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"Siamo arrivati" dico e apro la porta di casa.
"Posso entrare?" chiede e io lo guardo un attimo confusa.
"Guarda che non mi piaci" dico ma stavo mentendo perché non voglio che mi porti a letto come fa con le altre.
"Questo l'ho capito"
"E allora perché vuoi entrare"
"Se non vuoi vabene lo stesso posso andare"
"Vabene dai entra" dico e lo faccio entrare.
"Hai una sigaretta?" Mi chiede e io annuisco e vado a prenderla.
"Tieni" dico e gliela passo e me ne prendo anch'io una.
"Vai in balcone che i miei non sanno che fumo" dico e mi dirgo verso il balcone.
Lui si appoggia alla ringhiera e comincia a fumare.
Solo adesso mi sono accorta di quanto è bello effettivamente,mi siedo sulla sedia del bancone e mi metto a fissarlo mentre tira fuori il fumo.
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Ormai sono passate un po di ore e siamo ancora sul balcone come prima,lui avvolte guarda il telefono e non smette di fumare.
Si siede accanto a me nel altra sedia.

la.giuli story

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Suona il campanello.
"Che ore sono?" Chiedo io e mi alzo di fretta.
"Otto e mezzo" dice e si alza pure lui.
"Vai dentro camera mia e non uscire,è l'ultima in fondo" dico e lui va in camera mia.
Apro la porta e vedo mia madre.
"Ciao tesoro" dice lei è mi da un bacio sulla guancia.
"Ciao ma" dico e la faccio entrare.
Lei si mette a cucinare per cenare.
"C'è odore che fumo che hai fatto"
"Ho provato a cucinare qualcosa ma mi si è bruciato e ho mangiato qualcos'altro"
Dico perché non potevo digli che ho fumato con un tipo che conosco da 2 giorni.
"Vado in camera" dico e vado verso camera mia,apro la porta piano piano e trovo lui sdraiato sul mio letto.
"E adesso che faccio,non puoi uscire dalla finestra perché sono al terzo piano" dico e mi siedo nella sedia di camera mia.
"Vabè dormirò qui"
"Ma sei pazzo"
"Io dormo per terra e tu sul letto no?"
"Ma che per terra che ti spacchi le ossa" dico e mi siedo sul lato del letto e mi metto le mani tra i capelli,dovrò passare una notte con lui.
Qualcuno bussa alla porta.
"Vai giu dal altra parte del letto" dico e vado ad aprire la porta.
"Di chi è questo zaino" mi dice con lo zaino del moro in mano.
"È di Sara è dovuta andare via prima e domani glielo ridò" dico velocemente e prendo il suo zaino e chiudo la porta a chiave.
"Ma sei scemo" dico e lui si rialza.
"Me ne ero dimenticato" dice,si sdraia sul letto e prende il telecomando.

Camera da letto:

Camera da letto:

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Ti amo ma ti odio-ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora