Qualcosa di losco🧨

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"Rafe, Rafe non fare cazzate, metti subito giù quella pistola, ti prego" grido impaurita, facendo qualche passo avanti.
"A cosa serve Kiara?! Sono solo un peso per tutti, se la faccio finita almeno mio padre sarà contento" mi risponde singhiozzando.
"N-no Rafe, non dire queste cose.. Non è vero.." continuo cercando di convincerlo a posare quell'arma.
La mano di Rafe continua a tremare, il suo indice inizia ad avvicinarsi sempre di più al grilletto.
"Rafe.. Ascolta.." interviene JJ prima che potessi dire qualsiasi cosa, mi volto a guardarlo per ascoltare quello che avrebbe voluto dirgli.
"So cosa senti.. Mio padre mi ha sempre fatto sentire in quel modo..
Mi ha sempre umiliato facendomi credere che mia mamma era andata via per colpa mia.. Sai, ci credevo quand'ero piccolo anche quando vedevo con i miei occhi che lui la picchiava.. Io non riuscivo a convincermi che la colpa non era la mia..
Mio padre mi ha picchiato troppe volte, giorni in cui facevo fatica ad aprire gli occhi talmente ce li avevo gonfi o giorni che perdevo talmente tanto sangue dal naso che pensavo che non smettesse più.. Ma sai preferivo le botte che le parole, quelle fanno sempre più male.." dice tirando su con il naso, evidentemente sta trattenendo le lacrime, non vuole crollare davanti a Rafe!
"Quello che voglio dire è che mio padre mi ha detto di tutto.. Che sono un fallito, una merda inutile, che sono un peso, che per lui non valgo niente.. E tante altre cose.. Ma mai mi sono arreso per questo non dovresti farlo neanche tu e fidati che spararti non risolverà nulla" continua.
Quando finisce il discorso si volta verso di me come per cercare un conforto, io gli sorrido guardandolo con gli occhi colmi di lacrime, mi sono commossa a quelle parole.. Mi dispiace così tanto che lui abbia dovuto sopportare tutto quello schifo..
Mai avrei pensato che JJ avesse potuto dire le sue cose più intime al suo più accerrimo nemico..
Rafe ci continua a guardare immobile fino a quando lancia la pistola a terra e scoppia a piangere a dirotto.
"C-che ho fatto di male per meritarmi questo?!" grida singhiozzando camminando avanti e indietro.
Senza dire niente mi avvicino a lui gettandogli le braccia al collo per abbracciarlo, lui ricambia l'abbraccio affondando il viso nella mia clavicola e continua a piangere.
Mi volto e vedo JJ che ci sta guardando infastidito, so che è molto geloso di me e Rafe ma in questo momento non avrei potuto rimanere a guardarlo, lui ha bisogno di una spalla su cui piangere..
Sono sicura che JJ lo capirà.

"Dobbiamo andare, è quasi l'alba" dice JJ poco dopo.
Infatti noto che il cielo si sta schiarendo.
"Aspetta avverto John B, Pope e Sarah che lo abbiamo trovato" dico.
"Lascia stare, ho già fatto io" risponde lui in modo freddo.

"Vuoi stare da John B ?" chiedo a Rafe non appena arriviamo alla macchina, a quelle parole JJ mi lancia un'occhiataccia.
"No, tranquilla Kie, vado da Top!" mi risponde Rafe.
"Okay, ma dove hai parcheggiato?" gli chiedo curiosa.
"Dietro l'angolo appena più avanti, ciao ragazzi e grazie per avermi supportato, sto meglio.." ci dice facendo un sorriso.
"Ciao Rafe, mi raccomando non far cazzate" dico salutandolo mentre JJ si limita a salutarlo con un cenno e poi sale in macchina.

"Sei arrabbiato?" chiedo a JJ quando salgo anche io in auto.
"No, figurati.. Solo che quando vedo che lo abbracci mi infastidisco, perché lui è cotto di te e l'idea mi rende nervoso, ma non sono assolutamente arrabbiato Kie" mi rassicura.
"Mi piace vederti geloso" dico ridendo.
"Anche a me, quando hai fatto rissa con Megan per me devo dire che mi ha fatto impazzire" mi risponde ridendo a sua volta.
"Sei uno stupido" dico colpendolo con un leggero schiaffo dietro alla testa.
"Comunque sei stato tu a convincere Rafe a buttare quella pistola.." dico tornando seria.
"Sai.. Lo capisco, mi ha fatto rivivere la stessa mia situazione con mio padre e la nostra storia è molto simile.." mi risponde.
"Già" dico dispiaciuta.

"Ragazzi siete ancora svegli?" chiedo vedendo Pope e John B seduti sul divano del portico.
"Si, aspettavamo che rientraste" dice John B.
"Grazie mamma e papà" ribatte JJ ridendo mentre John B gli lancia un cuscino addosso.
"Tutto bene?" ci chiede Pope.
"Si, diciamo che è stata una luuuuunga nottata" dico sedendomi in mezzo a loro due mettendo le braccia intorno alle loro spalle.
"La prossima volta promettetemi che non mi terrete più nascosto nulla" dico guardandoli.
"E anche tu JJ" gli dico alzando lo sguardo.
"Te lo promettiamo" dice Pope sorridendo.
"Giuro" ribatte John B guardando JJ.
"Ovviamente, niente più segreti Kie" esclama JJ.
"Se mi terrete ancora all'oscuro di qualcosa vi nascondo le tavole da surf" dico scattando in piedi.
"Non essere aggressiva ora" dice John B ridendo.
Guardo JJ e vedo che sta barcollando mettendosi una mano sulla fronte, torno subito seria fissandolo.
"Che hai?" gli chiedo preoccupata.
"Nulla, tranquilla" risponde alzando le spalle.
"JJ, non mentirmi di nuovo" ribatto infastidita.
"Ho solo dei giramenti di testa, ma sarà perché non mangio da ieri notte" mi risponde.
"Cosa? Perché?" chiedo allarmata.
"Non avevo fame oggi" mi risponde di nuovo barcollando per poi sedersi sulla poltrona.
"Devi mangiare qualcosa" dice John B.
"Si, se no ti sentirai male" aggiunge Pope.
"Ragazzi, tranquilli" risponde JJ.
"No hanno ragione, ora vado subito a prenderti qualcosa" ribatto io e prima di sentire la sua risposta entro in casa.
Gli prendo del pane, del salame e delle patatine.
Non è molto, ma è quello che John B ha in casa.

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