8-geloso

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"Puoi fidarti di una persona che riesce a vedere queste tre cose in te:
Il dolore dietro il tuo sorriso
L'amore dietro la tua rabbia
Un motivo dietro il tuo silenzio."

Ivory

Dopo venti minuti sentì la Porsche di Abraham arrivare davanti al cancello di casa,così andai verso di lui che però uscì dalla macchina e corse verso di me.

Pensavo fosse preoccupato e invece...

-che cazzo ci facevi da Hardin? Tu non ci devi stare con lui. Capito?- mi urlò addosso ed io per poco non tremai,riuscì solo ad annuire e così salì in macchina,mentre lui era distratto dalla strada iniziai a piangere silenziosamente

Odiavo chi mi urlava addosso

Perché quando ero piccola..

Scacciai quel pensiero,non ci dovevo pensare,loro non c'erano più,non avrebbero più potuto litigare..

Abraham proprio in quel istante si girò verso di me e mi vide piangere,chissà come sembravo ai suoi occhi

Sicuramente debole,piangevo e tremavo per tutto...

-Ivory- disse in un sussurro impercettibile io alzai lo sguardo verso di lui,aveva gli occhi vuoti,-scusa non volevo urlarti addosso solo che è meglio se eviti Hardin,lo conosco bene e- lo interruppi -no,Abraham non sei tu,sono le urla. Io-io non riesco a sopportarle quando ero piccola io..- non riuscivo a concludere la frase,non volevo aprirmi perché tutte le volte in cui lo avevo fatto ero rimasta delusa -Cosa è successo,perché ti spaventano le urla?- mi chiese senza un minimo di tatto,non aveva pensato al eventualità che io non ne volessi parlare però dopo il mio silenzio sembrò capire perché non fece più domande -comunque non preoccuparti per Hardin ci starò lontana- lo informai e lui strabuzzò gli occhi -ti ha fatto qualcosa?- chiese preoccupato ma io scossi la testa,non volevo farlo preoccupare più di quanto non lo fosse,aveva solo provato a baciarmi.

Appena tornammo a casa,Adilah corse verso di me,strano,io lo presi in braccio e gli carezzai i capelli -stai bene?- mi chiese lui -si,Adilah,sto benissimo- gli dissi,era solo un bambino non colse la piccola nota di sarcasmo nella mia voce,nessuno se ne accorse.

Tatiana mi chiese se stavo bene,con lei mi aprì un po' di più,le confidai che Hardin aveva provato a baciarmi -che cosa Senza la tua approvazione? Eri consenziente?- disse lei quasi urlando,era scioccata,io scossi la testa ma capì di doverle dare più spiegazioni -no,non lo volevo,infatti appena ha toccato le mie labbra sono corsa via- dissi,lei annuì,stava pensando a qualcosa,ma a cosa?

-Ivory tu quel ragazzo non lo vedi più,già non mi andava a genio prima,quando lo frequentava Abraham ma li era in amicizia e poi lui ha sempre avuto,passami il termine,le palle per affrontare le situazioni- disse,a quel punto mi irritai,- stai insinuando che io non le abbia? Mhh- le sputai addosso tutta la mia rabbia -Ivory si,non le hai,ma non ti biasimo. Non so cosa ti sia successo ma qualcosa sicuramente,qualcosa che ti ha portato a chiuderti in te stessa,a non sorride più,e questi traumi possono avere due conseguenze: o ti fortificano,come Abraham che è sempre diffidente,non si fida,non crede a nessuno e non cade negli inganni,o ti distruggono come a te- a quel punto non riuscì più a parlare,aveva detto la verità,con una semplice frase che io non ero mai riuscita ad ammettere a me stessa.

Quella cosa mi aveva distrutto

Anzi

Live What You LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora