1 || Io no, tu si

345 17 12
                                    







25 Maggio 2018, Ospedale principale di Ancona, 18:30

"Ok dall'ecografia non  appaiono anomalie, aspettiamo solo di vederlo nascere." Disse la dottoressa, osservando l'immagine sul monitor di un bimbo sano e pronto a venire al mondo.

Paola sorrise, guardando l'uomo che la completava, che la faceva sentire felice e che le aveva regalato quel bellissimo dono, Lorenzo. Lui ricambiò il sorriso guardandola negli occhi, invidiando la felicità che lei provava, ma lui no.

Non era per niente sicuro di quello che stava succedendo, non era sicuro di volere figli e aveva resistito per anni ai tentativi della moglie a convincerlo a mettere al mondo un bambino, ma poi è successo.

Il 99.99% dei preservativi era efficace, lui una sera affollata e confusa al distributore aveva beccato quello 0.01%.

Quando lo scoprirono Paola era piena di gioia, lui di lacrime che le dovette nascondere perché né voleva vederla triste, né poteva più tirarsi in dietro. Aveva una paura tremenda di quel bambino, non sentiva nessuna gioia quando Paola diceva che aveva scalciato, nessuna emozione alle visite e a ogni discorso con gli amici preferiva cambiare argomento. Però doveva fingere di essere felice, doveva fingere di non volere altro nella vita, solo per non perderla.

Paola dall'altra parte era emozionantissima. Aveva segnato sul calendario della cucina la data del parto e quanti giorni  mancavano. Aveva comprato tutto il necessario: culla, tutine, biberon, copertine, giochi....era preparatissima. Aveva già una lista di nomi pronta, doveva solo scegliere. Aveva pregato Lorenzo per anni, ma lui non voleva cedere. Ora invece sembrava molto contento e questo la riempiva di gioia. Non vedeva l'ora di vedere la loro famiglia riunita e felice. Di essere madre e di dare tutto il suo amore a quel bambino.

_____

Arrivati finalmente a casa, come tutte le sere, cenarono, guardarono un po' di tv e poi andarono a letto. Come sempre Paola si addormentava per prima e Lorenzo la raggiungeva dopo aver letto il suo libro preferito. Aveva appena finito l'ultimo capitolo quando posò il libro sul comodino e si prese un secondo di riflessione e poi si mise le mani sul viso, come per grattare via i problemi. "Ma perché sto facendo questo?" Disse a bassa voce, ma in un tono comunque udibile.

Paola, che non stava dormendo, lo sentì e si incuriosì della  frase."Cosa stai facendo?" Disse lei con la voce sonnolenta. "Niente amore, pensieri tra me e me, è un periodo un po' stressante, lo sai." Disse lui sdraiandosi accanto a lei, dandole un bacio sulla guancia. "Notte amori miei." Disse lui. "Notte amore." Ricambiò lei con un sorriso, per poi addormentarsi vicini.

Paola aveva notato una certa insicurezza nel marito negli ultimi tempi, mq non sapeva spiegarsela. Diceva sempre di essere felice di avere questo bambino, ma qualcosa nella sua voce non andava...Non ci diede troppo peso, infondo quel periodo era veramente stressante, tra il lavoro e il bambino...non c'era nulla di cui preoccuparsi.


HELLO, UN PO' CORTO MA È LA INTRO. L'ALTRA STORIA FECEVA SCHIFO QUINDI LA HO CANCELLATA (SO CHE NON VI DISPIACE, MA AVEVO MANGIATO TROPPO CIBO IRLANDESE E MI VENIVANO STRANE IDEE). QUESTA IDEA ISPIRATA DA marefuoi01 .

Mare Fuori || Comandante  e direttrice || E se invece...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora