CAPITOLO 23

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Mi alzo in piedi e cammino fino al bagno.

Apro la porta e mi avvicino al lavandino, mi guardo allo specchio.

Le grandi occhiaia violacee contornano gli occhi gonfi dal pianto.

Avvicino la mano pesante punterellando le dita sotto gli occhi mentre il riflesso si rispecchia nella me spossata e costernata.

Tiro su con il naso più volte sapendo di aver preso un terribile raffreddore dopo essere caduta nel ruscello.

Bagno il viso biancastro, mi piego lentamente per far arrivare l'acqua sulla mia pelle quando lo stomaco vuoto si attoricglia e un conato di vomito risale un'altra volta.

Mi inginocchio velocemente sulla tazza del water sorreggendomi sul coperchio, l'addome si contrae involontariamente buttando fuori l'amarezza degli incubi di cui ne ero l'antagonista.

Ci metto una decina di minuti nel capire cosa stessi facendo, mi alzo a stento e mi pulisco la bocca con un fazzoletto. Lo butto coprendo l'odio e la frustrazione di tutto ciò che ho perso e che non ho mai avuto.

Scendo in salotto dove trovo Chloe che parla con Tatiana mentre prepara la colazione nella cucina di fronte. 

Con fatica, sorreggendomi sulle gambe tremolanti, le raggiungo prendendo una tachipirina, anzi prendo tutto il barattolo e me lo porto con me in caso di necessità.

<<Mimi prendine una e rimettile a posto.>> Mi ordina preoccupata sbarrando di poco gli occhi.

<<Buongiorno anche a te Chloe.>> Le sorrido timidamente cercando un pretesto per cambiare argomento.

Chloe mi guarda con disappunto seguendomi con i suoi occhi cristallini mentre mi vado a sedere sul divano e prendere una pasticca che ingoio immediatamente.

<<Oggi devo andare da Nikolai a parlargli.>>

<<Va bene, ti accompagno dopo aver fatto colazione.>> Afferma lei mentre si beve un bicchiere d'acqua.

Non ho molta fame ma mi imbocco con metà panino con la cotoletta e ketchup e ci avviamo in camera per cambiarci.

Afferro un maglione largo viola che arriva fino a metà coscia dove infilo un'estremità nei jeans neri indossati e le mie solite converse. Mi faccio aiutare da Chloe a farmi una treccia e dopo essersi vestita anche lei, raggiungiamo la sua macchina.

Arriviamo davanti al castello e scendiamo dall'auto.

 Allison appena ci vede varcare la porta dell'ingresso ci accoglie con un abbraccio molto stretto. Ci fa sedere al divano rosso dove si affretta a preparare tre caffè alla macchinetta per poi sedersi vicino a Chloe.

Nel mentre io con lo sguardo nel vuoto ascolto la loro conversazione che però non ascolto minimamente e le interrompo facendo un lungo respiro.

<<All, sai dove si trova Nik?>>

Osservo come il suo volto luminoso si affievolisce non appena sente le mie parole che interrompono lei e Chloe da una conversazione importante.

<<Mon, è in laboratorio ma non->>

Non la faccio finire la frase che mi precipito in laboratorio dopo aver poggiato la tazzina di caffè sul tavolo.

Apro la porta e sorpasso tutti i vampiri che si trovano in cerchio al centro della stanza.

Noto come qualcuno cerca di fermarmi ma riesco a capirne il motivo solo una volta visto il corpo di Nikolai che insieme a Dominik sperimentano qualcosa al banco dei lavori.

I WANT YOU TO REMEMBER MY BLOOD🩸🐇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora