sono sul treno, guardo fuori dal finestrino... sono circa le 20 e il tempo è brutto, ci sono tuoni e lampi*
Mi piace il temporale... in fondo, la mia vita è una tempesta dove non sorge mai il sole, no?*circa un'ora dopo arrivo alla mia fermata, scendo dal treno, mi tiro su il cappuccio ed inizio a camminare* in giro non c'è un'anima viva, non c'è nessuno... sembra quasi notte fonda, mentre in realtà è una qualsiasi sera di fine estate...
*scavalco un cancello... e mi ritrovo tra mille bare* vorrei proprio che ci fosse anche la mia tra queste...
*mi avvicino alla tomba di mia madre... vedo che i fiori che avevo portato la volta scorsa sono ormai appassiti*
G: mi dispiace per i fiori, mamma... ma non ho avuto tempo di prenderli nuovi... però sono riuscita a venirti a trovare, come stai lassù? Spero bene... beh io qua sto discretamente, solite cose... ma si tira avanti *sospiro* mi manchi molto, lo sai? È difficile andare avanti a testa alta come mi hai insegnato tu... se fossi qui, probabilmente sarebbe più facile tutto... forse riuscirei ad essere di più me stessa, e magari sarei ancora la bambina sorridente che conoscevi... ma purtroppo Dio è un bastardo, e chiama a sé solo i più buoni, ma posso capirlo... i cattivi non meritano di stare dove si sta bene... e nemmeno i mostri... spero di rivederti un giorno, mamma... e spero il prima possibileSo che vi sembrerò pazza, ma parlare con mia madre mi aiuta... spero che lei, da lassù possa sentirmi, anche se pagherei per sentire la sua voce ancora una volta...
*mentre mi avvicino al cancello per andarmene, noto una bara con scritto un nome, "Aria Smith"* Smith... mi ricorda qualcuno...
*guardo meglio la foto della donna* ha gli stessi occhi blu e gli stessi capelli di... Ares...
*mi soffermo un attimo davanti alla sua tomba*
G: dovrebbe essere fiera di suo figlio, è un brav'uomo, vi pensa sempre... tenetegli un posto vicino a voi, però fatelo ancora vivere... lasciategli avere dei figli e una famiglia... ci sarà tempo, poi, per stare con voi...*me ne vado* sì, lo so, sembro pazza, anzi, sicuramente lo sono, ma tanto ormai sapete come va la mia vita, quindi è normale che impazzisca...
*torno a casa, sono le 2 di notte, entro... ma stavolta non c'è solo mio padre ad accogliermi, ma ben altri 4 uomini intorno alla cinquantina, sicuramente non sotto ai 40*
G: chi sono?
R (per chi non si ricordasse è Riccardo, il padre di Giulia): oh piccola, sono amici... *ride*Non so se la cosa che mi spaventa di più è vederlo sobrio, oppure tutti questi uomini in casa...
X: che bella ragazza che sei *l'uomo seduto alla mia destra si avvicina a me e mi accarezza*
G: non mi toccare, lurido vecchio
X: mmm, che angioletto che sei... peccato per il tuo caratterino, ma ti metteremo noi in riga... *le sue mani finiscono sul mio seno* bel viso, bel corpo... ci farà fare tanti soldi
*gli tiro uno schiaffo e mi allontano*
G: che cazzo vuol dire questo?!
X: oh tesoro... vuol dire che ti abbiamo comprata! Tuo padre ci ha fatto un ottimo prezzo... tranquilla, vedrai che ti divertirai*si alzano gli altri 2 uomini, nella mano di uno di loro intravedo una siringa*
Cazzo... sedativo!
*inizio a correre, i due uomini mi inseguono* sono fottuta...*salgo sul tetto di una casa*
X: tesoro, vicolo cieco... è inutile che scappi*guardo sotto* se salto, rischio seriamente di morire... ma meglio morire che essere nelle mani di questi uomini e finire chissà dove...
*prendo alcuni passi di rincorsa e salto, riesco ad atterrare sul bordo del tetto di fronte al palazzo dove sono salita* per fortuna... i due anni di parkour sono serviti a qualcosa.
STAI LEGGENDO
MASQUERADE
ActionUna giovane ragazza di appena 16 anni di nome Giulia ha sempre avuto una vita difficile .. ( scoprirete nella storia ) un padre violento ... un destino senza amore .... una tempesta infinita .. una ragazzina che si definisce un mostro ogni volta che...