CAPITOLO 22

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Dispersa in chissà quale mare e ondata io ci sia, non ritrovo la via di salire a galla o di trovare la riva per respirare di nuovo.

Sono da Chloe in camera sua dove ho deciso di spenderci la notte insieme aggiornandoci sulle ultime notizie. A lei ho sempre detto tutto, non mi sento mai giudicata dalle sue parole, benchè sempre veritiere e sincere, è come una sorella maggiore per me e le voglio un mondo di bene.

La osservo tirare fuori dal suo armadio bianco una scatola imballata nera con un fiocco viola intorno e porgermela fra le mani mentre ci troviamo sul suo letto dalle lenzuola sempre fresche di un rosa in palette come tutta la sua stanza; un pò meno le decorazioni e la collezione delle macchine cars sui scaffali. Una ragazza ricca e particolare a dir poco, è fissata con quel cartone e ogni volta che esce al cinema invita sempre me e Dylan insistendo di accompagnarla. Ma nonostante tutto è una persona dal cuore d'oro pronta ad aiutare chiunque.

<<L'ho preso a Parigi pensando a te, a quanto sei speciale e di quanto io ti voglia bene. Non badare al prezzo, quello non vale nulla in confronto alla nostra amicizia, ok?>> Mi sorride dolcemente guardandomi scartare il suo regalo impacchettato con cura.

Rimango rapita e incredula nel momento in cui apro la scatola con fragilità facendo attenzione a non rovinare nulla e rimango sbalordita dalla bellezza.

<<Wow, Chloe...>> Tiro fuori dalla scatola il completo di Chanel di cui le parlavo sempre. Un abito dalla stoffa soffice e nera, presenta circa alla vita una catenina sottilissima dove ce ne sono altre due più piccoline. Una che penzola con alla fine un cuore rosso; con dei piccoli i simboli che a malapena riesco a notare: le mie iniziali e le sue sulla superficie dell'acciaio colorato; e un'altra catenina con le estremità legate a quella principale ma che presenta comunque due particolari: uno skittle viola, sa quanto ne vado pazza per quelle caramelle e che il mio colore preferito sia il viola, e un infinito che girato è il mio numero fortunato. L'otto.

<<L'ho fatto personalizzare io stessa, ti piace?>> Mi chiede speranzosa sapendo che non ho nemmeno le parole per descrivere l'eccitazione che sto provando in questo momento.

<<Se mi piace? Lo adoro! Il problema è che non so quando metterlo...è molto elegante e non esco quasi mai da quel castello.>> Le rispondo mettendo il finto broncio senza togliere gli occhi dalla meraviglia che le mie mani tremanti tengono fra di esse.

<<D'ora in poi uscirai più spesso hai la mia parola, e poi->> Sospende la frase nell'aria prima di alzarsi mordendosi le labbra dalla pazienza di chi ha di più da dire. Afferra un biglietto altrettanto decorato elegantemente con decorazioni in foglioline d'oro e ne estrae un'altra più piccola. <<Io e la mia famiglia siamo stati invitati a un Luxury Party fra un mese e speravo che venissi anche tu indossando quello.>> Indica con l'indice dinanzi al vestito che mi ha regalato.

<<Non vedo l'ora!>> Le salto fra le braccia dalla gioia ringraziandole continuamente quando mi ricordo di tutti i segni ben visibili sul corpo se dovessi indossare un vestito.

Lei lo capisce subito e mi da una leggera pacca sulla schiena.

<<Non preoccuparti per quello, non l'ho comprato per vederti così a causa dei segni sulla tua pelle ma per farteli piacere. Non hanno nulla di male se raccontare la storia di una persona che è riuscita a superare il periodo più buio della sua vita.>> Afferma lei.

 Afferra le mie mani nelle sue confortandomi con un suo sorriso raggiante. <<Con Nik invece hai risolto?>>

Non so cosa rispondere. Mi sembra di non conoscere la risposta né la persona di cui devo confessare. Tutto mi pare sconosciuto e fa accrescere l'angoscia dentro di me non sapendo come reagire.

I WANT YOU TO REMEMBER MY BLOOD🩸🐇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora