Cannibal Underworld

La regina di ghiaccio

L'ho cercato ovunque, ero convinto che gli fosse accaduto qualcosa di terribile quindi ho corso in tutto l'edificio fin quando non ho sentito la sua energia provenire da un corridoio.

Mi fiondai subito al suo interno e lo vidi, ma non era da solo. Aveva un sorriso nervoso stampato in faccia, si torturava le mani ed era visibilmente imbarazzato, ma si vedeva dal modo in cui lo guardava, dal luccichio nei suoi occhi, che quel ragazzo gli piaceva.

Questa è la prova che gli piacciono i ragazzi, sono io a non piacergli.

Avrei voluto spaccare la faccia del ragazzo per la frustrazione ma non potevo senza una scusa valida, non avrei mai ammesso di essere geloso, Bogatyr si fa cercare non è tipo di sbavare dietro a qualcuno.

Il ragazzo con cui Felice sta flirtando volta appena il capo nella mia direzione, lo riconosco subito. È Nadir il cane della Dietrich, ora non devo più trattenermi, chissà che faccia farà Shalom nel vederlo soffocare nel suo stesso sangue.

La testata contro il muro è perché la sua padrona mi ha rovinato la vita, la ginocchiata nello stomaco è per averci provato con Felice e per esserci riuscito. È umiliante perdere contro quel cane di Nadir, una spugna senza personalità che assorbe tutto dalla Dietrich, pure quel suo atteggiamento strafottente che tanto mi fa venire voglia di bruciarla viva.

Se esistesse l'inferno Shalom Dietrich avrebbe il posto in prima fila. Una donna glaciale che non per altro ha l'abilità di controllare il ghiaccio. Fredda e calcolatrice com'è Shalon ha subito scavalcato le classifiche raggiungendo la vetta, o quasi.

Al primo posto ci sono io, o almeno c'ero, i membri del consiglio mi hanno cacciato per via dei miei atteggiamenti violenti. Peccato che siamo tutti mostri qui nell'underworld, se non lì mangi loro mangeranno te, la violenza è nella nostra natura e nel nostro sistema giuridico quindi il loro ragionamento non fa una piega.

In realtà i motivi sono due, mi hanno beccato a mangiare persone di nascosto, rapirle era semplice e mangiarle era anche meglio. Non è illegale mangiare persone qui nell'underworld ma vanno seguite delle regole, e il non rispettare le regole ribalta la classifica.

Ero diventato troppo forte, nel mio corpo scorreva, e scorre ancora, una quantità d'energia che mi rende imbattibile rendendo gli scontri sul ring impossibili da perdere. Nessuno vuole sfidarmi se sa già a che fine sta andando in contro.

Il secondo motivo sta nel fatto che Shalom Dietrich fa parte del consiglio, l'eterna numero due che raggiunge la vetta eliminando il suo rivale.

Se il fuoco scioglie il ghiaccio non c'è altro modo di vincere se non estinguere quel fuoco. E Shalom c'è riuscita, ma non ha pensato a un particolare quando mi ha bandito dall'underworld, se io non posso più mettere piede sul ring qualcun'altro può farlo a nome mio. Un apprendista.

Vorrei prendere Felice e ritornare a casa, a costo di trascinarlo per il corridoio. Non ho intenzione di incontrare Shalom, sto così bene ora che non devo più vederla ogni giorno.

"Tkachenko! Che sorpresa rivederla, credevo le fosse stato vietato l'accesso".
Parli del diavolo e spuntano le corna.

Shalom Dietrich fa breccia nel corridoio con quel suo abito da Morticia Addams talmente aderente che sembra le sia stato cucito addosso.

Mi guarda a malapena negli occhi come se non fossi degno della sua attenzione, attenzione che sposta invece su Felice.

"Piacere, Shalom" dice lei strascicando le parole, la sua dovrebbe essere una parlata calda e sensuale peccato che a me sembri quel verso stridulo che fanno i gatti quando vanno in calore.

Felice diventa completamente rosso, afferra la mano di Shalom e balbetta il suo nome. Possibile che gli piaccia praticamente chiunque? Ma soprattutto, perché tra tutti proprio le persone che odio di più in questo mondo. Sembra lo faccia apposta.