Seduto sul tetto aspettava come un guardiano, anche quella sera, che la città venisse smossa da qualche criminale fino a quando nel cielo non si illuminò com il suo simbolo: un pipistrello.
Il commissario Gordon lo stava chiamando, sicuramente per un crimine da risolvere.
Prese il rampino e sfrecciò, in aria, tra i vari palazzi. Saltando da tetto a tetto, ne raggiunse uno alto dove vi era quell'uomo massiccio e baffuto che lo stava aspettando con un panino tra le mani. Sapeva che l'uomo fosse una buona forchetta e, tra un servizio e un altro, si concedeva anche qualche panino al volo. Era così pieno di lavoro che non lo biasimava se il suo stomaco, a un certo punto, iniziasse a brontolare."Batman, il Joker ha attaccato di nuovo."
Con la schiena premuta contro il muro del palazzo, l'uomo lo stava guardando avvolto in un trench beige.L'uomo pipistrello, si grattò la barba scoperta dalla maschera con la mano guantata:" dove lo hai visto ?"
"Alla banca di Gotham, ha messo in atto un'altra delle sue rapine. Ma attenzione..."
Batman non gli diede nemmeno il tempo di concludere la frase che già era sfrecciato via da quel posto, volando di tetto in tetto. Raggiunse la sua auto, parcheggiata sempre in un vicolo. Questa era nera, lunga e stretta in modo tale che si potesse infilare da qualsiasi parte.
Si mise alla guida e sfrecciò verso la banca. Cosa diavolo stava combinando quel pagliaccio ?Giunse sul posto, velocemente, sentiva già le sirene dalla polizia in lontananza, ma lui già era arrivato prima. Salì sul tetto, osservando dalle grosse vetrate ciò che stava combinando il suo nemico all'interno. Aveva imbavagliato e legato tutto il personale, era sera quindi i civili non erano presenti. Ogni sottoposto del Joker aveva un'arma di diverso tipo tra le mani, con su una maschera a coprire il viso. Doveva pensare velocemente, prima che l'altro si fosse portato via qualche vita.
Si guardò intorno, avvistò una cabina della corrente. La fracassò con un esplosivo al plastico e distrusse tutti i fili che garantivano un po' di luce al posto.
Poi ritornò verso le finestre, le aprì silenziosamente e si calò al centro della stanza.
Non ci mise molto ad abbattere un paio di uomini e poi a mandarne fuori gioco altri due, quando era vicino al Joker, voltato di spalle e con le manette tra le mani, però, qualcosa lo stordí.
Qualcosa di pesante che si era scontrato con la sua testa.
Aveva sentito una voce prima di cadere a terra, con la testa sul pavimento."Pudding! Sono stata brava ?!?"
Era Harley Quinn.
Doveva aspettarselo.Spazio autrice
Non aggiornavo da un bel po' di tempo questa storia. Mi stavo concentrato solamente sulla ereri. Comunque ho improvvisato questo capitolo, ma spero che nonostante ciò vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e inoltre vi invito a seguirmi su IG: wormhole10_ se ancora non lo avete fatto. Li metto tutte le mie novità sulle storie 💓
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NERO LUSSURIA (Batjokes)
Fanfiction✓Batjokes ✓non è un au ✓vari TW Batman e joker vogliono far vedere ciò che in realtà non sono. Tutti vedono due nemici, che giocano a rincorrersi la sera. Un supereroe che cerca di acchiappare il cattivo. Ma non è questo che sono, il loro rappor...