Ti amo ma ti odio-Shiva

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1 settimana dopo..

"Mamma io voglio rimanere qui,ho tutta la mia vita qui" Urlo contro mia madre che mi tira dal braccio.
"Tu verrai con me, non sarà un bambino di 18 anni a fermarmi" dice riferendosi ad Andrea.
"Sto bene qui e ci voglio rimanere" dico e mi giro a abbracciare il moro dietro di me.
"VABENE FAI COME VUOI,TI FIDI DEI COGLIONI CHE POI TI METTONO INCINTA E TI LASCIANO SOLA,PERÒ POI NON VENIRE DA ME A PIANGERE" A quelle parole scoppio in lacrime sul petto del moro che mi accarezza la testa abbracciandomi.
"Lui non è come papa,vero?"Dico e l'ultima parola la dico facendola sentire solo al moro e dopo quella frase al moro diventano gli occhi lucidi e mi stringe più forte a sè.
Mia madre se ne va sbattendo la porta e rimaniamo solo io e io moro abbracciati.
"Scusami sono io la causa di tutto" mi dice sussurrandomi al orecchio.
"No Andrea non ti dare la colpa,se mio padre non volesse il divorzio sarebbe tutto perfetto ma lui è un coglione alcolizzato" dico singhiozzando e gli do un bacio.
"Non sarò mai come tuo padre" dice e mi prende in braccio e esce da casa mia.
Arriviamo nel suo appartamento e lui esce dalla macchina e mi prende in braccio.
"Allora come chiameremo i nostri figli?" A quella frase mi blocco e sorrido.
"Andre ma è presto" dico e lui sorride consapevole che lo avvrei detto.
"Lo so ma in futuro intendo" dice lui e mi da un bacio mentre sale le scale.
"Uno voglio che si chiami Andry poi l'altro lo scegli te" dico sorridente come mai.
"A quindi ne vuoi più di uno" dice lui ridendo e suonando il campanello e  scendo da lui e gli apre Agostino.
"Che è sucesso alla bimba" dice vendendomi con gli occhi gonfi,ormai io e i suoi amici abbiamo legato tanto in questa settimana visto che gli vedo ogni giorno.
"Problemi famigliari" dice il moro dietro di me.
Entriamo in camera e io gli salto addosso,allungo il braccio per aprire il cassetto e prendere un preservativo,glielo metto davanti e lui rimane sorpreso.
"Ho già fatto tutta questa strada" dice riferendosi alla frase che gli avevo detto io.
"Anche più del dovuto" dico e mi fiondo sulle sue labbra.
In queste settimane ha veramente dimostrato di amarmi, anche di parole ma di più di fatti,mi tratta come se fossi la sua principessa e lo fa non perché deve lo fa perché vuole.
"Ne sei sicura?" Dice e io annuisco con un sorriso.
Lui si alza e chiude la porta a chiave e si fionda si di me.
Gli tolgo la maglietta e lui fa lo stesso,gli do dei baci sul petto per poi passare alle labbra,mi lascia una scia di baci umidi lungo tutto il collo.
E finiamo per farlo.

Siamo stesi sul letto sfiniti,il suo braccio è sotto la mia testa e il mio corpo accanto al suo.
"Andre vieni che ce Vince" dice un suo amico fuori dalla porta e lui sbuffa.
"Arrivo tra un po" dice e io alzo da testa per guardarlo e drgli un bacio.
"Vai ti aspettano" gli dico e lui mi fa un sorriso.
"Loro possono aspettare ma tu no" dice e mi ribacai, io mi alzo e gli butto i vestiti in faccia.
"Stronzetta" dice e si alza per vestirsi.
Mi vesto anch'io e usciamo dalla stanza.