In pericolo⚠️

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Siamo tutti in spiaggia che stiamo aspettando Cleo, alla fine ha accettato l'invito di Pope.
"Ehii" ci grida poco dopo tenendo una tavola da surf, la salutiamo e poi ci tuffiamo tutti in mare, le onde sono davvero grandi e riusciamo a cavalcarle perfettamente.
John B nel mentre sta insegnando a Sarah come stare in piedi su una tavola, ma lei cade in continuazione.
"Sono un disastro" ci grida mentre la stiamo guardando.
"Tranquilla, imparerai" le dico sorridendo.

Passano un paio di ore, noi siamo ancora in acqua quando vediamo il cielo che si rannuvola e sentiamo alzarsi un vento freddo.
"Mi sa che è in arrivo un bel temporale" ci dice John B guardando in alto.
"Sarà meglio uscire dall'acqua" rispondo.

Una volta entrati in casa di John B facciamo merenda con delle crostatine all'arancia e dei succhi che ho portato mentre fuori inizia a diluviare.
JJ ha passato il pomeriggio a parlare poco o niente ed è ancora ora molto silenzioso.
John B continua a guardarlo in modo strano, avrà capito sicuramente che ha qualcosa che non va.

Sono le 6 p.m e finalmente ha smesso di piovere, JJ si alza dal divano dov'era seduto accanto a me.
"Dove vai?" gli chiede John B.
"Devo andare a cambiarmi, oggi mi tocca il turno serale al ristorante" risponde.
Mi volto e vedo che mentre chiude la porta della sua camera ha il telefono in mano, sicuramente quel coglione di Luke lo sta ancora chiamando..
Sono davvero stufa di tutto questo.

"Kie" dice sottovoce John B per non farsi sentire dagli altri che stanno parlando tra di loro. "Si?" dico guardandolo.
"Avete litigato?" scuoto la testa.
"Vi conosco, so che c'è qualcosa che non va" mi dice.
Prima che potessi rispondere JJ torna.
"Dai vado ragazzi" dice mentre chiude la porta d'ingresso.

"Aspetta JJ" dico seguendolo fuori.
"Che c'è?" mi chiede voltandosi.
"Quando hai finito di lavorare torna qui, ti supplico non andare da tuo padre" gli raccomando.
"Si, non preoccuparti" dice salendo sulla moto e sgommando via.

Sbuffo e mi siedo sulle scale del portico a fissare il vuoto, poco dopo Pope mi raggiunge mettendomi una mano sulla spalla.
"Stai bene Kie?"
"Si si" gli rispondo in modo freddo.
"Se vuoi parlare, io ci sono" dice.
"Grazie, ma voglio stare da sola ora" gli dico con un filo di voce.
"Certo" mi risponde rientrando dentro.

Mi faccio una passeggiata lungo la spiaggia, ripensando a tutti i miei momenti con JJ..
Sono davvero preoccupata che possa fare qualcosa di stupido..
Se ascoltassi il mio istinto andrei ad aspettarlo fuori dal ristorante ma so che si arrabbierebbe e forse peggiorerei le cose, l'unica cosa che mi resta da fare ora è aspettarlo qui con la speranza che ritorni.
Dopo un po' torno a casa di John B, vedo lui e Sarah sul portico che stanno parlando.
"Pope e Cleo?" gli chiedo salendo le scale.
"Sono andati a casa" mi risponde Sarah.
"Ci ha detto Pope che volevi restare da sola, che succede?" aggiunge preoccupata.
"Nulla, tranquilla" le rispondo alzando le spalle e cambio subito discorso, parlando del pomeriggio che abbiamo passato cercando di distrarmi.

Guardo l'ora e sono le 10:15 p.m, JJ di solito stacca alle 10 p.m, quindi dovrebbe già essere arrivato, forse l'hanno trattenuto e sta arrivando? Si si si si, dev'essere così.

Passano 15 minuti e niente, non è ancora arrivato, mi alzo in piedi camminando avanti e indietro mentre Sarah e John B mi guardano.
"Kie, che hai?" mi chiede John B alzandosi in piedi, non gli rispondo e inizio a correre, devo trovarlo, non posso stare qui a fare niente.

"KIEEE" sento gridare John B e Sarah dietro di me, non mi volto e continuo a correre fino ad arrivare al ristorante dove lavora JJ, le luci sono spente.
Dalla porta esce un signore alto e robusto, vestito da cuoco, deve essere George, quello di cui mi aveva parlato JJ quando eravamo andati a vedere l'alba su quel magnifico terrazzo.
"Mi scusi, JJ è ancora qui?" dico avvicinandomi.
"No, è andato via più o meno alle 10 p.m, come sempre" mi dice mentre chiude a chiave la porta.
"Oggi l'ho visto strano però, non ha mai fatto nessuna battuta ed era particolarmente silenzioso, poi è andato via di fretta" aggiunge.
A quelle parole inizio a tremare.

Sicuramente è andato da quello psicopatico, ringrazio il cuoco e provo a chiamare JJ ma niente, non risponde.
Dunque decido di andare a casa sua, so che posso aspettarmi di tutto ma non posso lasciarlo da solo con quel pazzo.
Vado a casa mia visto che abito a pochi passi da dove mi trovo.
Per fortuna il furgone dei miei non c'è, saranno ancora al ristorante.
Entro e prendo le chiavi della mia macchina.
Nel mentre che guido scrivo un messaggio a mia mamma dicendole che ho preso la macchina per andare da Sarah e mi invento che ha dei problemi con il suo ragazzo e vuole compagnia.
Ma appena poso il telefono, inizia a vibrare, guardo velocemente sperando fosse JJ, invece è John B, gli rispondo comunque per vedere se ha novità di JJ..

"Pronto John B, JJ è lì?
"No, non c'è! Pensavamo che quando sei scappata via fossi andata da lui"
"Non è con me purtroppo, ma se hai novità chiamami"
"Kie, ma dove sei? Mi puoi dire cosa diavolo sta succedendo?"
"È tutto il giorno che Luke lo sta chiamando, per questo ero così preoccupata, gli ho detto di non andare da lui ma sai com'è JJ.. Sono appena andata al ristorante dove lavora e ho trovato il cuoco che mi ha detto che JJ è uscito alla solita ora"
"Oh porca troia, potevate dirmelo cazzo"
"Lo so, ti faccio sapere"
"Aspetta, non dirmi che stai andando da lui"
"Si devo aiutarlo"
"No no no no Kie non puoi andare lì, Luke è pericoloso, hai visto com'è andata a finire l'altra volta, torna qui che vado io"
"Ormai sono arrivata, ci sentiamo dopo"
"Kie non farlo ti prego"

Riattacco il telefono, faccio due respiri profondi e scendo dalla macchina.
Noto la moto di JJ parcheggiata dietro un albero e le mie gambe iniziano a tremare mentre il mio cuore va a mille..
Mi incammino verso l'entrata, le luci sono tutte spente.
Ma vedo che nel capanno degli attrezzi c'è una luce debole, mi avvicino cercando di muovermi il più piano possibile.

Quando sono abbastanza vicina, mi abbasso e guardo dentro dove c'è una finestrella, vedo JJ in piedi davanti a Luke.
"Papà, ti ho già detto che non ho tutti quei soldi"
"Trovali, sono in debito con loro, mi uccideranno se non glieli darò" grida Luke.
"Ti ho raccontato tutto, lo sai che rischio grosso" aggiunge con tono più calmo.
"Lo so papà, ma non so come procurarmi quei soldi", dice JJ con la voce spezzata, vedo che è sul punto di piangere.
"JJ, che cazzo fai piangi come le femminucce ora?!" gli dice avvicinandosi a lui.
"Tu devi farlo, non vorrai mai che la figlia dei Carrera faccia una brutta fine" ribatte.
"NON LA DEVI NEANCHE NOMINARE" dice JJ spingendolo.
"Sai avevo anche io una cotta per Anna, sua madre, ma quelle sono solo delle troiette kooks che si scopano i pogues per divertimento" dice il padre ridendo.
"TI HO DETTO CHE NON DEVI PARLARE DI LEI, TU NON SAI UN CAZZO" grida nuovamente JJ tirandogli un pugno in faccia.
"Colpisci il tuo vecchio ora?" dice Luke sputando del sangue per terra.
"Tua madre se n'è andata perché sei una merda inutile" grida spingendolo a terra e poi lo afferra per la gola cercando di soffocarlo.

Non posso stare a guardare senza fare nulla, quindi fregandomene di quello che sarebbe potuto succedere, entro.
"LASCIALO STARE LUKE" grido spalancando la porta.
"Sei venuta a salvarlo dolcezza?" ribatte Luke ridendo e mollando la presa.
"Kiara no, vattene via" mi dice JJ tossendo provando ad alzarsi.
Ma Luke gli tira calcio in pancia facendolo rimanere a terra.
Poi corre nella mia direzione e mi tira uno schiaffo talmente forte da farmi finire a terra, JJ si alza immediatamente e lo spinge via da me, buttandolo a terra.
Inizia a dargli un pugno dopo l'altro in faccia.
"Lei non la devi toccare" grida con le lacrime che gli rigano il viso.
"Non mi hai mai dato niente! Niente, a parte una vita di merda.. È da quando sono nato che cerchi di farmi paura ma sai che c'è di nuovo?" continua per poi afferrare una chiave inglese.
"Non ho più paura" dice iniziando a singhiozzare.
Mi alzo andando verso di lui e gli afferro il braccio.
"JJ tu sei migliore di lui, mettila giù" dico.
Lui fa un sospiro e poi la lancia via, mi prende per mano e usciamo di corsa da quel maledetto capanno..

Torniamo dove lui ha lasciato la moto e io la macchina.
"Ragazzi state bene?" è John B che sta scendendo dal twinkie.
"S-si dobbiamo andare però ora" grido.

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