La mia rosa nera...

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Ci fu un momento di silenzio quando dal nulla tutti scoppiarono in delle urla e domande

"Ci dica con chi si sta frequentando?"

Io ero sempre più a disagio

"E per caso Tom kaulitz?"
Chiese ancora il giornalista

Io gli stavo per rispondere quando

"NO! Con me."

Disse Bill

Altre urla uscirono

Io arrosai violentemente mentre Bill si rese conto di ciò che aveva appena detto
E mi guardo subito tutto in panico per paura di una mia reazione

Io gli sorrisi per tranquillizzarlo.

Dentro di me c'era un turbine di emozioni
Non capivo cosa mi stava succedendo,
Aveva lo stomaco anodato,
La gola secca
E la temperatura la sentivo sempre più calda
Mentre qualche parte dentro di me voleva urlare per la gioia?
E sorridevo...dio se sorridevo, sembravo una bambina
Ma non capivo il motivo di quella mia reazione. 

Poco dopo uscimmo e telegiornalisti fotografi iniziarono a farci tante foto e domande
Mentre io venivo sempre più accecata dai flask delle telecamere.
Bill mi prese per la mano e mi porto via
Mentre entrammo in quella macchina caddi di nuovo sopra di lui

"Io e te dovremmo finirla di caderci l'uno sopra l'altro sempre eh"

Dissi ridacchiando

Mentre lui mi sorrideva.

E di nuovo quelle sensazioni, cosa mi stava succedendo? Perché ogni volta che mi toccava che mi sorrideva o addirittura che mi parlava mi emozionavo.
Perche appena sapevo che dovevo incontrarlo sorridevo?

Andammo a sederci e mentre lui parlava con Tom

lo guardavo, ammirandolo sognante e stupita.
Non era da me non avevo mai guardato una persona con tutte quelle emozioni.
Ma più osservavo quel viso e mi perdevo nella sua presenza.
Mi resi conto che non credevo si potesse essere tanto felici standogli solo seduta accanto.

Non riuscivo a spiegare le mie emozioni
Perché ci sono sensazioni che non si possono spiegare, emozioni che non si possono raccontare e in tutto questo cera lui..

Poco dopo mi girai verso il finestrino
Oggi c'era una bella giornata una di quelle soleggiate
Una di quelle che staresti ad ammirare per ore
Come quando guardi la Luna
O una rosa
O semplicemente una persona che ami

Ma il mio sguardo non stava sul finestrino
Andava sempre a ricadere su di lui..

"Ehi macky"

Disse Bill avvicinandosi di più a me

"Per prima..ecco mi dispiace aver detto quelle cose, non pensavo a quello che stavo dicendo e...."

Tutto il resto di quel suo discorso non lo senti più
La mia mente era concentrata su
<<non lo pensavo davvero>>
Non so perché ma mi sento vuota più rattrista.
E quella giornata di impproviso divento buia, spenta, e piovosa

Lui fini di parlare e io annui anche se non avevo sentito niente
Quando Tom mi fece una domanda

"Perché ti sei lasciata e ora non stai più con nessuno?"

Mi chiese diretto
Io mi irrigidì tutta ma la risposta la sapevo, e furono le prime persone a cui lo dissi

"E colpa dei sentimenti...facevano troppo male, e a un certo punto li ho spenti" 

Bill mi abbracciò
E io mi feci piccola piccola tra le sue braccia che mi davano quel senso di protezione di tranquillità.

Skip time

2:10

Era oramai tardi, Bill dormiva però io non ci riuscivo.
così andai per i corridoi di quella grande casa a fare una passeggiata.

Quando mi resi conto di un giardino enorme, ci andai subito di corsa

Anche se scalsa con i capelli tutti sciolti e la vestaglia che svolazzava qua e la
Ci andai.

Appena superai quelle porte così belle ed accurate nei minimi dettagli
Le spalancai per poi vedere la luce della luna risplendere su svariati fiori e farfalle.

Quel giardino era pieno solo di quelle rose solo di svariati colori.
E ne ero incantata, raccolsi Una Rosa ma mi punsi con una spina così la lascia ricadere, le goccioline di sangue iniziarono a scendere per poi ricadere su quella rosa
Ma io la ripresi in mano, era una meraviglia per gli occhi, non mi importava il dolore che mi avrebbe recato non mi importava se sanguinavo.

Ero come incantata dall immagine che dava a vedere, la dovevo avere a tutti i così tra le mani.

Era una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.

Potevi fare due cose
Lasciarle li e lamentarti perché una spina ti aveva punto
Oppure..
Ammirarle ed essere felice perché le spine hanno le rose.

Quando mi girai lo vidi..era come una rosa nera, una tale bellezza nella tristezza.
Venne da me e mi abbracciò

"Che succede?"

Lui non rispose

Così per non metterlo troppo in pensiero lo feci sedere in mezzo alle mie gambe con la testa sul mio petto mentre gli acarezzavo quei suoi capelli così belli.
E lui mi strinse a sé.

Capitava almeno una volta nella vita che per amore di una rosa si ignorino le sue spine..
E non volevo che succedeva pure a lui..non volevo essere io la spina, volevo vederlo felice, non pungersi lentamente.

Così ci predemmo nei nostri respiri in mezzo a tutte quelle rose..

Spazio  autrice

Ed e qui che capisci che non stavo più parlando di rose e spine...🖤🌹

Fatemi sapere se vi e piaciuto
Ciaoo

Il mio Bill kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora