Lago Nero

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Dopo il famoso incontro con Draco, ho concluso tutte le lezioni e, fortunatamente, del gruppetto nessuna traccia.

Ora sono al Lago Nero, è uno dei miei posti preferiti del castello, mi trasmette pace e tranquillità.

Il sole sta quasi calando e in questo momento, sono la sola a poter godere della vista difronte a me.

«Sicura ad essere la sola?»

Una voce mi fa voltare di scatto.
E quando intravedo una sagoma, avvicinarsi inizio a sudare freddo.

"E ora di tirare fuori il carattere" si certo.

Non emetto un suono, man mano che la sagoma si avvicina riesco a scovare il volto.

Mattheo Riddle.

Si avvicina, ha le mani in tasca e una sigaretta dietro l'orecchio e un sorriso dannatamente bello sul viso.

È bello quanto arrogante.

«Arrogante? Mhm...Lo prenderò come un complimento principessa»

Come cazzo...Ma certo...Legilimanzia.

È una particolare tipo di magia che rende possibile ad un mago leggere nella mente di un altro le sue intenzioni o il corso dei suoi pensieri.

Una cosa comune dei Riddle.

Sbuffo e mi volto di nuovo verso il Lago.

«Che cosa vuoi?» Dico annoiata. La sua presenza è più fastidiosa di una zanzara.

Per il semplice fatto che si diverte a usare le ragazze solo per uno scopo.

Portarle a letto.

E ogni volta che lo raggiunge, le abbandona come se fossero dei semplici fazzoletti.

Li usa e poi li getta.

Solo una ragazza è riuscita a conquistarlo per un intero mese.

Astoria Greengrass.

Non so il motivo per cui l'abbia lasciata, ma vanno ancora a letto insieme, e Astoria è ancora pazza di lui.

Che urto, quella ragazza è...

«Sembri pensierosa...» la sua voce mi risuona nelle orecchie, è di fianco a me seduto sull'erba.

Ero così presa dai miei pensieri che non mi sono accorta che si fosse seduto affianco a me.

«Sono infastidita. Perché se qui? Che cosa vuoi?» sbotto.

Non capisco perché sono così scontrosa...Volevo restare da sola.

«Non vedo nessun cartello che mi possa vietare di venire qui, a meno che non sia il tuo posto privato.»

Si avvicina così tanto al mio viso che posso sentire il suo profumo di menta e il suo naso scontrarsi con il mio.

Chiudo gli occhi espirando quella deliziosa fragranza.

Mi aspettavo che si allontanasse e invece quando riapro gli occhi è ancora lì che mi fissa con un piccolo sorriso.

Vorrei prenderlo a schiaffi.

Perché è talmente carino...Un po' mi piace...Ma è terribilmente scontroso che non riesco a fare a meno di odiarlo.

E lo odio perché non riesco ad odiarlo del tutto.

È tutto così complicato.

AHH! Vorrei prendermi a schiaffi!

«Ti verrà il mal di testa a pensare così tanto. Spegni la mente e rilassati.»

Mi sorprende. Sembra più calmo del solito e sembra meno pronto a prendermi in giro.

Lo guardo, è ritornato al suo posto e ora ha lo sguardo rivolto verso il lago.

Ho la vista del suo profilo, il naso sottile e le labbra carnose.

Chiunque andrebbe fuori di testa pur di provare quelle labbra.

Smettila Megan. Concentrati sul tramonto.

Sospiro e mi volto verso il Lago.

La mente si svuota, mi sento leggera chiudo gli occhi godendomi la sensazione di pace.

«Megan giusto?»

Annuisco alla sua domanda, e riapro gli occhi.

Da quanto mi sta guardando?

«Beh...Non capisco il perché quello stronzo di Draco debba comportarsi il quel modo.»

Rimane con lo sguardo incastrato nel mio, poi lo fa scorrere su tutto il mio corpo e all'improvviso mi sento spoglia.

«Sei...»

Prima che possa finire scuota la testa e si alza in piedi.

Io continuo a guardarlo senza capire, faccio per parlare ma lui mi precede.

«Sei solo una sfigata» continua poi si volta e se ne va senza lasciarmi il tempo di ribbattere.

Sfigata...

Quanto ti odio. Quanto mi odio.

"Davvero...Cosa ho fatto per essere trattata così? Insomma...Non sono bellissima...Ma ho le stesse caratteristiche delle altre ragazze..."

Penso...Gli occhi mi diventano lucidi, non è la prima volta che succede.

Mi alzo anche io e mi asciugo alcune lacrime che ho ceduto.

«Stronzo...»

Sussurro tra me e me. Giro i tacchi e mi dirigo verso la mia camera.

Non la condivido con nessuno e questo mi va più che bene.

Ammetto che amo la solitudine, mi permette di riflettere e pensare.

Ma comunque devo farmela andare bene, perché ormai sono al sesto anno e non ho molti amici.

Ma quei pochi non li vedo quasi mai perché sono di casate diverse dalla mia.

Oliver Boston. Fino al quarto anno avevo una piccola cotta per lui.

È dolce e carino, lo trovavo attraente per le sue passioni e per il suo viso.

È delicato in tutto quello che compie.

Forse...Mi piace ancora...Non lo so...

Poi abbiamo Hermione, Harry e Ron: il Golden Trio.

Sono ragazzi gentili e frequentiamo lo stesso anno, loro sono Grifondoro purtroppo, quindi li vedo raramente.

Questi sono gli unici amici che ho con l'aggiunta dei gemelli Weasley.

Sono i primi nel fare scherzi e i primi nelle feste.

Dire che li adoro è troppo poco.

***

Sono passate alcune ore da quando sono tornata in camera, non sono scesa a cena.

Non volevo ricevere gli sguardi indesiderati del "gregge".

Mh..."gregge" è la parola perfetta.

Ho tolto la divisa e ho indossato una maglia abbastanza comoda e un paio di pantaloni della tuta.

Stavo per afferrare un libro quando qualcuno bussa alla mia porta.

Ruoto gli occhi, pensado chi possa essere a quest'ora.

Mi alzo e mi avvicino alla porta, e quando la apro rimango un po' sorpresa.

«Hai fame?»


AUTRICE.
Ammetto di essere un po' stronza a lasciarvi così AHAHAHA.
Ma amo le suspense quindi fateci l'abitudine PHWAHAHAH.

Spero che vi stia piacendo almeno un pochino<33

Mi raccomando continuate e non smettete mai di commentare e lasciate anche una stellinaaaa!!

MUAH MUAHH<33
~sha✨

light blue eyes~||Mattheo Riddle||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora