CAPITOLO DIECI

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Come sempre chiedo scusa per il ritardo e non sto qui a dirvi le mie innumerevoli scuse. Spero solo che vi piaccia il capitolo, l'immagine e che magari commentiate anche voi o mettiate qualche stellina se vi piace :) Buona lettura.

Capitolo dieci

"Una sola rosa può essere il mio giardino... un solo amico, il mio mondo."

Leo Buscaglia

AMICA RITROVATA

Entrato sotto coperta, Cameron aprì velocemente il borsone che fino a quel momento era rimasto chiuso. Estrasse gli abiti che vi erano all'interno, cercò quello della sua taglia e una volta trovato si diresse verso il bagno per cambiarsi. Non era certo facile indossare delle tute di pelle di drago, ma era l'abbigliamento giusto. Dopo diversi minuti uscì in superficie e cercò Ria: era rimasta dove l'aveva lasciata, con uno sguardo confuso rivolto all'orizzonte.

«Ria» la chiamò Cam.

Un cipiglio comparve sul suo volto non appena si voltò ed esaminò ciò che il ragazzo indossava.

«Cosa...?» iniziò lei, ma Cameron la interruppe, non c'era tempo da perdere in spiegazioni.

«Forza, ce n'è una anche per te. Muoviti ad indossarla.»

Ria si avvicinò confusa e non appena mise le mani sulla tuta, non poté non fare domande.

«Che cos'è? E perché devo indossarla?»

La osservava con uno sguardo misto tra curiosità, fascino e incertezza.

«È fatta di pelle di drago. Sarà un'ottima armatura: leggera e resistente, che consente una notevole quantità di movimenti e soprattutto, non è di questo mondo.»

Ria lo osservava ancora più confusa, come se stesse parlando in chissà quale lingua sconosciuta.

«E perché devo indossare qualcosa che non sia di questo mondo? E soprattutto perché hanno detto che siamo arrivati se tutt'intorno a noi non c'è altro che l'oceano?»

Cam iniziò a sistemare tutto l'armamentario all'interno del borsone, ignorando volontariamente la ragazza.

«Ora cambiati. Poi ti spiegherò tutto.»

Con un sonoro sbuffo Ria entrò nel piccolo bagno per cambiarsi e Cam cercò di non pensare al profumo della pelle di Ria. Con il passare dei giorni diventava sempre più forte e resistere alla tentazione era quasi impossibile. Ne era la prova ciò che stava per succedere poco prima a prua della barca. Era stato uno stupido a lasciarsi trascinare da quell'idilliaco e delizioso profumo che lo attirava tanto. Ma non doveva cedere, anche se era qualcosa di estremamente straziante, avrebbe dovuto resistere alla tentazione. Doveva rimanere vigile e lucido, efficiente.

Qualcuno si schiarì la voce: Ria. Era sulla soglia del bagno, con la testa bassa e una mano dietro la schiena. I lunghi capelli le nascondevano il viso. Quando alzò il volto, notò che aveva le guance arrossate. Con addosso quell'armatura sembrava una dea della guerra. Ogni parte del suo corpo era perfettamente fasciata da quella combinazione di squame nere e pelle. Gradi squame di drago nero ricoprivano spalle, braccia e petto, lasciando le rimanenti parti del corpo fasciate da resistente pelle nera. Gli stivali, alti fino alle ginocchia, erano resistenti e ricchi di tasche e stringhe, dove poter legare le armi. Anche i guanti che portavano entrambi erano rivestiti di squame. Per Ria aveva inoltre pensato a una fodera legata alla cintura, adatta alla sua spada. I lunghi boccoli rossi incorniciavano alla perfezione la sontuosità della ragazza, rendendola una guerriera pronta alla battaglia.

«Non riesco...» si schiarì la voce «Non riesco ad allacciarmi il corpetto. Potresti...»

Risoluto Cam si avvicinò mentre lei si voltava. Cazzo. Aveva la schiena completamente nuda e la candida pelle, liscia e perfetta, sembrava implorarlo per un tocco. Ebbe solo un attimo di esitazione; poi, indossata la maschera, si ricompose e iniziò a stringere le numerose stringhe. Non fu delicato, questo lo sapeva, ma era giusto che fossero fissati come si deve e pertanto, la delicatezza non era concessa. Finito il lavoro, Ria lo ringraziò senza voltarsi, mentre iniziava a intrecciarsi i capelli. Legare i capelli era un'ottima idea, durante la battaglia sarebbero potuti essere d'intralcio.

The touch of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora