"Mela marcia"

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Sono stato così stupido...

Riguardo la collana che ha attorno al collo Lisa... e capisco tutto: la ragazzina dagli occhi smeraldo non mi aveva mentito...

A: e comunque, quella collana non ti appartiene *dico con voce abbastanza infastidita*
L: pensavo ti facesse piacere vedermela addosso, non credi che si intoni bene con i miei capelli biondi?
A: no, ridammela: è una cosa importante per me, Lisa
L: eddai, è bellissima!
A: per colpa tua ho incolpato una ragazza che non c'entrava nulla, ora ridammela, è preziosa per me
*me la porge scocciata*
A: Lisa, sei una bella donna, ma non fai per me... hai toccato un mio tasto dolente, e non ho più voglia di passare la serata con te *giro appena la testa* e devo delle scuse a una persona...

*sto tra i tavoli* è mezzanotte e 30, menomale che è finito il mio turno...
*mi cambio ed esco dal locale... ma sento la mano di un uomo che mi afferra il braccio e mi spinge al muro* questo profumo... è così familiare... e questo tocco... Ares.

A: senti Trilli, mi dispiace per quello che ti ho detto, ho perso il controllo... ma mi fai impazzire! Io... vorrei aiutarti, vorrei vederti sorridere e vedere l'angelo che eri, vorrei farti volare ancora in quei cieli azzurri... vorrei vedere la luce che emettono quelle due pietre verdi che hai al posto degli occhi... *pensa tra sé e sé* cazzo, ho esagerato
G: Ares, lasciami in pace, non voglio che mi tocchi o che provi a fare qualcosa, non ho bisogno del tuo aiuto... e poi, non penso che tu ti sia mai chiesto una cosa... io voglio davvero tornare ad essere quella che ero prima? Voglio tornare in quei cieli blu di cui parli? Non sono una vittima Ares, non sono un angelo, ti sbagli, hai una visione sbagliata di me... io sono un mostro, sono vuota dentro... *mi fermo un attimo* sì, forse prima non ero così, forse la sono diventata, ma ora sto bene così, non voglio tornare quella che ero prima
*mi tolgo dalla sua presa e me ne vado*

*prima di andarmene però sento un'ultima frase*
A: Giulia, che tu lo voglia o no, sei una stella... e ti aiuterò a ritrovare la tua luce, perché ti meriti di brillare
*me ne vado*

Quella ragazzina mi farà impazzire... ma il suo corpo così piccolo, così... delicato, quei fianchi stretti, quelle braccia così esili... quel seno così piccolo ma bello allo stesso tempo... per non parlare di quel viso, così delicato, così... angelico, e poi... quegli occhi verde smeraldo, quelle labbra così sottili, quel naso così piccolino e a patatina, quei capelli lunghi, fini, lisci, color castano chiaro... quel profumo di rose... un angelo all'esterno, ma all'interno... rimane un bel mistero... *sorrido appena* ma amo i misteri della mia piccola Trilli...

*il mattino dopo mi sveglio e mi preparo* e voi vi chiederete: "Giulia, ma dove abiti ora? Ancora al parco?"
Sì, dormo lì... ma mio padre la mattina esce presto, per cui ho il tempo di lavarmi e cambiarmi...

*guardo l'orario* oggi alle prime due ore ho filosofia, non so se saltarla o andarci...
No, non posso saltarla, così scapperei dal mio problema principale, mister Occhi Blu...
*mi faccio una coda alta, copro il mio occhio violaceo con un po' di fondotinta e vado verso scuola*

*entro il classe, ed è lì, alla cattedra... e lo guardo... ha un jeans nero e una camicia bianca che risalta i suoi muscoli* è così sexy...
Giulia ma che stai dicendo?! Svegliati...

A: buongiorno ragazzi e ragazze... vi tralascio la presentazione della mia materia, la filosofia... oggi vi ho portato delle piccole cose per iniziare il vostro percorso con la filosofia, così da iniziare il vostro percorso per migliorare, ritrovare o... curare la vostra anima
*dice ciò guardandomi negli occhi con i suoi occhi così blu...*

*passa tra i banchi e distribuisce ad ognuno i rispettivi oggetti, alla fine ci sono io, all'ultimo banco... e mi mette sul banco una mela ridotta male, marcia, dei semi ed una piantina*
A: questo è per te, piccola Trilli...
*lo guardo male* che ci dovrei fare con una mela marcia, dei semi ed una piantina? E poi, perché mi chiama con quel nomignolo così... stupido?
-Ma bella, sappiamo entrambi che ti piace.
-E tu chi sei?!
-Il tuo subconscio.
-Oddio ora sto diventando anche pazza, quegli occhi blu mi stanno facendo il lavaggio del cervello.

A: ora vi chiederete cosa dobbiate fare con questi oggetti, no? Vi chiamerò uno ad uno alla lavagna e vi spiegherò il perché del vostro oggetto... conoscendovi mi sono fatto un'idea su di voi e ho deciso di associarvi gli oggetti che mi sembrano più adatti alla vostra personalità, che vi rispecchino...

*passa circa un'ora, sono l'ultima dell'elenco, ma suona la campanella* menomale, almeno non gli devo parlare...
*esco per ultima, ma una voce mi ferma*
A: Trilli, dove credi di andare? Manchi solo tu
G: cosa vuole? E poi, la smetta di chiamarmi così
A: *sorride* non vuoi sapere come mai ti ho associata a questi oggetti?
*annuisco*
A: sai, Giulia, sei molto misteriosa... e non ti ho ancora capita bene, sarò sincero, non capisco che persona tu sia, ma ho capito una cosa... tu sei una mela marcia, non all'esterno, ma all'interno *indica la mela* una mela, che prima era la più bella, la più lucente di tutte... la quale, però, stando a contatto con alberi marci, ha cominciato a marcire a sua volta... per questo ti ho dato una mela marcia, perché ti rispecchia
*rimango in silenzio, voglio capire dove vuole arrivare*
A: ma, come vedi, ho preso anche un vasetto e dei semi... non so perché tu, Giulia, non ti prenda cura della tua vita, non so che ti sta succedendo, ma credo e sono sicuro che per prenderti cura della tua vita, tu debba prima imparare a prenderti cura di qualcosa... *mi guarda* non vuoi brillare? Va bene, ma almeno dai la possibilità a questa pianta, o questo fiore... chi lo sa, di crescere *sorride* confido in te
G: cosa le fa pensare che mi prenderò cura della pianta e non la lascerò così?
A: perché so che non sei cattiva e nemmeno marcia del tutto, dentro di te...
*abbasso lo sguardo sui semi e sul vasetto*
G: che pianta è?
A: cara Trilli, lo scoprirai solo se te ne prenderai cura... non farlo per me, ma fallo per questa piccola pianta, che ha tanta voglia di brillare e magari, chi lo sa, convincerà anche la sua proprietaria a brillare
*mi sorride e rimango un attimo a pensare alle sue parole*
G: vedremo...
*me ne vado*

A volte Ares mi lascia senza parole...
*uno squillo che viene dal mio telefono, però, distoglie la mia attenzione dai miei travolgenti pensieri*

Holaaa ragazzi fatemi sapere se vi è piaciuto questo capitolo a me un sacco a dirvi la verità ... chissà chi avrà interrotto i pensieri della nostra giulietta... 🤷‍♀️un bacioooo

MASQUERADEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora