Era affamato e stanco, anche il giorno dopo Joker si era presentato lì da lui e gli aveva iniettato un'altra dose di tranquillizzante per farlo stare buono e al suo posto. Non lo aveva ancora slegato, come se non avesse più fiducia di lui e temeva che potesse scappare via da un momento a un altro.
Batman era innamorato di lui, più di qualsiasi cosa al mondo, ma si stava comportando da psicopatico. Glielo doveva dire ma non riusciva a tirarsi su da quel completo stato di stordimento che doveva subire giorno per giorno. Ormai sul suo braccio si stava formando lentamente un livido; l'altro aveva strappato parte della sua tuta con un paio di forbici per avere la sua pelle sempre scoperta e iniettargli il siero quando voleva.
Si aggiungeva anche l'umidità di quel posto che gli faceva venire anche la pelle d'oca. Non osava pensare ad Alfred e alla sua preoccupazione nel non vederlo arrivare e a come i criminali, senza che nessuno stesse lì in giro a cacciarli, si stessero dando alla pazza gioia.
L'uomo sentì la porta aprirsi e i passi muoversi lungo le scale. Non aveva nemmeno la forza di tirare su il viso e vedere quel maledetto ghigno che si beffava di lui.
Fece un sospiro, quando fu proprio il Joker ad afferrare il suo viso e a tirarlo su. I loro occhi si incrociarono e rimasero così, fissi a guardarsi per qualche secondo.
"Cosa c'è ? Ti sei già stancato di me ?"
Sussurrò con quel tono così malinconico.
Fece un'espressione triste."Fottiti."
Riuscì a sibilare il cavaliere della notte. L'altro gli fece cadere mollemente il viso dopo aver lasciato ok la mano bruscamente."Adoro quando sei perfido con me. Il mio cuore batte un po' più forte."
Disse l'altro sempre con quel ghigno stampato sul viso. Ormai era permanente siccome se lo era inciso da solo."Lasciami andare."
Aveva la gola così secca che gli bruciava a ogni parola. Era un inferno."E poi io come farò ?!? Non pensi a me ?!"
L'altro alzò un po' la voce. Era carica di irritazione, tanto che un calcio ben assestato gli arrivò al centro del petto, ma non lo mosse nemmeno di un centimetro dalla sedia.
L'altro era robusto, ma aveva percepito tutta la forza di quel calcio. Ormai era così debole che l'altro avrebbe potuto fargli di tutto, anche ucciderlo. Tanto non ne valeva la pensa vivere in quello stato, se l'intenzione del verde era proprio quella."Sei uno psicopatico."
Sibilò Batman, l'altro inziò ad andare avanti e indietro per la stanza. Con quel fare così nervoso.
"Uccidimi."
A quel punto, i passi si arrestarono e si voltò verso di lui.
"No, non ti ucciderò. Ma da oggi in poi sarai il mio schiavo del sesso."Spazio autrice
Ho aggiornato solo per dirvi che tra cinque capitoli la storia termina!
Non volevo farla troppo lunga, però avevo intenzione di scrivere molte cose.
I capitoli dovranno uscire in questi giorni, e se riesco a farli uscire anche oggi, ce ne saranno altri due-tre ;)
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NERO LUSSURIA (Batjokes)
Fanfiction✓Batjokes ✓non è un au ✓vari TW Batman e joker vogliono far vedere ciò che in realtà non sono. Tutti vedono due nemici, che giocano a rincorrersi la sera. Un supereroe che cerca di acchiappare il cattivo. Ma non è questo che sono, il loro rappor...