Giornata impegnativa🤯

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Mi sveglio a causa del cane dei miei vicini che continua ad abbaiare, guardo l'ora e vedo che sono le 9 a.m, provo a riaddormentarmi ma nulla da fare.
Scendo al piano di sotto per fare colazione e vedo mia mamma che sta uscendo.
"Kiara, oggi dovrai aiutarci con il ristorante tutto il giorno e tutta la sera. Abbiamo un sacco di prenotazioni, a mezzogiorno ci vediamo lì"
"Ok, mamma" dico sbuffando.
"In frigo ci sono dei pancakes, a dopo" mi dice chiudendo la porta.

Mangio i pancakes e dopo esco a fare una passeggiata ripensando a tutta la storia tra me e JJ.
Sono contenta di quello che sta succedendo tra noi, anche se non so bene come possiamo definirci, cioè a me lui piace e io piaccio a lui, però non so se JJ Maybank si fidanzerà mai con qualcuna.
Ha sempre fatto lo scemo con tutte, anche se so che con me è diverso, ma non saprei cosa possa pensare realmente.
Allo stesso tempo mi dispiace per Pope, lui non mi piace ma è uno dei miei migliori amici da sempre e gli voglio davvero tanto bene.

Torno a casa, prendo la macchina e vado al ristorante dei miei.
"Eccoti Kiara, prendi il grembiule e vai ad aiutare tuo padre in cucina" mi dice mia mamma appena entro.
Passo due ore ad aiutare mio padre in cucina e servire i clienti.
"Ora puliamo bene tutto, poi tra un'ora e mezza abbiamo una merenda per un compleanno quindi mi devi aiutare ad allestire la sala" mi dice mia mamma voltandosi verso di me quando l'ultimo cliente se ne va.
"Vai a prendere i palloncini, sono in una scatola blu, di sotto" aggiunge.

Scendo le scale, poi prendo il telefono che l'avevo lasciato nel mio zaino e vedo che JJ mi ha scritto.

Gli rispondo subito, metto il telefono in tasca e prendo i palloncini

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Gli rispondo subito, metto il telefono in tasca e prendo i palloncini.
Che palle, sarei voluta andare anche io a surfare con loro.

Iniziamo ad allestire la sala, ad un certo punto mi vibra il telefono.

Sono veramente giù di morale, vorrei stare con loro, soprattutto con JJ, invece devo stare qui a gonfiare palloncini

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Sono veramente giù di morale, vorrei stare con loro, soprattutto con JJ, invece devo stare qui a gonfiare palloncini.

Una volta finita la merenda i bambini se ne vanno. Adoro i bambini, ho giocato con loro e mi sono divertita anche se avrei preferito fare surf ma devo dire che almeno i bambini mi hanno resa di buon umore.

Alle 7 p.m il ristorante si riempie di nuovo quindi devo di nuovo correre da un tavolo all'altro e aiutare mio padre in cucina.

Ad un certo punto quando sto prendendo un ordine, mi sento qualcuno che mi tocca la spalla, mi giro e vedo JJ.
"Sorpresaa" mi dice.
Lo guardo incredula per poi gettargli le mani al collo abbracciandolo.
"Che ci fai qui?" gli dico sorridendo.
"Visto che non potevi venire da noi, siamo venuti noi da te" mi risponde.
Dietro di lui vedo anche Sarah e John B.
"Aspettatemi fuori, devo finire l'ordine!"

"Vuoi una mano?" mi chiede Sarah quando li raggiungo fuori.
Rimango un attimo a bocca aperta, a casa sua non ha mai mosso un dito..
Questa vuol dire che sta davvero diventando una pogue, forse.
"No, i miei non vogliono, se mi aspettate tra un po' finisco e poi possiamo fare qualcosa!"
Loro tre annuiscono mentre si siedono sul prato.

Finalmente i clienti se ne stanno andando via, infatti mio padre mi dice che posso andare, esco e li vedo ancora lì ad aspettarmi.
"Sono liberaaa" grido.
Loro si alzano e John B propone di andare in spiaggia, avevano portato delle birre e dei panini.

Ci sediamo sulla sabbia e iniziamo a mangiare.
I ragazzi mi raccontano del loro pomeriggio di surf, si sono divertiti tantissimo a cavalcare quelle onde giganti, Sarah invece li ha raggiunti solo per venire al ristorante.
Mi dicono anche che Pope, non si era fatto sentire e che non aveva neanche risposto al messaggio che John B gli aveva mandato per chiedergli di andare a surfare, mi dispiace davvero un sacco, sono sicura però che con il tempo lo accetterà e gli passerà.

Sarah poi ci dice che domani è il suo diciottesimo compleanno..
"Cazzo, è vero, non mi son resa conto che domani è già il 13 giugno" dico.
"Non mi sembra vero di compiere 18 anni" mi risponde.
"Cosa farai?" le chiede JJ.
"Non lo so ancora, penso nulla" risponde lei in modo indifferente.
Ci guardiamo tutti e tre increduli che non volesse fare nulla per il suo compleanno.
"Io al mio diciottesimo compleanno ho organizzato una festa a casa mia, il problema che essendo nato il 15 gennaio si congelava e molti non son venuti, sono uno sfigato" le racconta John B ridendo, mentre scoppiamo tutti a ridere.
"Io invece i 18 anni li ho compiuti il 19 maggio, ho fatto una festa in spiaggia, ma ero talmente ubriaco che mi son tuffato in una piscina privata da un tetto" aggiunge JJ.
Scoppiamo di nuovo tutti a ridere, mi ricordo bene quel giorno, mi ricordo che faceva anche il coglione con un sacco di ragazze, che fastidio, meglio non pensarci..
"Pope invece non ha voluto fare nessuna festa, abbiamo solo fatto un brindisi a casa di John B" dico.
"Poteva nascere lui a gennaio" ribatte John B ridendo.
"Perché quand'è nato?" chiede lei curiosa.
"18 aprile" diciamo io, John B e JJ in coro.
"Tu che farai per i tuoi 18 anni Kie?" mi chiede Sarah.
"Non ci ho ancora pensato, ma voglio fare una festa e ubriacarmi" le rispondo.
Il mio compleanno è il 22 agosto, quindi sono ufficialmente la più piccola del gruppo.
"Sarah Cameron, solo una volta nella vita si diventa maggiorenni, devi organizzare una festa fighissima e ubriacarti, io e John B penseremo all'alcol, tu invece cerca di invitare più gente possibile" esclama JJ mentre io e John B gli diamo ragione.
"Va bene dai, mi avete convinta" dice annuendo.
Iniziamo ad organizzare il suo compleanno e lei ci dice che vuole farlo a casa sua, lei ha una piscina enorme e un giardino immenso quindi può invitare davvero chi vuole.

Inizia a mandare messaggi ai suoi amici per invitarli e poi manda un messaggio anche a Pope, sperando in una sua risposta.
John B guarda l'ora sul telefono e vede che sono le 10 p.m quindi decidiamo di andare a casa. Li saluto e salgo in macchina.

Arrivata a casa, mi butto nel letto, sono davvero distrutta, però non vedo l'ora sia domani, sono troppo entusiasta per questa festa, spero che ci divertiremo e che non ci saranno problemi.

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