"Vuoto"

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Sono... appena tornata dal lavoro... sono esausta... ho così tanta fame...

La casa è a soqquadro, quei bastardi non si sono limitati a rompere il mio dito, ma anche le mie cose...
*a terra c'è la foto mia e di mia mamma... rotta*
*mi chino per prendere i vetri, mi taglio la mano... mi sanguina...*
*cado a terra in ginocchio* vorrei tanto che quel vetro avesse colpito il mio cuore... anche se so che i mostri come me probabilmente ne sono privi... vorrei così tanto morire...

Vi siete mai chiesti che cos'è la morte? Se fa male? Avete paura della morte? Io no... perché penso che dopo la morte ci sia una porta, nera, che quando viene aperta non rivela... nulla, solo un vuoto profondo, buio, che ti inghiottisce all'infinito... e non ho timore di girare la maniglia... perché anche dentro di me non c'è più nulla, solo il vuoto...
*mi scende una lacrima* vorrei tanto essere felice per una volta... scappare, lasciare questa vita... ho 16 anni, dovrei studiare come i miei coetanei, andare a scuola, andare alle feste e in discoteca, e invece... invece mi faccio in 4 ogni giorno per lavorare in modo da pagare i debiti che mio padre ha con gente strana, in modo da non rischiare la mia libertà... pagare l'affitto di casa... basta, non ce la faccio più
*mi sdraio sul divano... i miei occhi sono gonfi di lacrime... piango, piango fino ad addormentarmi*

M: non mi hai ancora dato un bacio, amore
A: *penso* vorrei tanto che quella donna in cucina fosse Giulia...
*mi avvicino a lei, la bacio, le stringo il seno...*

Vorrei togliermela dalla testa... quel viso, quelle mani, quel corpo... e quegli occhi dolci, ma allo stesso tempo pungenti... voglio dimenticarla, mi fa male non poterla avere, doverla vedere con qualcun altro, non poterla proteggere... non poterla amare... esci Giulia, esci dalla mia testa...

M: Ares, mi eri mancato... sei sempre stato mio...

Non mi importa di ciò che mi dice, ho bisogno di sfogarmi...
*le strappo i vestiti e faccio entrare il mio genitale dentro di lei...*
*la guardo in faccia, ma vedo solamente il viso di quella ragazzina...*
Mi ha fottuto il cervello, è un demone... sto impazzendo, mi ha fottuto la mente dal primo giorno in cui l'ho vista

*finiamo di scopare, Martina si addormenta sul divano*
Ora la mia vita è questa... che lo voglia o no, Giulia è stato solo un errore, un grosso errore... non posso più permettermelo, è una mia debolezza, è una mia alunna e rimarrà tale
*piano piano i miei occhi si fanno sempre più piccoli, finché non si chiudono*

*il mattino mi sveglio, mi preparo per il mio ultimo giorno di scuola...* sì, avete letto bene, ho fatto una scelta, lascerò la scuola, devo lavorare tanto, ho un grosso debito da saldare se non voglio che mi saltino altre dita, e ho un affitto da pagare...
Si tratta della vita che volevo? No... non sapete quante volte vorrei tornare ancora ad essere quella piccola bambina dai capelli chiari che sorrideva e rideva felice... con due genitori che si amavano, due genitori magnifici... ma ormai la mia vita è questa, è inutile ripensare al passato... ora pensiamo al futuro e speriamo di arrivare a crearne uno...
*mi metto una gonna bianca e un top nero*
*vado in bagno, mi guardo il mignolo... fa ancora malissimo, ci metto un po' di garza... ma fa comunque male, troppo...*

*prendo lo zaino e vado a scuola*

*appena arrivata vedo il caro Ares... e la sua grande amica Martina, mi dirigo in classe...*
*vedo Ares e Martina baciarsi*
Uff illusi...
Che c'è, sei gelosa?
No, e poi smettila di parlare, subconscio del cazzo
Ammettilo che sei gelosa, che vorresti tanto essere al posto di Martina...
Taci

MASQUERADEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora