sto bene grazie, Bill si è svegliato?>> dici sorridendo, poi dirotti lo sguardo verso il divano <<T/n ti tremano le gambe, sicura di stare bene?>> dice Gustav analizzandoti, fai le spallucce e ridacchi <<certo che sto bene, guarda ora mi metto in...>> nel mentre che lo dici cadi miseramente, intanto Bill si risveglia e Tom viene a prenderti in braccio <<non mi hai detto che volevi dei bambini>> la voce rauca di Bill si fece spazio dietro di voi, vi voltate allo stesso tempo con gli occhi sgranati <<ma di che parla!?>> chiede Gustav, eravamo increduli quanto lui <<ma che sei scemo? non vedi che stavano scopando, si sente dall'odore e si vede a vista d'occhio, Tom ha dovuto distruggerla ovviamente>> Tom sghignazza, tenti di dargli uno schiaffetto invano, eri troppo stanca così torni di sopra con il tuo pinguino che ti aiuta a rivestirti e ti fa un massaggio <<sono un boss>> dice ridendo, alzi gli occhi al cielo facendo uno sguardo disappunto <<finiscila! che se mi riprendo ti riduco in poltiglia>> dici con aria minacciosa e lui ride ancora di più<<cosa vuoi fare piccola pulce, mi arrivi al cazzo giusto per...>> gli tiri un calcio sotto il mento prima che potesse finire <<piccola bestia! domani mi vedi se non ti faccio nemmeno stare seduta per almeno una settimana!>> ridete e passate l'intera serata coi ragazzi a parlare del concerto di domani.

We are only friend 1 Les't play - Tom kaulitz -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora