SognodiCalendula's P.O.V
Un raggio di sole penetra attraverso i rampicanti, accarezzandomi le palpebre ancora calate. Mi ci vuole qualche istante per comprendere che la mattina è finalmente giunta, che il dovere mi chiama. Eppure, vorrei che fosse ancora notte, che l'aroma della brezza fresca e la quiete delle tenebre continuassero ad aleggiare nell'atmosfera ormai frizzante, già dominata dal rumore dei passi e delle voci.
Ho di nuovo trascorso l'intero mio sonno a viaggiare da un sogno all'altro, in cerca di quello di ZampadiCerbiatto.
Ma non l'ho trovato.
Tutto il mio impegno non ha portato a nulla, se non a un senso di inadeguatezza, di debolezza, di fragilità. Mi sento come un viandante cieco che vaga per sentieri impervi e lande senza fine di deserto, in cerca di una meta che conosce, ma che non ha speranze di raggiungere.
Oh, fratellino... Ti giuro che ci sto provando, con tutta me stessa. Ma tu non sei da nessuna parte, come se quei misteriosi individui ti avessero trascinato in un'altra dimensione, lontano da tutto e da tutti, disperso nel tempo e nello spazio, un granello in balia di uno sterminato universo.
O, forse, di qualcosa di più grande dell'universo.
Forse è così. Forse sei perduto per sempre.
Altrimenti, perché? Perché continuo a richiamarti, e tu non mi rispondi? Perché, quando invoco il tuo sogno, non vedo altro che infinita oscurità, che essenza di nulla? E, se ormai sei uno spirito, perché non mi contatti? Perché non mi mandi un segno?
Io vorrei che tu tornassi a casa. Manchi a tutti, con la tua scomparsa hai lasciato un buco incolmabile nei nostri cuori.
E io sto provando a contattarti, te l'ho già detto.
Ma non ci riesco.
Straziata dai miei stessi pensieri e stanca di questa stremante e inutile ricerca, apro gli occhi e sbadiglio, per poi rialzarmi a fatica sulle zampe traballanti e ischeletrite a causa del digiuno. Mi guardo intorno, analizzando con uno sguardo fugace i vari giacigli di muschio.
Mi soffermo su quello di AladiPioggia, il quale, contro ogni aspettativa, sembra essere sulla via della guarigione. Le erbe che gli ho somministrato stanno facendo il loro effetto, e presto il guerriero potrà tornare ai suoi compiti. Chissà quanto sarà felice PetaloOndulato! Era così in pena per il suo compagno, piangeva come se l'avesse già perduto. E ora, invece, potrà riabbracciarlo.
Io, invece, non potrò riabbracciare ZampadiCerbiatto.
Scuoto la testa per scacciare il pensiero e rivolgo l'attenzione ai giacigli che erano occupati da Mantod'Ermellino e PelodiVolpe: i due giovani si sono ripresi velocemente e hanno potuto quasi subito riprendere le loro attività. Per molti altri, invece, la situazione è più critica: OndadiZaffiro ha una zampa anteriore spezzata e un profondo graffio in prossimità dell'occhio sinistro, tanto che non so se potrà tornare a vedere da quella parte. SciadiCometa ha un orecchio maciullato ed è cosparsa di ferite più o meno profonde, ZampadiPerla ha un taglio sulla gola e uno sul ventre, mentre NotteSelvaggia ha perso un pezzo della coda.
Quello più malridotto è, tuttavia, mio padre SussurrodiSalice: è rimasto paralizzato nella parte inferiore del corpo, essendo andato a impattare, durante il combattimento, contro la Grande Roccia. L'unica strada che avrei potuto imboccare per salvarlo sarebbe stata quella di dedicarmi unicamente a lui, trascurando tutti gli altri pazienti. Scelta impossibile, essendo io l'unica sciamana del Clan del Tuono.
Eppure, era l'unico modo.
E non ho saputo sfruttarlo.
Non solo non sono riuscita a proteggere mio fratello, ma ho anche condannato mio padre a trascorrere i suoi rimanenti anni immobile, nella tana degli anziani.
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Warrior Cats: I quattro Guardiani
Fanfiction"Tuono, Fiume, Vento e Tenebra si raduneranno Quando sole e luna di brillare smetteranno. Il Tuono è Vittoria, Il Fiume è Memoria, Il Vento è Agilità, La Tenebra è Verità" ~•~•~ Secondo libro della trilogia "La Fonte del Pianto" Una nuova alba è sor...