7-stellina?

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"Uccidersi era una buona soluzione nelle epoche in cui il suicidio era rispettato in quanto protesta o ammissione di sconfitta.
Oggi non significa niente.
Ci si ammazza per disturbi nervosi o difficoltà finanziarie"
Ennio Flaiano

Ivory

Un altra giornata da affrontare.
Un altra giornata piena di dolore.

Mi alzai dal letto con queste due frasi in testa,che mi ripetevo da ormai troppo tempo,volevo dare una svolta alla mia vita.

Essere finalmente felice.

Mi vestì con un paio di Jeans color panna ed un maglioncino azzurro.

Non era decisamente il mio stile.

Ero più una da tuta della Nike,che poi in realtà dipendeva tutto da come mi girava,in base al umore cambiavo stile.

Uscì di casa senza mangiare niente,Tatiana era uscita presto per problemi a lavoro,e Abraham non si era ancora svegliato.

La sera prima Justin mi aveva chiesto di vederci un po' prima fuori scuola per stare insieme ed io non avevo rifiutato.

Dopo mezz'ora mi trovai davanti a scuola a parlare con lui,del più e del meno,del fatto che avessimo già troppi compiti.

La mia attenzione venne immediatamente spostata da alcuni ragazzi che entrarono a scuola,wow.

Il primo era biondo cenere,gli occhi azzurri e aveva una mandibola molto pronunciata. Noah.

Il secondo invece,era pieno di tatuaggi su tutto il corpo,anche lui biondo cenere.
Era uno di quei ragazzi che trovi una volta sola,belli e dannati. Hardin.

Il terzo era completamente diversi dagli altri,aveva un ciuffo marrone scuro,quasi nero,occhi marroni e carnagione cadaverica,piuttosto basso per essere un ragazzo ma carino. Aiden.

Il quarto era biondo,di nuovo,aveva il sorriso in volto,e che sorriso,mi sembrava piuttosto timido. Barid.

Il quinto era di colore,aveva i capelli marroni e rasati,indossava una maglietta rosa over-size. Aronne.

Ma da dove erano usciti tutti questi bei ragazzi?

Mano a mano che ne vedevo uno Justin mi suggeriva il nome,quello che attirò di più la mia attenzione fù Hardin,anche se erano tutti veramente belli.

-sono nella nostra classe- mi sussurrò Justin,io per poco non saltai dalla panchina,era una splendida notizia,ma tanto nessuno di loro mi avrebbe notata.

-stacca gli occhi da Aronne- mi disse lui,
Cosa? Era geloso?
-sento puzza di gelosia- dissi ridendo,in quel istante però il suo sorriso si afflosciò e anche la sua risata.
-hey,Justin,ho detto qualcosa di male?- chiesi preoccupata ma lui scosse la testa,-Ivory mi sembri una brava ragazza- disse,io rimasi sospesa tra due emozioni,la felicità e la delusione,la frase sarebbe potuta continuare in molti modi
Ivory mi sembri una brava ragazza...
Doveva continuare a parlare -e voglio fidarmi di te- la felicità aveva decisamente vinto -Justin,puoi farlo,fidarti di me,puoi- specificai cosi lui decise di aprirsi con me -mi piacciono i ragazzi,scusa Ivory,è un problema?- disse tremando,uscirono dei fiotti dai suoi occhi,stava piangendo,-Justin ma che scherzi? Perché dovrebbe essere un problema? Asciugati queste lacrime scemo- gli dissi ridendo,lo vidi ancora un po' preoccupato cosi mi inginocchiai davanti a lui e gli carezzai i capelli.
Lui ascoltò il mio consiglio,di asciugarsi le lacrime,così andammo in classe seguiti da quei fighi di prima.

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