I remember...

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"t/n forza svelta ti devi alzare subito muoviti"
"Cosa e perché che succede mamma?"
Mi prese e mi porto dentro il bagno
"Nasconditi qui nella vasca chiuditi dentro e se senti qualcuno nasconditi ovunque, nessuno ti deve toccare, e nessuno lo farà finché sarò in vita, mi hai capita!?"

"Mama ho paura che succede..?"
Lei non rispose prese e uscì subito dalla stanza mentre girava la serratura della porta chiudendomi dentro.

Iniziai a tremare non volevo era la prima volta, presi le ginocchia e le portai sul petto mentre mi abbracciavo tutta cercando conforto, calore, sicurezza in qualsiasi modo.
Ma non ci riuscì la paura aumentavo col passare del tempo.
Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano,
Troppo rapido per coloro che temono e troppo lungo per coloro che soffrono.

Mamma lo diceva sempre cercando di insegnarmi che non avrei mai dovuto provare la paura,la sofferenza e soprattutto il tempo.
E capì perché il tempo, è esso che ci manda in confusione, che da via a un mare di emozioni.
Ma non riuscivo a non provare emozioni

<<Ricordati che quando hai paura, perché tutti quanti proveremo almeno una volta nella nostra vita queste emozioni tu chiudi i pugni forti forti e dì io non ho paura, io non ho paura, sei coraggiosa devi combattere solo così sconfiggerai i tuoi demoni>>

Però i nostri demoni ti abbracciano quando non c'è nessuno a farlo.

Appoggia la testa tra le ginocchia chiusi forte i pugni e dissi
Io non ho paura.
Io non ho paura.
Io non ho paura.
Più lo dicevo più la paura aumentava, lo dicevo per convincermi che fosse così ma infondo lo sapevo che avevo paura e tanta, dov'era andata mamma? E perché mi aveva lasciata qua..?
Inizia a piangere provai a farlo in silenzio ma i singhiozzi aumentavano le lacrime pure, mentre diventavano sempre più frenetiche misi le mani sulla bocca cercando di placare i singhiozzi ma niente

Mamma entro correndo in bagno

"No no shh non devi piangere ti ricordi? Sei coraggiosa, non hai paura tu"

"M-ma se io ce l'avessi la paura?"

"Devi essere coraggiosa guardare oltre la paura t/n."

"Ma non sono coraggiosa io, ho paura"

"Tesoro..essere coraggiose non significa non avere paura, significa non lasciare che la paura ti fermi"

Mi accarezzo i capelli lunghi e poi usci di nuovo sentendo qualcuno bussare forte nella porta di ingresso

Mi trovai senza fiato com'era possibile? Avevo solo 8 anni.

Senti mamma urlare, il sangue mi si gelo

Bottiglie, vetro, colpi li senti tutti come se fossero sulla mia pelle

"Ti scongiuro ci devi lasciar stare, perfavore"

"DOVE T/N!?"

senti dire forte da una voce maschile, chi era?

"Non la toccherai mai neanche con un dito!"

Disse mamma arabbiata, poco dopo le urla aumentavano e le lacrime sul mio viso anche

Basta.

Corsi in salotto, mi bloccai subito non riuscivo a muovermi, tutta la grinta che avevo prima scomparsa come disegni sulla sabbia:
Mamma era distesa per terra i suoi bei occhi  blu che ricordavano lo smeraldo rovinati come un calice di vetro caduto a terra, aveva lividi ovunque, sangue che gli scendeva giù come pioggia e i suoi occhi
Non li avevo mai visti così: stanchi e sofferenti

E poi la goccia che fece traboccare il vaso, guardai l'uomo difianco a lei

"Papa!"

Aveva le mani tutte sporche come i vestiti neri che indossava e poi c'erano degli omoni che controllavano e mettevano sotto sopra tutta la casa

"T-t/n.."

Io indietreggia subito mentre stringevo a me il mio pupazzetto

"Non e come pensi, la mamma non si è sentita bene quando sono arrivato era già così e.."

"Tu non hai le chiavi della mamma"

Gli feci notare
Potevo avere 8 anni, ma ero sveglia

Gli vidi prendere una mazza che aveva la per terra

"Scappa t/n va viaa, lontano scappa oltre le stelle devi correre usignolo vaii"

"TUU"

Corsi con tutta la furia di questo mondo verso quel uomo che oramai non era più un padre e non poteva essere definito neanche <<uomo>>

Iniziando a spingerlo e a tirargli dei pugnetti ma la forza di una bambina di 8 anni non poteva mai superare quella di un uomo più adulto, tutti i colpi che davo non servivano mi guardava ridendo

"Hai fatto male alla mamma!"

Dissi mentre piangevo lui mi prese e alzo la mano come per darmi uno schiaffo vidi mamma prenderlo per il braccio cercando di fermarlo ma lui la spinse via e poi si diede da fare con me.


Tutto si fece buio e quando ripresi conoscenza era tutto un casino il mio corpicino era dolorante e poi..la mamma mi girai di scatto verso di lei e quello che vedi era ciò che mi fece crescere, che mi fece cambiare

Perché il dolore cambia le persone, le fa crescere e soffrire.

Il tempo curerà il dolore, ma il ricordo quello ci accompagnerà sempre, perché rimarrà fresco impresso nella nostra memoria.

Ma io mi voglio forte senza paranoie né tanto meno sofferente

Continua..

Spazio autrice

Oggi non avrei dovuto pubblicare ma mi sentivo in vena e capitolo in più per voi perché cercherò di pubblicare anche questo weekend che e alle porte.

Ebbene ora concentriamoci sul capitolo

Ovviamente non fa parte del capitolo che c'è stato prima e non c'entra nulla con la sparatoria che  starà per avvenire tra Tom e Bill eppure mi piaceva l'idea di dar voce ai ricordi di t/n

Per chi non l'avesse ancora capito qui ha solo 8 anni compiuti appena

(Una bimba così piccola che soffre già🥺)

Comunque sia e stata un capitolo un po' fuori dalle righe perché non tratto queste tematiche e la mia storia non si basa su ciò ma pensavo fosse carino, ma non ne sono convinta

Voi cosa ne pensate??
Vi piace?

Fatemi sapere
Ciaoo ❤️🌹

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2023 ⏰

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