Capitolo 28

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Sono passati due mesi o più dal mio compleanno e Piero e Clara non si sono neanche degnati di parlarmi.
Mi sento solo con Igna che purtroppo per colpa di Clara non può uscire con me.
Gian è sempre Gian, infatti non cambia mai.
Le nostre famiglie hanno organizzato di fare questo Natale insieme quindi lo passerò con Gianluca, con il mio grande amore.

24 dicembre:
Nevica! Wow che spettacolo.
Sto aspettando Gian per andare a Casa sua, mio padre ci raggiungerà stasera.
Eccolo che arriva. Prendo la borsa ed entrò in macchina.

-giorno amore, visto che bello!?- mi dice sorridendo.
-eh si, ma mai quanto te!- rispondo
-scemotta!- mi lascia un delicato bacio e andiamo a casa sua.

Arriviamo e mi porta subito in camera sua e dice -ho detto a mamma che ad una certa ora andremo da alcuni amici, convincerà tuo padre... L'unica cosa è che andiamo in montagna solo io e te! Ho una casa li-

Lo guardo e dico - amore ma sei pazzo? Se ci scoprono?!-
Subito ribatte -no, nessuno ci scoprirà-

Mi afferra e mi bacia con passione.

Ore 21:30

-mamma noi andiamo!- urla Gianluca dall'uscio della porta.
-si fate attenzione!- risponde Eleonora.
-Papà te lo ha detto Eleonora??- grido a mio padre.
-si si... Mi raccomando!- risponde.

Usciamo ed entriamo in macchina.

Dopo mezz'ora arriviamo ed entriamo in quella casa che devo dire è una cosa spettacolare.

Lo abbraccio, non so perché ma mi va.
Mi prende in braccio ed incrocio le mie gambe alla sua vita.
-sei bellissima- sussurra
Non dico nulla, sorrido e basta!
Mi da un bacio, con molta più foga del solito.
Mi accarezza la schiena provocandomi dei brividi.
Ansimo al suo tocco, spontaneamente.

Ci dirigiamo nella camera più vicina e ci sdraiamo.
Rimaniamo abbracciati per un po' quando io ho voglia di baciarlo.
Lo bacio e basta.
[...]

In quella notte c'eravamo solo io e lui, solo noi due e nessun altro.
Ci desideravamo l'un l'altra e per la prima volta mi considerai DONNA.

La mattina seguente-

Mi ritrovo abbracciata a Gianluca con la testa tra la sua testa e la sua spalla, all'incavo del collo.

Ebbi una sensazione strana appena sveglia ma capii subito.

Avevo fatto l'amore con il mio fidanzato.

No. Sono troppo piccola. Ho solo 18 anni.
E se papà lo scopre? Sarò morta.

Tra i miei pensieri appare anche Gianluca. E se non gli vado bene?
Se per lui sono solo una bambina dopo questa notte? Però se lui è felice lo sono anche io.

Si sveglia.
-buongiorno piccola- sussurra rispondo e mi bacia.
Mi stringe a se e dice -non voglio perderti, ti amo- mi ribacia e dico -Gianluca io... Ho paura-

-paura di cosa?- dice
-paura di non essere abbastanza per te... Sono troppo piccola per questo passaggio della mia vita e ho fatto il passo più lungo della gamba. Pensa se lo scoprissero i nostri genitori- dico tutto d'un fiato
Mi sorride e mi stringe di nuovo a se -piccola, tu sei tanto per me... E poi non sei piccola, non devi avere paura... Se ci pensi sono cose che fanno tutti! Non abbiamo mica ucciso qualcuno.-

Lo guardo sorrido e dico -sono troppo piccola lo stesso.-
Mi abbraccia ancora più forte e sento il suo cuore battere. Poi dice -fa niente, sei la MIA piccola e quindi ti cresco io-

(Frase fatta lo so!! XD)

Sorrido e lo bacio.
Mi alzo e vado a prepararmi.

Sono pronta e sento Gian avvicinarsi.
Mi abbraccia da dietro e dice -il miglior natale che abbia mai passato.-

Mi giro e sorrido.

Torniamo a casa sua e mio padre comincia a farmi domande -avete bevuto? Fumato? O qualcos altro?-

-no papà! Sono una ragazza affidabile lo sai... Ti voglio bene!- lo bacio e vado con Gianluca nella sua camera...
Mi afferra dalla vita e dice -voglio sposarti, voglio vivere con te, voglio avere dei bambini da te... Voglio una vita e una famiglia da te e con te.-

Davvero lo vuole!!??

Autrice:

Scusate gli errori :)
Baci
-C.

Il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora